ENZO REY

La POP ART di Keith Haring: la cultura della strada nelle opere e nei murales

2019-08-16 15:23:29

Nella foto il murales di Keith Haring "TUTTOMONDO" realizzato a Pisa nel 1989.

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ENZO REY

KEITH HARING nato in Pennsylvania il 4 maggio 1958 - morto il 16 febbraio 1990. Aveva solo 31 anni. La pop art di Keith Haring rappresenta la cultura della strada della New York degli anni ’80. L’omino stilizzato più famoso al mondo. "Mi è sempre più chiaro che l’arte non è un’attività elitaria riservata all’apprezzamento di pochi. L’arte è per tutti e questo è il fine a cui voglio lavorare “. Fin da ragazzino manifestò una predilezione per il disegno di cartoni animati e fumetti. Questa sua passione, alimentata ed influenzata dai personaggi della Walt Disney, del Dottor Seuss ed altri eroi della tv, sarà per lui un trampolino di lancio verso l’arte stilizzata; facendone la sua ragione di vita. Frequenterà la scuola all’ ivy School of professional art di Pittsburgh ed in seguito la scuola di commercial-art. Abbandonerà ben presto la scuola per vivere una vita ben meno regolare lontano dalla provincialità della sua città. Andrà a San Francisco (città molto aperta culturalmente parlando) e avrà il coraggio di manifestare la sua omosessualità, ma dopo una breve permanenza, tornerà a Pittsburgh per iscriversi all’università. Per mantenersi lavora come cameriere alla mensa di un’industria. Haring non smise mai di credere che l’arte fosse capace di trasformare il mondo perchè gli attribuiva un’influenza positiva sulle persone. La sua svolta artistica inizierà quando troverà un impiego presso un locale che esponeva oggetti d’arte. Qui allestirà la sua prima mostra personale di disegni. Importante sarà per la sua evoluzione artistica una retrospettiva dedicata a Pier Alechinsky, organizzata nel 1977 dal Museum of art di Pittsburgh. Nel 1978 esporrà le sue nuove creazioni al Pittsburgh Center for the arts, entrando poi alla School of Visual Art di New York. Mentre lavora, il suo interesse personale lo avvicina ai lavori di Jean Dubuffet (il maestro che esalta la forza espressiva dell’art brut cioè dell’arte “incolta”, dei disegni dei bambini e delle creazioni dei pazzi), Stuart Davis, Jackson Pollock (geniale inventore dell’all-over e della pittura gestuale, e dai colori squillanti ), Paul Klee e Mark Tobey. È questo il periodo in cui esploderà la popolarità di Haring: dispensando la sua arte, i graffiti, per la città; prediligendo le stazioni della metropolitana. Sarà apprezzato molto dai giovani tanto che i suoi lavori saranno ripetutamente rubati per essere venduti ai musei. Non avrà vita facile con le forze dell’ordine, per colpa del suo ” sporcare la città”, verrà arrestato più volte. Nel 1980 partecipò insieme ad Andy Warhol alla rassegna artistica Terrae Motus in favore dei bambini terremotati dell’Irpinia. Occupò inoltre un palazzo in Time Square realizzando la mostra Times Square Show. Allestì in seguito molte altre mostre finché la Tony Shafrazi Gallery non diventò la sua galleria personale. Esporrà a Tokyo, a Londra e a San Paolo del Brasile nel 1983. Nel 1984 esporrà a Bologna nella mostra Arte di Frontiera, invitato da Francesca Alinovi. Nel 1985, a Milano, dipinse una murata nel negozio di Fiorucci. Il famoso stilista, in un intervista al mensile Stilearte, racconterà così quella esperienza: Invitai Haring a Milano, stregato dalla sua capacità di elevare l’estemporaneità ai gradini più alti dell’arte. Egli diede corpo ad un happening no stop, lavorando per un giorno e una notte. I suoi segni “invasero” ogni cosa, le pareti ma anche i mobili del negozio, che avevamo svuotato quasi completamente. Fu un evento indimenticabile. Io feci portare un tavolone, fiaschi di vino, bicchieri. La gente entrava a vedere Keith dipingere, si fermava a bere e a chiacchierare. Ventiquattr’ore di flusso continuo; e poi i giornali, le televisioni… In seguito, i murales sono stati strappati e venduti all’asta dalla galleria parigina Binoche. Nel 1986 aprirà a New York il suo primo “Pop Shop”, ovvero un negozio dove è possibile comprare gadget con le sue opere e vedere gratuitamente l’artista al lavoro. In questo anno, inoltre, va a Berlino e dipinge, sul tristemente noto muro della città, dei bambini che si tengono per mano.

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ENZO REY

KEITH HARRING Keith Harring gained international success during the 80s Born and raised in Pennsylvania, Keith Harring began creating pop art after leaving college in 1978. Between 1980 and 1989, Harring reached international recognition through independent and collaborative exhibitions. Sadly passing away in February of 1990, Harring's works are still considered some of the most influential in the pop art world.

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