Martina Ghezzi

2022-08-11 09:09:34

Cucinare è esercitare il proprio potere alchemico, è un compito onorevole da cui dipendono passato, presente e futuro di tutta la famiglia.

È anche una responsabilità limitata dall'accettazione degli altri famigliari,il cui libero arbitrio va sempre rispettato.

Quando manca questa accettazione possiamo portare avanti il nostro impegno essendo di esempio e promuovendo la consapevolezza che muove le nostre scelte, apparentemente fuori dall'ordinario.

Martina Ghezzi

MTC & Healthy recipes writer

Food & wellness coach

@he_artfood @vanillasky_88

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Martina Ghezzi

2022-06-20 04:05:27

LUNEDÌ AL RALLENTORE

Il lunedì per molti è un giorno difficilissimo per ripartire dopo il relax del weekend. Alcuni addirittura lo odiano o sono molto irritabili. Per altri è un vero e proprio trauma.

Da una parte queste reazioni sono programmazioni mentali allo stereotipo del "lunedì di m___a" che si è creato all'interno della società e in parte è semplicemente il riflesso di una resistenza al luogo di lavoro perché il lavoro non è quello ideale o perché non è accogliente dal punto di vista sociale e umanitario per rapporti non idilliaci con i colleghi o il titolare.

C'è però anche una ragione antropologica a questa difficoltà del lunedì.

Il lunedì, come più intuibile dal nome inglese "Monday", e' il giorno collegato alla luna, a sua volta correlata all'elemento acqua.

La luna e l'acqua hanno energie yin di calma e quiete, apportano un atteggiamento riflessivo, passivo che connette al misterioso e all'occulto.

In contrapposizione alle energie solari, stimolanti e vivificanti della domenica "sunday" in un perfetto equilibrio yin e yang di azione e rigenerazione, di attività e riposo.

È solo nell'era moderna che il lunedì è diventato il primo giorno della settimana, ma che non corrisponde al retto ordinamento del tempo.

Iniziare la settimana lavorativa di lunedì altera i nostri bioritmi, mentre il martedì con l'energia attiva e potente di Marte sarebbe molto più in linea con le influenze cosmiche e quindi più salutare per l'uomo e molto più proficuo per le attività economiche e la loro produttività

Il martedì dovrebbe essere preceduto da un lunedì approcciato nella sua vera natura di introspezione per l'elaborazione dei doni interiori ricevuti dal giorno di festa della domenica per una coscienziosa programmazione di tutta la settimana che verrà.

Il lunedì ci sussurra: "Esamina i tuoi intenti prima di agire....prendi tempo!"

Questo non deve diventare l'alibi per impigrirsi, infatti i lunedì di introspezione non si intendono come giorni apatici, ma solo una consapevolezza per non sentirsi sbagliati quando al lunedì ci troviamo in difficoltà e per sapere che il lunedì è un giorno in cui le attività sono più lente e finalizzate a delle riflessioni propedeutiche si giorni seguenti, come ad esempio fare l'agenda della settimana o una riunione di briefing settimanale con i colleghi o la preparazione di un lavoro in modo che al martedì strumenti, materiali e progetti siamo pronti per l'inizio effettivo delle attività di produzione, etc..

Per aiutarci in questo allineamento possiamo iniziare la giornata di lunedì facendo un po' di yoga o meditazione e mangiare riso integrale.

Il riso cresce nell'acqua e necessità di molta cura e lavoro manuale, motivo per cui era coltivato principalmente dalle donne.

Nell'antichità la coltivazione del riso era un vero e proprio rituale e la prima semina veniva fatta da un sacerdote mentre la raccolta in un silenzio colmo di venerazione.

A un certo punto la risaia viene svuotata perche il riso assorba tutta l'energia solare.

Il riso è figlio del Sole, ma attraverso l'acqua assume gli influssi della Luna, così come il lunedì è figlio della domenica e dominato dalle energie lunari.

Buon lunedì!

🍚🌜☕

Martina Ghezzi

MTC & Healthy recipes writer

Food & wellness coach

Martina Ghezzi

2021-10-09 06:15:16

DIOR ESSENCE: storia di un profumo e di un capodoglio

Tutto iniziò negli anni 40.

La Maison Dior iniziò a produrre profumi: Diorama composto da Edmond Roudnitska e Miss Dior ideato da Paul Vacher.

Poi venne ora di un nuovo profumo, così la maison invitò a cena Guy Robert e, con davanti un piatto di formaggio francese, gli sottoposero la loro precisa richiesta:

" Intendiamo produrre un nuovo profumo da donna, vogliamo chiamarlo Dioressence, ma vogliamo che sia molto animale.

Lo slogan sarà "le parfum barbare", perciò...ci proponga qualcosa."

Guy era elettrizzato, voleva quella sfida in cui mescolare fragranze floreali con un effetto animale "Dior"!

Fece vari tentativi nel combinare due odori impossibili.

Fino a quando un giorno ricevette una telefonata: " c'è un tizio con un enorme pezzo di ambra grigia in vendita a Londra...vieni qui a dargli un'occhiata".

No, l'ambra grigia non è una resina, ma un residuo di cibo e altro materiale non digerito dal capodoglio che si immagazzina nello stomaco dell'animale.

Dopo un po' di tempo, quando l'accumulo è eccessivo, il capodoglio lo vomita e ne rilascia una parte nel mare.

Si forma così questo composto oleoso e galleggiante, di colore bianco.

La luce solare mediante la fotochimica conferisce proprietà odorose di carattere rancido, grazie alla disgregazione molecolare.

Nel tempo diventa nero e per essere considerata buona, l'ambra grigia deve girovagare in mare per almeno 10 anni.

Così Robert volò a prendere il prezioso materiale, ben 30 kg per un valore di mezzo milione di sterline.

"Per saggiare l'ambra grigia, ci strofini sopra entrambe le mani, quindi le freghi tra loro e le annusi. È un odore molto particolare, acquatico, marino, appena dolce e molto soave."

Dopo averla apprezzata e acquistata il profumiere, andò in bagno a lavarsi le mani con una saponetta sudicia, per poi reimbarcarsi sull'aereo di ritorno.

Nell'attesa del decollo si annusò le mani e constatò la combinazione di sapone e ambra grigia.

Era la combinazione perfetta per il nuovo profumo Dior?!

Doveva aver quella saponetta!!

Appena atterrato, chiamò il commerciante per farsela spedire e il commerciante rispose: " nessun problema...a proposito..quella saponetta l'hanno profumata con un'imitazione di Miss Dior."

Nacque così "Dior Essence", da una scadente saponetta profumata con un'imitazione di Miss Dior, dalla profumazione cipriata, fruttata e aldeidica, combinata con un enorme cubo rancido di vomito di capodoglio.

"Uno dei più grandi profumi mai inventati"

Martina Ghezzi

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