Felice Samhain E' fine ottobre, l'aria è fredda, le giornate sono sempre più corte. Madre Terra toglie il suo sgargiante abito autunnale per vestirsi con i colori della notte, metafora dell'oscurità che si fa strada intorno a noi. Per chi vive nelle città, non è sempre facile cogliere tutti i mutamenti che si manifestano in natura, ma è necessario fare uno sforzo per riprendere il contatto con essa, usando il tempo libero per immergersi in luoghi naturali. In quanto noi siamo parte integrante della natura e per quanto distratti, siamo da essa influenzati. Osserviamo il cielo tingersi con il grigio tipico delle giornate invernali. Percepiamo l'aria intorno a noi sempre più frizzante. La natura tutta si ritira. Gli alberi cedono le foglie alla Terra, gli uccelli migratori spiccano il volo verso regioni più calde, gli animali si preparano al letargo invernale. La vita vegetale muore, apparentemente. In realtà i semi delle piante giacciono in Terra, nel grembo della Dea, in attesa di nascere a nuova vita, in primavera. Allo stesso modo, noi esseri umani sentiamo il ritrarsi delle energie fisiche e la chiamata del nostro mondo interiore. In questo periodo, molti di noi sentono un crescente bisogno di raccoglimento e solitudine. A volte un senso di malinconia si fa strada in noi. Le sfide della vita, sembrano pi difficili che mai. E' la Dea Oscura, regina incontrastata di Samhain, che ci sfida! Per noi uomini e donne contemporanee, polarizzati come siamo verso la luce, l'attività, il fare, questo incontro può essere difficile. Eppure, se ci affidiamo completamente a Lei, essa saprà essere una grande Maestra. Samhain è, energeticamente parlando, uno dei momenti più intensi della Ruota. Samhain è la discesa, il morire necessario per poter rinascere a primavera, rinnovati nel corpo e nell'anima, un passaggio obbligato e fortemente necessario. Amo ricordare che la vita nasce del buio, dall'oscuro ventre materno, non dal giorno, non dalla luce. Questo è il periodo dell'anno per comprendere questa lezione, ritirarci in noi, nella nostra interiorità e affidarci al processo di gestazione interiore. Proprio come il Dio che dorme al sicuro nel ventre della Dea, in attesa di rinascere a Yule. Proprio come la natura che si ritira in sé per riposare, rigenerarsi e prepararsi a rinascere nei mesi successivi. Questo passaggio è importante e necessario più riusciremo a comprenderlo, ad abbracciarlo, a fluire con esso, più sarà dolce e carico di doni. Opporci ad esso potrebbe portarci una momentanea ed incomprensibile tristezza, se non addirittura rabbia o frustrazione. Tanto vale arrenderci alle forze della natura e ai loro insegnamenti perché, consapevoli o meno, tutti dobbiamo varcare la soglia di Samhain. Samhain è la porta verso un diverso piano dell'esistenza, dove la Dea Oscura potrà svolgere il suo compito e forgiare le nostre anime. A Samhain, quindi, onoriamo la Dea nel suo aspetto di Crona, le dee della morte e le dee legate alla trasformazione, come Ecate, Cerridwen, Arianrhod (gallese), Baba Yaga, Caillech (irlandesescozzese). Onoriamo il dio nel suo aspetto oscuro e tutti gli dei che presiedono agli inferi, come il Cacciatore cornuto (Europa),Cernnunos (greco-celtico), Osiride, Ade. A questo punto occorre una precisazione. Nella nostra società la morte è vista come la fine di ogni cosa. Nelle culture indigene, presso i nostri avi, presso tutti coloro che seguono una via spirituale ancorata alla natura, la morte è semplicemente un passaggio che porta a nuova vita. Il concetto di vita, morte e rigenerazione potrebbe essere arduo da capire, per persone abituate come noi occidentali, a ragionare in modo lineare. Per comprenderlo, osserviamo la natura: il giorno è seguito dalla notte, ed essa è seguita dal giorno. L'inverno è sempre seguito dalla primavera, che precede l'estate, a cui seguiranno l'autunno e l'inverno. Il frut

La Strega

La figura della Strega

Luna della Nebbia

Scarica la copia omaggio di "Le Vie della Luna", periodico lunare a cura di Selena Chiappori.