Isabelle Decroix
Libri & Scrittura
Bitcoin, come fare mining La moneta virtuale si diffonde e necessita dei miner per verificare la correttezza delle transazioni. In cambio di cripto-monete Di BitCoin si sente parlare da un po’: si tratta di una moneta virtuale, slegata dai tradizionali circuiti bancari, che dal momento del suo lancio, il 3 Gennaio 2009, si è diffusa a livello planetario come alternativa ai tradizionali sistemi di pagamento. Per la precisione, è una “cripto-valuta”: essendo virtuale, il suo funzionamento si basa su una complessa serie di calcoli che hanno a che fare con la crittografia, in modo da garantirne la sicurezza. Un BitCoin, insomma, non è fatto né di carta né di qualche metallo, ma come suggerisce il nome è fatto di bit, numeri, operazioni matematiche. Buona parte di questi calcoli è necessaria per un compito importante: verificare che le transazioni di denaro virtuale avvengano in modo lecito e sicuro. Per semplificare, se un utente acquista un oggetto e lo paga in BitCoin, serve che una serie di algoritmi verifichino che i BitCoin spesi siano prelevati dal suo portafoglio virtuale, evitando quel fenomeno chiamato “double spending” (doppia spesa). Se spendiamo due euro dal panettiere, siamo certi che andranno nella sua cassa, e non potremo riutilizzare gli stessi per spenderli altrove. Questa verifica, che con la diffusione del BitCoin richiede sempre più potenza di calcolo, è fatta da utenti specializzati nel “mining”. Il termine, che significa “estrazione”, è fuorviante: in pratica, i “miner” mettono a disposizione la potenza di calcolo dei loro computer, per eseguire questi maxi calcoli. In cambio, a ogni verifica andata a buon fine, ricevono dei BitCoin gratuiti. Agli albori della storia di BitCoin anche il singolo utente, dotato di un modesto elaboratore, era in grado di svolgere molto lavoro, ma col passare del tempo si sono creati i cosiddetti “pool”, ossia dei gruppi di miner che, tramite appositi programmi, uniscono la potenza dei propri computer per effettuare più verifiche possibili. Oggi, chi intende dedicarsi al mining, non può prescindere dall’iscrizione a un pool. Parliamo invece ora dell’attrezzatura necessaria. Per i miner della prim’ora, basta un computer dotato di una discreta potenza di calcolo e una scheda grafica recente . È la soluzione più semplice ed economica, perché quasi tutti i computer di casa vanno bene. Per contro, le risorse di un singolo computer possono poco contro centri di calcolo realizzati ad hoc per il mining,quindi le prospettive di guadagno sono scarse, anche se ci si organizza in un pool. A questo, si aggiunge il problema dei consumi. Un computer richiede una discreta quantità di energia elettrica, e se si considera che per fare il mining occorre tenerlo acceso giorno e notte, a fronte di guadagni minimi, il netto che ci si mette in tasca è esiguo, se non nullo. Senza contare che un computer, mentre è occupato col mining,diventa lentissimo per qualsiasi altra attività. È il motivo per cui sono nati degli appositi apparecchi, chiamati BitCoin ASIC Miner. Sono dei computer dotati di un processore ASIC, progettato solo per il mining. Questa specializzazione riduce al minimo i consumi, mentre la potenza è su tutto un altro livello rispetto a un computer. Giusto per fare un esempio, un BitCoin Miner da poco più di 500 euro offre una potenza di mining di 25 GH/S, contro gli appena 0,12 GH/S di un computer dotato di scheda grafica da 600 euro, mentre per i consumi si parla di circa 1140 Watt contro 500 Watt. Considerando che il guadagno varia molto non solo in base al tipo di apparecchio utilizzato, ( PC / SMARTPHONE ed altro ...) ma anche in base al pool col quale si collabora, stimare un possibile guadagno diventa difficile. . Come utilizzare i BitCoin guadagnati? Gli esercizi che adottano la moneta virtuale, tutti rigorosamente online, si stanno espandendo a macchia d’olio. sempre di più. Anche famosi siti di ecommerce hanno aderito all’iniziativa. Qui si fanno acquisti direttamente in BitCoin, ma all’occorrenza si converte la cripto-valuta in moneta sonante.
Isabelle Decroix
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E' nato il Royalty baby .. sinceramente mi importa di piu' la ............moneta ROYALTY ..
Isabelle Decroix
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