Manuela Salotti

I Fiori della Luna Calante 🌻🌼🌘 Gobba a ponente luna crescente, gobba a levante luna calante, ecco il proverbio che mio nonno mi insegnava da bambina per riconoscere le fasi lunari. Ed oggi ci troviamo sotto gli influssi della luna calante, energia che mi rende più introspettiva, riflessiva, rallento i ritmi quotidiani e mi dedico sia alle pulizie della casa sia a “ripulirmi” e schermarmi spiritualmente, mandando via energie pesanti, situazioni stagnanti e tutto ciò che crea ostacoli alla mia crescita personale. Sono anche fisicamente più stanca, come la linfa che nelle piante scorre più lentamente, anche il mio corpo si placa rispetto alla vitalità che mi inonda nella fase di luna crescente, così ho approfittato per riposarmi e studiare “il calendario lunare dei lavori agricoli” scoprendo con gioia quali fiori preferiscono e si sviluppano meglio in luna calante. ecco l’elenco di alcuni: 🌘 L’ AMARANTO va seminato infatti all’inizio della luna calante. 🌘 L’ANEMONE va seminato, curato e raccolto sempre alla fine della luna calante. 🌘 LE AZALEE non sono amanti della luna e preferiscono essere piantate in calante. 🌘 L’ASTER come le azalee ama poco la luna e gradisce l’impianto in luna calante. 🌘 LA CINERARIA va seminata a giugno in fase calante e invasata al termine della stessa fase lunare. 🌘 la potatura delle ROSE si esegue in luna calante. 🌘 LE PETUNIE cambiano a seconda dell’ambiente ma alcune varietà gradiscono la piantagione in luna calante. 🌘 I GERANI vanno potati preferibilmente o qualche giorno dopo il novilunio o in luna calante per non disperdere i succhi linfatici. buona lettura, un abbraccio lunare a tutti, Manuela🔮🌒🌕🌘

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Manuela Salotti

Rosmarino 💜 Questa sera scriverò alcune righe riguardo una pianta davvero meravigliosa che sicuramente tutti conosciamo ad uso culinario, nonostante ciò è probabile che ci sfuggono alcuni suoi magici e straordinari impieghi che proverò a spiegare soprattutto rapportandola come sempre alla mia personale esperienza. Il Rosmarino: appartenente alla famiglia delle Labiate e Lamiacee, è un arbusto sempreverde alto fino a 2 metri con fusto legnoso e foglie lineari, per quasi l’intero anno possiamo deliziarci osservando i suoi piccoli fiori violetti/azzurri. Il suo nome deriva dal latino e significa “rugiada di mare” attribuito al fatto che cresce spontaneamente lungo le coste vicino al mare. Nel linguaggio dei fiori simboleggia il Ricordo. Ha proprietà antisettiche, antidolorifiche, digestive, toniche, antidepressive e rigeneranti in caso di stanchezza psicofisica. Berlo come infuso in caso di febbre, emicrania da tensione nervosa, ansia e irritabilità. Gli impacchi e cataplasmi applicati su slogature, dolori muscolari e ferite. Quando mi sento affaticata e spossata aggiungo all’acqua della vasca alcune gocce di olio essenziale al rosmarino, spesso anche l’infuso stesso insieme ad una manciata di foglie di salvia, menta e lavanda per rivitalizzarmi totalmente. Spesso preparo anche l’oleolito immergendo alcuni rametti in olio extravergine d’oliva biologico e facendoli macerare al buio in un barattolo con chiusura ermetica per circa quaranta giorni, dopodiché tolti i rametti lo ripongo in un contenitore di vetro scuro e in caso di tosse, raffreddore e influenza usufruisco delle sue molteplici proprietà curative. I suoi impieghi però non finiscono qui, ieri sera sotto l’ influsso di Venere mi sono dedicata ad un piccolo “rituale di bellezza”, ho utilizzato infatti il suo infuso per detergere e illuminare il viso dopodiché l’ ho applicato anche sui capelli per favorirne la crescita, donargli riflessi luminosi e rafforzarli. Dopo circa mezz’ora ho lavato via l’infuso dai capelli e l’ effetto ottenuto è stato davvero strepitoso! Lo consiglio vivamente. In magia il rosmarino può essere usato come incenso, olio essenziale o semplicemente i rametti, raccolti ovviamente donando un’offerta alla pianta e connettendosi prima con la sua energia. I suoi impieghi magici sono legati alla protezione, purificazione ( molte volte lo sostituisco o lo abbino alla salvia per purificare la casa e il negozio), memoria, cura dello stress, guarigione, amore, lucidità mentale e forza. Riporre dentro il cuscino un rametto aiuta a tenere ordinati i pensieri, avere la mente libera e a ricordare le cose. Per questa sera è tutto, ringrazio chi leggerà e …alla prossima magica pianta! Con affetto, Manuela 🌒🌕🌘

