Martina Ghezzi

2021-10-04 05:30:38

CHI VIVE SPERANDO...

Cosa pensa la medicina cinese della strategia "Aspetta e spera(nza)"?

Pensa che la malattia pandemica del momento sia una malattia da Vento che genera Calore nel corpo, ovvero infiammazione (yang).

Il Vento è il principio delle Cento malattie e si insinua solo laddove trova spazio per entrare.

Questo spazio rimane serrato grazie ad una condotta di vita che rispetti le stagioni del tempo e della vita e, dicono sempre i testi antichi, "grazie a calma e tranquillità" , poco stress tanto per intenderci.

Ovvero se si persevera l'Autenticità del proprio essere.

"Quando nessuna debolezza si trova all'interno, perché i desideri e le emozioni non turbano l'alleanza pura e serena delle essenze e degli Spiriti, l'immunità è totale."

Qualora un patogeno forte penetrasse, e soprattutto se in un soggetto debole, attendere ad agire per contrastarlo ed espellerlo, comporterebbe la sua penetrazione in direzione degli organi più delicati.

Il vento è in grado di spazzare via le difese.

Fortificare le difese e anche non indebolirle è il primo passo del piano d'azione in prevenzione dell'attacco.

Gli ultimi studi hanno accertato che il contagio passa dal tratto orofaringeo al tratto intestinale collegati, oltre che fisicamente, dall'asse Tai yin, primo livello di barriera degli organi Zang.

Se questo livello non è forte viene bypassato e il patogeno penetra sempre più in profondità in direzione di Rene e Cuore.

Per evitare l'approfondimento del patogeno, bisogna invertire la sua rotta verso l'esterno e prima si agisce, più vicina sarà la via di uscita per accomodare il nemico alla porta prima che accoltelli tutti gli ospiti.

"Chi ha tempo non aspetti tempo"

Martina Ghezzi

MTC & Healthy recipes writer

Food & Wellness Coach

@vanillasky_88 @he_artfood

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Martina Ghezzi

2021-09-25 07:06:27

FALLNG DOWN

Dopo le frequenti fratture ossee a polsi e dita dei piedi, sembra sia venuto in momento delle cadute, forse anche in risonanza con la caducità autunnale, e in molti casi con lesione più o meno grave delle vertebre lombosacrali.

Quello che ha destato la mia attenzione è che in passato una mia amica mi aveva raccontato di aver sospeso una terapia di psicofarmaci perché, oltre a non aver ottenuto benefici, ne aveva riscontrato tutti gli effetti collaterali tra cui il fatto che continuava a inciampare e cadere.

Effettivamente questo è risaputo per gli anziani che assumono molti farmaci ai quali si somma la debolezza fisiologica dovuta all'età, come potete leggere in questo report di Farmacovigilanza.eu

https://www.farmacovigilanza.eu/content/cadute-da-farmaci

La cosa che più mi ha stupito è che però sta accadendo a persone di tutte le età e che non sono tutte sotto terapia farmacologica per malattie croniche.

E molti concludono il loro racconto con questa tipica frase è : "sono caduta in un modo che non mi era mai successo prima" oppure "è la prima volta che cado nella vita", come a evidenziare un evento eccezionale ed inaspettato.

A livello fisico ed energetico ciò che ci tiene in piedi è la forza del Rene, inteso come sistema energetico che include ossa, midollo, cervello (per questo gli psicofarmaci sono influenti), ghiandole endocrine, organi riproduttivi, apparato urinario, metabolismo dei liquidi, sistema linfatico, capelli, etc..

Per cui gli anziani nel tempo con un deterioramento fisiologico di tutti i sistemi , e in particolare quello del Rene rispetto alle altre fasi della vita, perdono la loro stabilità e lo stesso accade alle persone, anche senza patologie, ma con un indebolimento energetico di questa loggia.

La lesione alle vertebre lombosacrali mettono in evidenza le possibili cause psicofisiche di queste cadute che parla di mancanza di fiducia in se stessi, senso di instabilità finanziaria, ridotta fertilità, sensazione di non poter affrontare una situazione per mancanza di capacità, inibizione di emozioni e desideri, paura per la propria sopravvivenza, ansia per la propria sussistenza.

Nelle immagini una foto tratta da "Falling Down" di Solve Sundsbo e "Fetonte che cade" di Hendrick Goltzius, 1588.

