Marco Boscarato

Cucina, cibo, storie. Poesia!

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Un'esperienza insolita di Venezia: l’isola di Murano

2019-02-06 21:47:54

Breve racconto di una bella giornata da turisti a Murano, e di una Venezia insolita e un po' surreale, tra campi deserti e sole.

Murano, per il 90% dei suoi visitatori, si presenta nei limiti di  una serie di negozi pieni di vasi e figure di vetro; di un Museo del vetro; forse, del Duomo di stile bizantino; e, semmai, di un’esperienza dal vivo di soffiatura del vetro da parte di un Maestro Vetraio.

Tutto questo va bene, non intendo fare la solita critica del turista mordi e fuggi e dei negozi che ne approfittano: c’è gente che gira il mondo come può, e gente che lavora onestamente.


Solo volevo evidenziare che non molti, a giudicare da chi si trovava in giro, si avventurano per le calli interne dell’isola, appena fuori dallo stretto circuito turistico.


Io e Alessia questa mattina abbiamo fatto i turisti, nella città che ben conosciamo: Venezia. Molti anni di università, l’attività di catering e altro ancora, mi e ci hanno fatto frequentare questa meravigliosa città per decenni.

Fortunati siamo stati!

Conoscendo già la città come "abitanti", girarla oggi da turisti ci consente di poterla vedere con occhi diversi.

Questa volta siamo stati a Murano. E a Murano siamo andati nei luoghi turistici, apprezzando. Bello e interessante il Museo, ricchi i negozi, affascinante il Duomo con il suo pavimento a mosaico e affascinanti i dipinti conservati in San Pietro martire: un luminoso Jacopo Tintoretto e una armoniosa Madonna di Giovanni Bellini tra tutti.

Ma quello che più ci ha sorpreso è scoprire una Venezia fuori dal circuito turistico, frequentata da pochissima gente, campi con alberi (per chi non conosce: i campi sono le piazze di Venezia, tutte lastricate in pietra), una città quasi selvatica in alcuni punti ma sempre capace di raccontare eleganza e nobiltà.

Accade che, in questa giornata di sole d’inverno, la combinazione della mancanza di folla (situazione del tutto anomala per chi conosce Venezia) con una città che comunque trasuda storia, ha prodotto effetti surreali, quasi come ci fosse stato un Giorgio de Chirico a dipingere dietro alle nostre spalle quello che vedevamo.


Una bellissima giornata da turisti, quindi, con una Venezia anomala e sorprendente.


Alcuni dati pratici, per chi volesse ripetere l’esperienza, come vi invitiamo a fare: da Piazzale Roma o dalla Stazione a Murano, con biglietto unico, si arriva a Murano in 20 minuti al massimo. Abbiamo mangiato bene ai Cacciatori, bacaro, prezzi onesti e avventori locali. Il Museo, 12 euro. Tutto sommato ben spesi, anche se non è grandissimo. Le due chiese, Duomo e San Pietro martire, andatele a vedere, ne va la pena. Tornando, un po’ di bagno di folla tra le calli attorno a San Marco, da Fondamenta Nove fino in Strada Nova e in stazione. Ci stava, tutto sommato.
Venezia è bella. Andateci! :-)
 

by Marco Boscarato