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ISLAND OF CHANGE.      

In questo momento le difficoltà economiche di molte famiglie hanno raggiunto livelli allarmistici, i prezzi dei beni di consumo si alzano progressivamente ma gli stipendi restano fermi, la precarietà del mondo del lavoro lascia sempre più preoccupati. Chi ha un lavoro si ritiene fortunato dimenticando che sta svendendo il sua tempo e la sua vita per arricchire qualche sconosciuto... si impegna in attività che spengono la creatività, l’entusiasmo, la curiosità, gli stimoli... Molte persone cercando delle alternative per incrementare le proprie finanze e non avendo altro tempo a disposizione per impegnarsi in un secondo lavoro, cadono spesso vittime di sistemi di network piramidali o di vere e proprie truffe dove affidano i proprio risparmi a società fasulle per accorgersi di aver perso tutto dopo poco tempo... falsi bot di trading automatico che “garantiscono” rendite dell’1% giornaliero, scommesse automatizzate sui campionati sportivi con profitti da capogiro, falsi guru che da Dubai ti insegnano a vendere prodotti senza investire una lira... a chi non è capitato di cedere alla lusinga di potercela fare, di credere al vecchio sogno “Poca spesa tanta resa”? Chi non si è mai sentito dire di fronte a un nuovo progetto miracoloso che “Questo è un treno che passa una sola volta nella vita, se non ci sali ora non ti capiterà mai più!” facendo leva sul timore di perdere l’affare della nostra vita? Forse è il momento di riconoscere che il desiderio di ricchezza e l’avidità dei profitti generano solo una società basata sulla competizione e sul successo esteriore. Per ripondere al desiderio di chi vuole creare una società basata sulla cooperazione e non sulla competizione, sulla consapevolezza che è possibile costruire un modello dove lo scambio vicendevole delle risorse è possibile È NATO IL PROGETTO DI ISLAND OF CHANGE.