Fetonte nel mito è un ragazzo troppo ambizioso che non sa tenere le redini e a causa di questo provoca un disastro ambientale.

Fetonte cadde perché Zeus indignato lo colpì con un fulmine, facendolo cadere e annegare nel fiume Eridano.

Le sorelle Eliadi dalla disperazione per la sua morte si trasformarono in pioppi e le loro lacrime in ambra, resina associata al secondo e terzo chakra, quindi appunto anche alla zona lombare e molto utile contro ansie e paure.

Il pioppo è un albero che trema ad ogni soffio di vento e simboleggia il timore e i morti in battaglia. Rappresenta chi vive la vita con pessimismo e non riesce a goderne i piaceri.

Significa anche " popolo" per indicare il brusio della folla che mormora.

Il pioppo è l'albero che sussurra al vento, portando le preghiere all'Universo.

Ci invita a chiedere di ritrovare la gioia di vivere e i mezzi per farlo.

Leonardo Da Vinci dipinse la Gioconda su una tavola di pioppo.

"cerca colui che è stato dimenticato, il vento ti dirà come raggiungerlo".

Cosa ti fa paura?

Cosa ti manca per vivere con serenità?

Se vi riconoscete in queste sensazioni o se avete assunto farmaci mai presi prima potrete capire il perché della vostra caduta e rimediare con questa consapevolezza!

Per leggere il post sulle fratture ossee cliccare su questo link

https://www.facebook.com/1162899921/posts/10222967769000360/

Martina Ghezzi

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Martina Ghezzi

2021-09-22 16:11:57

EQUINOZIO D’AUTUNNO

Oggi, il 22 settembre, è il giorno dell’equinozio d’autunno.

La parola “equinozio” deriva dal latino e significa “notte uguale” al giorno.

Da oggi vedremo le temperature abbassarsi gradualmente ancor di più verso l’inverno.

L’energia di questo giorno ci stimola ad entrare in profondità dentro di noi per cercare la forza interiore che ci rende capaci di attraversare l’abisso e ricominciare un nuovo ciclo.

Per farlo questa è l’ultima occasione per conservare con grande cura l’essenziale, ciò che davvero conta, senza distrazioni ed eliminare il superfluo per non sprofondare nell’abisso.

“Nel mese del Passaggio/nel difficile varco fra i mondi/l'augurio di custodire/mentre il buio avanza/la memoria della luce ...”

Ciò che conta è bilanciare la polarità e per questo eliminare ciò che non ci appartiene più, ci permette di fare in conti con ciò che siamo veramente, senza orpelli, prendendo così consapevolezza del nostro stato di coscienza.

Non a caso questi sono gli ultimi giorni nel segno della Vergine, segno zodiacale della cura, della precisione e della razionalità e del senso di responsabilità, che dona capacità di analisi e discernimento, per poi passare subito al segno della Bilancia che porta pace ed equilibrio e guida a fare scelte armoniche.

la Bilancia richiama alla collettività e allo stare insieme con i principi di libertà, uguaglianza e fratellanza.

Entrambi segni con energia Terra e Metallo, elementi caratteristici del mese di Settembre, che hanno a che fare con il senso di ciò che è giusto e del mettere in ordine le cose per farle andare nel modo migliore: la Terra accoglie, dona e organizza, il Metallo è il sacrificio per il bene universale, che, quando necessario, separa.

“Tu separerai il sottile dal denso con grande abilità”.

Per questo motivo questo periodo non è sempre facile per tutti, perché finiscono i divertimenti estivi e si torna a concentrarsi.

È una fase molto mentale in cui il Cuore deve trovare il suo giusto spazio, perché per compiere le giuste scelte mente e cuore devono essere in perfetto accordo: il Cuore deve esprimere il suo volere, la mente deve impedirgli di farsi ingannare dalle finte passioni per concentrarsi su quelle che portano alla sua vera realizzazione.

Mente, emotività, passione ed essenza divina coesistono nel Cuore e devono trovare in esso la loro armonia, lasciandolo appunto vuoto.

Questo è un momento di grande spiritualità.

Rientrate in voi stessi, trovate il buio abisso che vi permetta di scorgere lo spiraglio di luce che sempre ci assiste e rimanete aperti all’illuminazione del bacio dell’Angelo di Fuoco.

Martina Ghezzi

In questo post vi racconto la festa di metà autunno nella cultura cinese

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