Meditazioni guidate

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Meditazione per riscoprire l'autenticità

2022-02-20 09:41:14

Meditazione guidata per riscoprire la tua vera natura e creare spazi di autenticità nella tua vita.

by Carmine Ferrara
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Il coraggio di essere autentici

2022-02-19 09:28:04

Le filosofie di Spinoza, Heidegger e Nietzsche richiedono una certa dose di coraggio. Coraggio di osare, di intraprendere strade nuove, di pensare e agire in modo “diverso” e originale, di mettersi in gioco e prendersi il rischio di poter sbagliare ma con la consapevolezza che ciò che perdiamo in stabilità e comfort lo recuperiamo in qualità e profondità del vivere.

by Carmine Ferrara
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La libertà secondo Erich Fromm

2021-12-05 20:50:08

Ti sei chiesto anche tu, alcune volte, perché la maggior parte delle persone preferisce imitare gli altri piuttosto che esprimere se stessi oppure sceglie di allinearsi al modo di pensare comune e seguire alla cieca ideologie o persone senza soffermarsi abbastanza a riflettere?

Forse il tuo desiderio di pensare con la tua testa e di scoprire la tua vera natura ti ha talvolta fatto sentire solo e incompreso dagli altri?

La libertà, in qualsiasi forma, anche quella di pensiero e di opinione, richiede coraggio.

Nel suo libro “Fuga dalla libertà” il filosofo tedesco Erich Fromm ha indagato le radici e le motivazioni psicologiche (sia individuali che collettive) che sono alla base dei grandi fenomeni di asservimento delle masse alle ideologie, come ad esempio il nazismo.

Fromm riconosce il valore della psicologia nei processi sociali e culturali di costruzione di ideologie e modelli di pensiero o comportamento comuni. Un individuo preoccupato per il futuro, spaventato o in uno stato di fragilità e confusione si allinea più facilmente al modo di pensare della collettività che lo circonda, perché questa gli dona conforto, attenua il senso di solitudine, lo fa sentire protetto. Anche se il senso di protezione è illusorio.

Prendiamo ad esempio il sistema capitalista: ha plasmato le nostre menti e ci ha convinti che produrre e creare ricchezza è il nostro scopo o missione di vita. Chi non si allinea a questo modello politico, sociale, economico e culturale resta solo e “sconfitto”.

Ripercorrendo la storia, Fromm spiega che l’uomo borghese ha spezzato alcune delle catene che lo avevano tenuto prigioniero e lo ha fatto riconoscendo la natura illusoria di alcuni sistemi di credenze tradizionali, come la religione. Pensiamo a un uomo della società medioevale: nascere contadino o nobile determinava la traiettoria della propria vita senza quasi alcun margine di manovra.

L’uomo borghese si riprende le chiavi del proprio destino, perchè non è più vittima della propria posizione sociale ma può essere artefice del proprio cammino, diventare ricco e potente, se è ciò che vuole e se conosce le leggi che determinano quel mondo.

Allo stesso tempo egli si è visto deprivato di quel senso di protezione e di sicurezza che gli avevano procurato il vecchio mondo, in cui tutto era già stabilito. Ora che l’uomo diventa artefice del proprio percorso, deve anche assumersi la responsabilità delle proprie azioni, col rischio di sentirsi smarrito e in preda alla solitudine e alle paure.

Se non ha una struttura psicologica sana e robusta, per vincere queste paure si affida a comunità o gruppi esterni che lo guidano, lo indirizzano e gli danno dei valori e dei modelli di riferimento. L’autorità gli dirà cosa fare, perché con la libertà deve assumersi la responsabilità delle proprie azioni. Ma in questo modo, delegando all’esterno l’abilità di pensare, l’uomo comune si convince di pensieri e opinioni che non sono veramente i suoi. Si aliena dalla sua natura profonda, omologandosi.

Soffocando e reprimendo la propria autenticità, si ritrova in uno stato di incertezza e paralisi che tenta di superare provando a conformarsi ancora di più. In questo modo cerca l’approvazione degli altri, dipende dal giudizio altrui e si innesca un circolo vizioso. Non sa più ciò che vuole veramente.

Secondo Fromm l’uomo deve divenire un essere spontaneo, autentico, liberandosi di tutti i filtri mentali e di tutti i condizionamenti. Per fare ciò, deve trasformarsi da cittadino passivo in cittadino attivo, ovvero consapevole delle proprie scelte e partecipe del processo democratico.

Qualsiasi processo di consapevolezza e di crescita inizia dentro di noi. L’uomo non può prescindere dall’umiltà di mettersi in discussione se vuole davvero migliorarsi. E non può prescindere dal dialogo profondo con se stessi e con gli altri, se vuole essere consapevole della realtà che lo circonda e del proprio ruolo al suo interno.

by Carmine Ferrara
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