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MOBILI PER LA CASA SALVASPAZIO; IDEE D'ARREDO PER UN DESIGN INTELLIGENTE!

2018-06-14 17:18:32

La soluzione ideale per arredare delle case di piccole dimensioni o anche solamente per sfruttare al meglio gli spazi? Quella di scegliere un mobile salvaspazio... Ridurre, anziché moltiplicare. Concentrare, anziché disperdere. Sono anche questi i motori che possono portare a scegliere un arredo trasformabile invece di comprare due, o più, elementi indipendenti. Non solo una scelta obbligata dalle dimensioni contenute di un appartamento, ad esempio, ma una decisione consapevole, mirata a contenere il consumismo, a ridurre il numero di oggetti in casa. Se, quindi, comprare un divano letto perché non si può avere a disposizione una camera per gli ospiti è un’azione conseguente al tipo di casa che si abita, fa parte di un atteggiamento attento all’impatto ambientale cercare sempre soluzioni trasversali, anche avendo a disposizione metrature generose, per rispondere a diverse esigenze funzionali attraverso un solo arredo. Meno spreco, uso di minori quantità di materia prima, risparmio sull’energia necessaria per attivare la filiera produttiva, sul combustibile per il trasporto, sulla carta per il packaging: la lista di punti a favore di questa scelta sono infiniti e vanno tutti in un’unica direzione, quella di contenere il carbon footprint dei prodotti e non dare spazio, metaforico e fisico, al superfluo. Ed ecco che le proposte da parte di progettisti e aziende del settore si fanno avanti: divani letto, cucine monoblocco, contenitori inglobati nella struttura del letto, soppalchi in grado di ospitare letto, scrivania e armadio in un unico corpo, oltre alle finiture, capaci di dare alla parete anche un’altra identità. Spazio alla trasformazione! Di seguito, alcuni esempi. 1. Divano letto Innegabilmente fra gli elementi di maggior successo e diffusione, il divano letto risolve tantissime questioni organizzative e, per fortuna, i designer stanno proponendo numerose varianti, stilistiche e geometriche, in grado di ospitare anche una terza funzione, quella del contenimento. In un unico arredo, quindi, tre soluzioni: un divano, un letto e un mobile contenitore. Meglio se in legno certificato FSC, rivestito con tessuti naturali e con un ciclo di vita garantito. 2. Letto con contenitore Rimanendo nella zona notte, un’altra idea, sviluppata in altezza e senza occupare altri volumi nella camera, riguarda il posizionamento di un contenitore alla base del letto. Se ci sono già letti con la struttura studiata per sollevare il materasso e poter riporre, alla base, il cambio di stagione, coperte e piumoni o quello che si preferisce, un’altra soluzione è costruire un semplice contenitore in legno, con cassetti, su cui poi poggiare il materasso. 3. Un soppalco, più funzioni Riguarda spesso la camera per i bambini ma è una soluzione praticabile per tutti: una struttura in legno, possibile dove l’altezza al solaio è superiore ai classici 2.10 m e quindi lo permette, diventa la soluzione per posizionare, in alto, il materasso e, in basso, varie alternative, fra cui divani (anche un divano letto!), la scrivania, mensole per i libri o cassetti e mobili contenitori, per i vestiti o per costruire un piccolo home office. 4. Il sottoscala dei segreti Se la struttura della rampa lo permette e, quindi, la scala poggia a parete, è utile sfruttare lo spazio a disposizione e costruire, spesso su misura e chiedendo aiuto ad artigiani specializzati, contenitori multifunzione. Un esempio concreto: nella parte più alta della scala si può trovare lo spazio anche per una piccola scrivania o un piano di appoggio utile per le emergenze, oltre a divisori per nascondere le scarpe, una piccola cantina per i vini, o pensili per riporre i detersivi.

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IMU E TASI , QUALI SONO LE CATEGORIE ESENTI?

2018-06-14 14:05:15

Mentre mancano pochi giorni alla scadenza del pagamento di Imu e Tasi c'è chi si chiede ancora se dovrà pagare le imposte sulla casa o invece sarà "graziato". Vediamo le categorie esenti dal versamento delle imposte sulla casa. Per quanto riguarda la prima casa sono esenti gli immobili adibiti ad abitazione principale che rientrano nelle seguenti categorie catastali: A/2 abitazioni di tipo civile, A/3 abitazione di tipo economico, A/4 abitazioni di tipo popolare, A/5 abitazioni di tipo utrapopolare, A/6abitazioni di tipo rurale, A/7 villini. Gli immobili che rientrano nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, ovvero case signorili, ville e castelli, sono invece soggetti al pagamento dell'imu. differenza tra categoria catastale a7 e a8 Come abbiamo visto, mentre la categoria A/7 non paga l'Imu, a versare l'imposta sono le case appartenenti alla categoria a8. Vediamo qual è quindi la differenza tra ville e villini secondo il catasto. A/7 abitazioni in villini - Per villino deve intendersi un fabbricato, anche se suddiviso in unità immobiliari, avente caratteristiche costruttive, tecnologiche e rifiniture proprie di un fabbricato di tipo civile o economico. In più deve essere dotato, per tutte o parte delle unità immobiliari, di aree esterne ad uso esclusivo. A/8 abitazioni in ville - Per ville devono intendersi quegli immobili caratterizzati essenzialmente dalla presenza di parco e/o giardino, edificate in zone urbanistiche destinate a tali costruzioni o in zone di pregio con caratteristiche costruttive e di rifiniture, di livello superiore all'ordinario. Imu e Tasi seconda casa chi deve pagare: Per quanto riguarda gli immobili diversi dall'abitazione principale, i proprietari dovranno procedere al pagamento della tassa. Sempre e quando questa non rientri nei casi che danno diritto a riduzioni o esenzioni.

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UBER TI BECCA AL TELEFONO QUANDO SEI UBRIACO E TI MANDA UN ESPERTO

2018-06-14 11:37:51

Questa volevo condividerla con voi: Gli ubriachi rappresentano una fetta significativa della clientela di Uber, ma anche uno dei principali grattacapi della piattaforma. Se da una parte Uber ha infatti avuto successo anche perché offre un modo economico e sicuro per tornare a casa a chi ha bevuto un bicchiere di troppo, i clienti pesantemente alterati sono un problema tanto per gli autisti quanto per gli altri passeggeri, nel caso dei viaggi condivisi. Per questo Uber ha richiesto di brevettare un sistema che dovrebbe permettere di capire se chi accede alla app per chiamare una macchina si trova in stato di alterazione. Il nuovo software terrà conto di fattori come la precisione e la velocità con cui digitate sullo smartphone e la rapidità a cui vi muovete, naturalmente in combinazione con l'orario in cui effettuerete la chiamata (generosamente, Uber presume che sia più improbabile che siate ubriachissimi alle 11 del mattino). La piattaforma non ha spiegato le finalità del nuovo sistema e non ha nemmeno riconosciuto esplicitamente che servirà a riconoscere gli ubriachi - il brevetto si riferisce in generale a stati di alterazione - ma la stampa specializzata immagina che il sistema, una volta affinato, servirà ad avvertire in anticipo l'autista se un passeggero è sbronzo. Probabilmente a chi è eccessivamente alterato verrà preclusa l'opzione dei viaggi collettivi, e molti immaginano che ad alcuni passeggeri verranno mandati autisti "specializzati", addestrati a reagire a tutte le spiacevoli eventualità che possono verificarsi portando sul sedile posteriore il reduce di una serata particolarmente lunga e, per così dire, impegnativa.

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