Gianluca Cassone

"Tempismo"

2018-08-06 08:33:53

"Non datemi nulla di fisso, di stabile, di statico. Non datemi l’infinito e l’eterno: niente infinito, niente eternità. Datemi il fermo, bianco fermento, l’incandescenza e il gelo del momento incarnato: il momento, il vivo d’ogni mutamento e rapidità e opposizione: il momento, il presente immediato, l’Adesso." Thomas Stearns Eliot

Gianluca Cassone

La tomba dimenticata di 4200 soldati Italiani

2018-08-01 09:32:08

Il soldato Urgo Giuseppe, fratello di mio nonno, purtroppo era lì. Appena trentaduenne. In molti ignorano la storia del piroscafo norvegese "Oria", nave requisita dai tedeschi che salpò l'11 febbraio 1944 da Rodi, con a bordo oltre 4000 prigionieri italiani che si rifiutarono di aderire al nazismo. La nave affondò il giorno dopo a causa di una tempesta a 25 miglia dalla destinazione finale, essendosi incagliata sulle scogliere dell'isola di Patroklos. Purtroppo solo 37 italiani si salvarono, 6 tedeschi, un greco, e 5 uomini dell'equipaggio. La nave trasportava un carico di olio e gomme da camion oltre ai nostri soldati che dovevano essere trasferiti come forza lavoro nei lager nazisti.... Nel 1955 i cadaveri di circa 250 dei naufraghi, trascinati sulla costa dalle correnti e sepolti in fosse comuni, furono in seguito spostati nei piccoli cimiteri della costa pugliese e poi nel Sacrario dei caduti d’Oltremare di Bari. I resti di tutti gli altri sono ancora là sotto... La tragedia è stata ignorata per decenni, sebbene si sapesse benissimo come fossero andate le cose grazie anche alle testimonianze dei sopravvissuti

Gianluca Cassone

Scusate l'assenza

2018-07-31 15:43:38

Quello che ho vissuto nei giorni scorsi mi ha fatto riflettere e (in)segnato molto. Per qualcuno potrebbe suonare ovvio, ma la principale conclusione che ho tratto è la seguente: ciò che conta davvero nella propria esistenza è FARE del BENE e farlo ADESSO, senza badare a troppi calcoli su chi merita più o meno o ad altre “chiacchiere”… Perché è quel “fare bene” l’impronta del nostro passaggio e che ripaga SEMPRE, la cosa altissima che supera di gran lunga talune ingiustizie della vita assieme alle relative “dinamiche” e colpevoli. Ne ho avuto una tragica dimostrazione ed ora più che mai ho fede in questo. Ci riteniamo bravi e orgogliosi di alcune cose dette o fatte di scarso valore, emettiamo giudizi, strumentalizziamo, ci autoproclamiamo, fingiamo presenze… Ma non ci rendiamo conto che perdiamo soltanto del tempo prezioso che non tornerà indietro, e che in un battito di ciglia tutto può cambiare irrimediabilmente! Vi esorto dunque a parlare (e scrivere) meno e fare di più: il che non vuol dire né chiudersi in sé stessi né correre per produrre qualcosa, bensì l’esatto opposto: “rallentare” e dedicarci maggiormente alle persone che ci circondano, scartando i presunti “impegni”. A chiedere e concedere il PERDONO, a sotterrare la nostra malvagità prima che il tempo sotterri noi poveri mortali… In altre parole, come diceva don Giuseppe, ad AMARE!!!

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