Graziella Pesce

Founder Junior

2021-10-28 16:47:37

FRAMMENTO DI UNA STORIA CAPITOLO 1

Giravano di notte e di giorno tra le case della città ed entravano là dove trovavano le finestre chiuse.

La finestra chiusa dava loro il permesso di entrare e di ammorbare l'aria della stanza che già era ammorbata di PAURA. La finestra chiusa stava ad indicare che l'abitante della stanza aveva iniziato il processo di RINUNCIA, che si stava lentamente svuotando della sua essenza e loro erano lì, pronti per risucchiare quello spirito lasciato cadere. Non ne sarebbe rimasta più nessuna traccia.

Erano spazzini delle anime morte e tale era il loro compito voluto dal SIGNORE DELLE TERRE OSCURE.

Non erano veri e propri vampiri ma avrebbero potuto fare amicizia con essi data la loro affinità con le tenebre. Erano esseri che facevano provare ribrezzo a chi aveva la FORTUNA di vederli. Si, fortuna perché il solo fatto di vederli stava a significare che ne eri IMMUNE, che li avevi riconosciuti e questo toglieva loro tutto il potere. Vederli significava anche che la luce aveva potuto illuminarli e niente come la LUCE poteva togliere loro POTERE.

Ma questo risucchio era il tema finale di un'anima che aveva deciso di morire. Non alla morte fisica, che quella era poca cosa, ma alla MORTE SPIRITUALE, così profonda, inesplicabile, immensa.

Sparire, senza più possibilità di essere.

Un abisso tremendo verso il quale molte anime si avviavano senza saperlo.

Accadeva così.

Un giorno nel bel mezzo di una disperazione enorme o di una felicità immensa appariva per primo IL DUBBIO. Si avvicinava piano piano, si metteva a lato della vittima prescelta. Se ne stava così in silenzio, per giorni, anche mesi se era necessario, senza dire parola. Ma accompagnava la sua vittima prescelta OVUNQUE.

E alla fine, capitava sempre che la vittima chiedesse a quell'intruso: "Ma tu chi sei, che ci fai qui?”. ERA FATTA. La comunicazione era stata aperta e da quel momento il Dubbio poteva instillare a goccia a goccia, giorno dopo giorno, tutte le farneticazioni possibili e immaginabili.

Quelle preferite e più efficaci erano naturalmente quelle basate sul CONFRONTO. Confrontare te con le persone migliori che incontravi,

te con te stesso nei tuoi momenti migliori,

te con quello che di migliore avresti potuto diventare e che non eri diventato …..

e questo continuava come una continua a goccia, capace di perforare anche la pietra più dura.

Ma non ci si chiedeva mai, e la vittima nemmeno lo faceva, non ci si chiedeva mai che cosa fosse questo MIGLIORE.

Aveva senso tale parola? Non significava forse fermare nel tempo e nello spazio un’esperienza, catalogarla, passarla al vaglio e poi scartarla o accettarla come se in ciascuna esperienza non ci fosse la piena e completa ebbrezza della vita, quel sentirsi vivi che era appunto lo scopo per cui l'essere umano è sceso sulla Terra? Quel confronto toglieva vitalità e valore a molte di quelle esperienze e se ne salvavano solo alcune, solo poche e sempre di meno, sempre di meno mano a mano che……

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Graziella Pesce

Founder Junior

2021-10-21 15:51:22

ATTENZIONE. 

MESSAGGI SUBLIMINALI IN UN GIOCATTOLO PER BAMBINI PICCOLI

Ieri sono andata a trovare una bambina di 6 mesi. Stava giocando con un gioco di plastica che si metteva a parlare quando lei, anche casualmente, toccava un tasto. Il repertorio era molto ristretto:"Ciao, sono contento di giocare con te".

"PENSO CHE MI STIA ARRIVANDO IL RAFFREDDORE".

Ecco qua.???????????????????????????????????????????????????????

Come mai di tutte le belle frasi che esistono al mondo viene "suggerito" al bambino proprio un raffreddore?

Un bambino schiaccia molte volte al giorno il bottone. Fingiamo che  ascolti questo messaggio solo 20 volte al giorno.

In una settimana sono 140 volte.

In un mese?????????

In un anno??????????????

Nei vecchi proverbi si diceva che la goccia scava la pietra.

Nei recenti studi si afferma che più si ripete una frase più il cervello la riconosce come vera e ne esegue il comando.

Trai tu le conclusioni........e fai molta, molta attenzione.

Le trappole peggiori sono quelle che ti vengono messe sotto al naso.

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Graziella Pesce

Founder Junior

https://youtu.be/_LvchuoIfnI Tutte le anime del mondo si inchinano allo sfiorare del mio sorriso.

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