Gianluca Cassone

Sempre più (cg-) canali !

2018-07-24 13:15:46

Sono qui per aiutarti! Non perderti le novità sui miei canali nuovi dedicati alla musica, cultura e turismo : -https://www.cam.tv/cgculture -https://www.cam.tv/cgdrums -https://www.cam.tv/dalprefettobeb

Gianluca Cassone

Principio di Inerzia (I legge di Newton)

2018-07-24 13:10:17

E’ un postulato (non dimostrabile matematicamente) confermato dall’evidenza sperimentale che prova l’idea di Galileo seondo la quale per far muovere un corpo non sono necessarie in assoluto forze : -un corpo non soggetto a forze se è fermo rimane in quiete altrimenti si muove di moto rettilineo uniforme L’assenza di forze perciò NON implica che non vi sia moto; un moto accelerato segnala, però, una forza agente. Ciò porta a pensare (giustamente) che non vi sia una sostanziale differenza tra la quiete ed il moto a velocità costante. In assenza di forze tali moti sono da considerarsi “naturali” Questa legge esprime una proprietà importante di alcuni particolari sistemi di riferimento definibili riformulando la legge d’inerzia in modo opportuno : -se la risultante delle forze agenti su di un corpo è nulla è possibile allora trovare un insieme di sistemi di riferimento per i quali anche l’accelerazione è nulla. Questi sistemi di riferimento sono detti INERZIALI.

7  
Gianluca Cassone

Gravina in Puglia. Un pò di Storia

2018-07-24 08:04:53

Grazie alla posizione strategica dei vari abitati, Gravina può vantare una storia antichissima. Il suo territorio risulta essere stato abitato già dal Paleolitico antico, data l'alta presenza di acque nel torrente della Gravina, mentre i resti più consistenti risalgono al Neolitico, sin dal 5950 a.C. (Casa S. Paolo e Ciccotto). Un importante ritrovamento di uno scheletro appartenuto a un uomo di origine cinese o mongola nella necropoli di Vagnari, testimonia l'esistenza di rapporti fra la città di Gravina e l'Estremo Oriente già nel 200 d.C.[9] Prima influenzata dai Greci, poi occupata da Roma, fu facile preda dei visigoti di Alarico e dei vandali di Genserico nel V secolo a.C. Distrutto il centro abitato, uno sulla collina di Botromagno e l'altro sul ciglio del burrone, la popolazione si trasferì nel sottostante burrone, dove alle grotte preesistenti aggiunsero altre abitazioni. Con la caduta dell'Impero Romano d'Occidente, seguì le vicende dell'intera Italia, passata attraverso l'effimero dominio dell'erulo Odoacre, il regno goto e, infine, all'inizio del V secolo, la riconquista dell'Impero ad opera di Giustiniano. Durante lo stesso secolo fu inglobata nel dominio dei nuovi invasori Longobardi, sino all'avvento dei Normanni. Intorno al 1006 fu contea con Accardo, padre di Umfrido. Questi nel 1091 ricostituì la diocesi e consentì la costruzione della cattedrale presso il castello, sul ciglio della "Gravina" tra i rioni, Piaggio e Fondovito. Dal 1267 al 1380 fu feudo degli Angioini ora d'Angiò, ora d'Ungheria. In questo stesso periodo, Gravina divenne città demaniale e feudale. Conobbe il Cristianesimo nel I secolo d.C. e fu evangelizzata da Basiliani, Benedettini, Francescani, Domenicani. Nel XIII secolo giunsero i monaci degli ordini cavallereschi: Templari e Cavalieri Gerosolomitani, che furono possessori di case e territori di grandi estensione. Nel XIV secolo divennero feudatari gli Orsini di Roma. Successivamente si avvicendarono i discendenti delle case Del Balzo e Anguillara, di Taranto e Solofra. Francesco Orsini, prefetto di Roma, elevò il feudo di Gravina in Puglia a ducato. Gli Orsini furono signori dal 1380 al 1816. In questo lungo arco di tempo la città subì le prepotenze feudali, dell'alto clero e dell'oligarchia locale. La città è molto nota in quanto nel 1649 vi nacque Pietro Francesco Orsini. La situazione si aggravò durante il periodo borbonico, quando aumentarono angherie e violazioni di elementari diritti umani, tanto che Gravina contò molti rivoluzionari e patrioti dal 1789 sino all'Unità d'Italia, con una "vendita" carbonara. Protagonista delle vicende storiche di fine Ottocento ed inizio Novecento, contribuì moltissimo all'Unità d'Italia con patrioti e martiri delle guerre d'indipendenza e della prima guerra mondiale. Infatti, nella villa comunale, è stato dedicato loro un monumento dei caduti. La città fu in parte danneggiata dai bombardamenti degli aerei tedeschi durante il secondo conflitto mondiale. Ancora oggi nella città di Gravina prende luogo la Fiera San Giorgio, che si ripete ogni anno dal 1294, in coincidenza con l'anniversario della liberazione (25 aprile).

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11