La Solitudine di un Uomo
Libri & Scrittura
E mi misi da una parte, in un angolo, non del tuo cuore... Mi misi in un angolo di cielo, In un angolo di pensiero, Mi misi nel dolore del sorriso, Mi misi in attesa senza disturbare l'amore del Tuo cuore. Mi misi in attesa che la paura divenisse Amore. " Solo" 15 /9/2019 A Te ragazza che non ho, non ho avuto mai.
La Solitudine di un Uomo
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Ricordi ragazza quando mi rivolsi a te in modo inaspettato, volevo recuperare l'attimo, l'istante, un modo per sconfiggere quella parte di me, troppo timida, che mi portava a comportamenti convulsi, errati, un modo per dirti chi io sia, come mi veda nel non vedermi, perché so bene che mai potrò raccontarmi, mai potrò dire quale possa essere il mio carattere, cosi folle, indefinibile, perché io non ho catattere, non ho cuore ne anima... Ma ho una parte di me che si traduce nelle poche righe che spero di saperti dire al termine di quest'angolo di memoria. Scusate, potreste allontanarvi tutti dallo schermo? Bastano pochi centimetri, il necessario per non sentire tutto quello che dico. No, tu no, rimani. Non tu, lei, proprio tu, ragazza che non ho, e forse non ho avuto mai. Vedi, prima o poi mi beccheranno, ragazza, e io ho mancato all'appuntamento con te. Non mi confesso ai preti né a mamma, e non cambio religione a quarant'anni. La mia religione sei stata tu. Ti ho inseguito per tutta la vita, ma quelle rare volte che ti ho incontrata non so cosa mi sia successo. Diventavo troppo violento, o stupido, o troppo importuno, o troppo terrorizzato, o tutte queste cose insieme. Sul clip di David Bowie mi sono sentito male. Ho avuto una vertigine violenta, come quando un aereo perde improvvisamente quota. E subito dopo ho pensato a te, ragazza mia che non sei mai stata mia. Perdonami, non so bene cosa volevo dirti. Che sono responsabile del nostro appuntamento mancato. Che se vivrò una seconda volta tornerò a cercarti, ovunque e chiunque tu sia. Saranno molte le nostre forme e le nostre morti. Ma di una cosa ti prego. Quando vedrai un ragazzo, che bruscamente, oserà rivolgerti la parola fino ad offenderti, o che, altrettanto improvvisamente, lo vedrai piangere fino ad offendersi, non andartene, non ti voltare, non girargli le tue spalle. Più gli uomini sono grandi, più piangono. E più hanno carattere, più hanno un orrendo e pessimo carattere. Vedi, ragazza, questi uomini li chiamano disturbati. Se non possono avere tutto vogliono il nulla. Se non vengono amati si fanno odiare. Sono quegli uomini che conoscono alla perfezione, come lo possono essere i bambini ed i poeti, quella che è l'arte di essere infelici. Non hanno invidie, tranne una. Per i belli e mediocri. Quelli alti con gli occhi azzurri che ti fanno ridere, ti divertono e che, per una sera non ti fanno pensare. Sai Ragazza che non ho, devo chiederti veramente un grande favore. Guarda al di là delle apparenze in futuro. Perché ogni uomo ha bisogno di piangere almeno una volta, a lungo, nelle tue braccia, prima di potersi liberare, prima di sapere che quelle lacrime hanno un valore che solo Tu potrai dare, no... Non è affatto un debole, al contrario. Quello che ti chiede oggi te lo restituirà mille altre volte. Tutto qui, ragazza che non ho, Ma davvero la prossima volta, quando qualcuno ti dirà “Attenta! quello ha dei problemi”, ti prego ancora una volta non chiuderti, te ne prego, apriti e accoglilo, almeno per un po'. Quello potrebbe essere il tuo Amore. Questa memoria era il momento, l'istante, era li, lo rammenti ? E negli infiniti istanti, fatti di momenti positivi, dove tutto aveva colore, noi conoscevamo i nostri sorrisi, mentre nei momenti negativi, gonfi di problemi e dolori che sempre allontanano... Tu, noi, eravamo li e mai hai lasciato la mia mano. Potresti dirti, potresti dirmi, tu hai un cuore, un'anima, no credimi non ho ne l'uno ne l'altro, io ho Te e Tu sei tutto ciò di cui un'uomo come me abbia bisogno nella sua Vita. Ed ora ragazza che non ho mai avuto regalami un tuo sorriso, che sia bello come una spina nel cuore, perche è questa la tua bellezza, quel dolore che sa del sapore dell'amore. " Solo " Scritta nel 1978 riveduta e corretta più volte tra il 1995 al 1997 messa in rete nel 1998
La Solitudine di un Uomo
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