La Solitudine di un Uomo

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io sono sbagliato, sono nato per errore, sono e so di essere un errore... Sono e sarò sempre per qualcuno un errore, " l'errore" . Ne ho coscienza e non può essere differentemente, poiché è stato sempre così, con chiunque lo è stato, ho sempre raccolto da tutti la parvenza delle cose, dei momenti, chi mi si avvicinava con fare amichevole, allegro, pieno d'attenzione e con affetto, ho raccolto poi sempre una scatola di cioccolatini amari, punte d'acciaio che con un fendente si infilavano in me, per non esser mai più sfilate, anzi, quando e se possibile, venivano spinte più a fondo, nella loro certezza di poter credere, che io non sapessi, che fossi cieco e stupido, ma quando sei e vieni trattato come un errore, quando la tua logorrea nata da chi ha voluto che tu cambiassi, quando sai che si ha una sola strada, riuscire a tornare indietro un passo dopo l'altro, marcando le tue stesse orme, per tornare ad essere quel silenzioso solitario di ghiaccio che nessuno accetterà, allora vi è un momento in cui ti dici... Tanto non serve a nulla tentare di cambiare in meglio. Mentre così non deve essere, a Te dico non essere l'errore, non dar mai modo di essere l'errore di qualcuno, lotta e sii sempre più forte di tutti gli errori che girano attorno a te, hai la forza per esser forte. Ed a te dedico uno scritto. Dove inizia la tua forza, termina la Tua debolezza... Dove inizia la tua debolezza, termina la tua forza... Quando prenderai atto di ciò, non potrai più esser debole, non ci saranno giustificazioni o scuse, potrai mentirti se lo vorrai, non potrai però non esserne cosciente ed ogni debolezza sarà perché sei Tu che lo avrai voluto. La conoscenza non ammette scuse, solo riflessioni o dubbi, fino alla soluzione. " Solo " Perché la soluzione sei tu il tuo amore per te stessa, per la tua anima che cura il cuore, per ciò in cui credi e in chi credi... Tu sei forte, non sei un errore... Anche se inconsapevolmente hai deciso di uccidermi. Mentre io so Ho sempre saputo che non sono nessuno.

La Solitudine di un Uomo

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AVVISO.... PURTROPPO PER MOTIVI SCONOSCIUTI ALCUNI SCRITTI MI SEGNALANO, CHE SONO PARZIALI, NON DIPENDE DA ME, BENSÌ DA CAMTV, DOMANI FARÒ UNA SEGNALAZIONE EVIDENZIANDO IL PROBLEMA, MI SCUSO CON VOI TUTTI...

La Solitudine di un Uomo

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Una Storia vera.. se avrete la compiacenza e la pazienza di leggerla, chissà forse potrà essere apprezzata. Ti incontrai per caso, lo rammenti ?… Il Tuo morale non era dei migliori, eppure Tu sempre abituata a lottare per ogni cosa, dimostrasti anche in quella occasione il Tuo forte carattere… Ed anche se in quell’istante non ti sentissi al meglio, ti preoccupasti per me, un semplice sconosciuto, che aveva avuto l’umile ardire di chiederti come andasse, come ti sentissi. Restasti incuriosita dal mio modo di fare, di esprimermi, di rivolgerti la parola in modo cosi delicato, non eri abituata, ti colpiva il fatto che nonostante alcune tue piccole confidenze, io ero lì che ti ascoltavo, piuttosto, come mi confidasti; di vedermi fuggire o dileguarmi come solitamente già era accaduto da parte di altre persone, che probabilmente non amavano ascoltare e desideravano solo l’esser ascoltati. Nonostante fosti affascinata avevi paura, hai sempre avuto paura, mi dicevi che il tuo timore era solo e soltanto uno, confidandomi che magari fosse sciocco, mentre per te era importantissimo, ed era il timore di affezionarti a me, ad un conoscente che poteva divenire quell’amico che esiste solo nei bei sogni, od in quei Film strappalacrime che desidereremmo poter vivere anche noi…. Avevi paura di rischiare di volermi bene, e più passava il tempo e più provavi quel sentimento dolce e puro che nasce tra due amici, piccole confidenze, consigli e pareri, una presenza costante nel tempo, l’unione di due persone cosi lontane e nel contempo vicine. Avevi paura da subito quando dicesti che eri disposta a rischiare di affrontare la vita con nuovi occhi con un nuovo rinnovato spirito, mettendo in gioco quella tua corazza che avevi dovuto indossare nel tempo per evitare di aggiungere nuove ferite ed illusioni da parte di amicizie, che erano riuscite a lasciare il segno e la paura aumentava quando ti sei accorta che stranamente in tutto quel che facevi, o pensavi o volevi dire, io avevo anticipato i tuoi passi, le tue parole, ero presente nell’istante stesso che tu agivi o pensavi qualcosa, e quella sensazione cosi affascinante e deliziosa ti spaventava, perché come dici tu le cose belle ti fanno paura… perché hai paura di perderle. Quando invece non dovresti aver paura delle cose belle, dovresti temere altro, quelle brutte quelle che ti fanno star male, quelle che non ti danno certezze, e solo delusioni, quando incontri un bel fiore lo lasci lì perché è troppo bello per essere raccolto durerebbe il tempo di uno sguardo, mentre se lo lasci li dura un tempo indefinito, e questo ti permette di viverlo finché è lì davanti a te, in attesa che torni e continui a riviverlo cosi per il tempo che rinasca, o come la cosa più naturale del mondo vivimi e lasciati vivere per il tempo di un'eternità perché io non fuggirò, non mi nasconderò ai tuoi occhi, non mi volterò, e non ti chiederò di cambiare il tuo carattere, anche se orrendo e complicato, altri lo faranno, altri ti chiederanno, altri ti porteranno ad essere come vogliono loro, che tu sia e tu cadrai in balia del loro fascino, cambierai, ti perderai, diverrai come ti vogliono, poi forse ti ritroverai se crederai che vi sono valori veri che resistono al tempo ed al dolore, se saprai cogliere e vedere con occhi diversi e non corrotti, da come ti vogliono, percorrerai un filo sottile, lo seguirai fino alla fine per ritrovare di te ciò che è andato perduto... Perché vedi la cosa che hai di più bello sono i tuoi difetti ed ogni giorno ogni istante ne scopro uno, ne conosco di nuovi è questo il bello di esserti amico, avere la consapevolezza che hai dei difetti e con essi dei pregi, solo tu non sai una cosa, che ogni difetto può agli occhi di chi ti vuol bene essere un pregio, ricordalo sempre, e quando un pregio non andrà bene ai miei occhi, io da Amico ti dirò il motivo perché non apprezzo quel tuo pregio…. tutto qui è semplice come lo scorrere dell’acqua di un fiume che dà vita e disseta il mondo e la natura e con essa l’uomo e la donna. " Solo " 27/06/2014 ©®

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