Manuela Salotti

Il riscatto della Strega.. 🧙🖤💜🔮 Sono nuovamente qui, a scrivere sul mio blog “appena nato”, mentre sorseggio una bollente tisana e saluto il sole, ringraziandolo per aver donato i suoi raggi e il suo calore, per me fondamentali fonte d’ispirazione. Questa sera, deliziata dai primi cenni di rinnovamento vividi nel paesaggio che mi circonda, e rieccheggianti anche nella mia emotività, voglio parlare proprio della Strega. Nome temuto, deriso, associato come un mito presente in fiabe e leggende, etichettato con malignità nell’immaginario comune. Quanti cartoni che guardavamo da piccoli hanno come antagonista la strega? C’è quella che avvelena la mela, la strega che rapisce e divora i bambini, quella che condanna una fanciulla ad un sonno eterno e tutte hanno punti che le accomunano tra di loro: sono cattive, operano con l’inganno per fare del male, hanno poteri soprannaturali e dall’aspetto solitamente ripugnante per marcare ancora di più la perfidia che aleggia su questa figura. Ma chi era e chi è veramente la Strega?!. Erano donne, soprattutto contadine, abitanti dei villaggi e appartenenti a classi sociali inferiori che sapevano curare attraverso le erbe, assistevano le donne durante il parto, davano consigli e aiuto a chi si rivolgeva loro, erano sagge, guaritrici, levatrici,conoscevano l’arte dell’incanto tramandata da tempi antichi e usavano la magia non come potere soprannaturale ma come manifestazione di forze naturali indirizzate a fare del bene per la comunità. Persone libere, anticonformiste, armonizzate con i cicli della terra, connesse con l’energia universale, con i segreti della natura e in profonda sintonia con i cicli lunari. Con l’avvento del cristianesimo e l’imposizione della religione cattolica come unica verità si diffonde la demonizzazione della figura della Strega come adoratrice del diavolo e simbolo di malvagità e sciagure. La superstizione e la paura divampano nelle menti della popolazione e la storia si macchia di sangue innocente sfociando poi nelle terribili atrocità compiute dall’inquisizione che ancora oggi studiamo sui libri di scuola. Una piaga vergognosa che sanguina ingiustizia e mai si rimarginerà totalmente. La strega nell’attualità è impegnata a studiare e divulgare gli antichi saperi, riscattando la verità e illuminando ciò che che per troppo tempo è rimasto occultato. A mio parere la strega è un’anima antica, in profonda connessione con se stessa e con tutto ciò che le sta intorno. Dedita allo studio delle conoscenze per l’intera esistenza, scavalca la soglia dei propri limiti mutando gli ostacoli in vittorie. Spesso sprofonda nelle parti oscure dell’inconscio vagando per le grotte buie della propria anima e uscendone poi più forte e illuminata. Ella agisce per il bene, seguendo la propria coscienza e sapendo che ogni sua azione compiuta porterà a delle conseguenze. Lei sa di essere parte dell’universo, che il divino è fuori e dentro ognuno di noi, è libera infatti da dogmi e imposizioni perché sa che la spiritualità rende autonomi, e non la religione. Nasconde il suo mondo da occhi indiscreti, un mondo che narra di tempi arcani, di incanti sussurrati, di candele accese e di profumo di incensi, di preghiere cantate e balli sfrenati al chiaro di luna. Libri e grimori, carte, pendoli, rune, erbe e cristalli sono fedeli compagni. La strega non teme la morte, conosce la verità, sa che nulla è perduto davvero, tutto è in costante mutamento e quando gli occhi di una strega si chiudono per sempre, lei non ha paura, perché sa che per sempre la sua anima potrà rinascere e protrarre nei secoli la sua magica essenza. ~ Manuela~ 🌒🌕🌘

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