Francesco Maldera
Top Founder Executive
I campi di papaveri rossi delle Fiandre offrono uno spettacolo molto bello e suggestivo, ma sono meravigliosi anche per il loro significato simbolico. Dopo la Prima Guerra Mondiale i fiori dal colore vermiglio fiorirono su quelli che erano stati i campi di battaglia, quasi a simboleggiare il sangue versato proprio su quel terreno. Oggi i campi di papaveri sono infatti visitati quali cimiteri e memoriali di guer Papavero è il nome comune di un genere di piante erbacee appartenente alla famiglia delle Papaveraceae. Di questo genere fanno parte circa 125 specie diverse tra cui, la più nota, è il Papavero comune o Rosolaccio (Papaver rhoeas). Il Papavero è una pianta erbacea che può raggiungere i 90 cm di altezza. Il suo fusto si presenta eretto e coperto da una dura peluria. I boccioli appaiono di color verde, penduli e a forma di oliva. Il fiore, invece, è di color rosso intenso. Questo è formato da delicatissimi e sottilissimi petali macchiati di nero in corrispondenza della base degli stami. Questa specie è molto diffusa anche in Italia. Cresce generalmente nei campi dissodati e sui bordi delle strade e delle ferrovie. La pianta fiorisce da maggio a luglio e la raccolta si effettua nelle prime ore del mattino quando i fiori sono ben aperti. In genere si raccolgono i petali durante la fioritura e la capsule quando sono ancora verdi e prive di semi. I petali e i semi del Papavero hanno blande proprietà sedative. Dai Papaveri da oppio (Papaver somniferum) invece, si estrae la morfina. Il Papavero è un fiore abbastanza semplice ed è stato da sempre oggetto di leggende e credenze popolari. Nella mitologia si narra che fosse il fiore della consolazione. Questo significato deriva da un’episodio legato alla figura di Demetra, la Dea dei campi e dei raccolti. Si racconta, infatti, che la dea abbia riacquistato la sua serenità, dopo la scomparsa della figlia, solo dopo aver sorseggiato infusi prodotti con i fiori di Papavero. Bianco: consolazione, sonno. Giallo: ricchezza, successo. Rosa: serenità, vivacità. Rosso: è il simbolo dell’oblio, del sonno dei sensi e del cuore. Già nell’antichità rappresentava il sonno. Non per caso Morfeo veniva raffigurato con un mazzo di Papaveri tra le braccia. Può simboleggiare anche orgoglio, piacere ed eccentricità.
Francesco Maldera
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Proseguiamo il viaggio nella storia del Cinema. In questo capitolo il cinema delle attrazioni di Georges Méliès, la Scuola di Brighton ed Edwin Porter. ERRATA CORRIGE: la Gaumont fu fondata da Lèon Gaumont nel 1897 e non da George Melies!
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