Graziella Pesce
Founder Junior
SEI ANCHE TU ICARO? Conosci il mito di Icaro che per scappare dall’alta torre in cui era rinchiuso con Dedalo suo padre, si costruì un paio di ali e scappò? Nell’ebrezza del volo però disubbidì a suo padre e si avvicinò troppo al sole che sciolse la cera con cui erano unite le sue piume e lo fece precipitare in mare. I miei insegnanti hanno sempre sottolineato la disobbedienza di Icaro e la conseguente punizione. Come se la sua gioia di volare come gli uccelli dovesse essere punita. Come se il suo osare di volare in alto dovesse per forza avere conseguenze nefaste. Poco si parlava di prudenza, di misura. L’accento era sempre sul “Questo non si fa!” A volte come Icaro oso avventurarmi ad altezze sconosciute ma poi la minaccia della punizione per aver osato mi si presenta. Capita anche a te?
Graziella Pesce
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IL LINGUAGGIO DELLE ALI Si pensa che il primo alfabeto sia stato ideato dagli antichi popoli, forse dai Fenici nella metà del secondo millennio Avanti Cristo. Ma la pazienza di un fotografo ha scoperto che la Natura già ci aveva pensato per conto proprio. Ha fotografato infatti migliaia di ali di farfalle che volano nel nostro pianeta e ne ha trovato alcune sulle quali stanno impresse le lettere latine, come vedi nella foto. Il fotografo Kjeli B Sandved ha impiegato circa 24 anni per completare la successione delle caratteristiche lettere dell’alfabeto latino viaggiando per più di 30 paesi, catturando con il suo obiettivo il messaggio delle farfalle. Si pensa che nelle ali delle farfalle si possano leggere anche più di 6000 ideogrammi cinesi. Una sfida per chi vorrà scoprirli. La Natura non finisce mai di meravigliare con il suo infinito sapere. Quindi, la prossima volta che hai domande senza risposte, guardati semplicemente intorno.
Graziella Pesce
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