Emanuela Inglima
Marmellata di arance: Lavate le arance, bucherellatele con i rebbi di una forchetta e tenetele a bagno per 12 ore in un grande recipiente ricoperte d’acqua. Asciugatele, sbucciatele e conservate la buccia di tre arance eliminando con un coltellino la sottostante pellicina bianca. Tagliate le bucce a striscioline sottilissime, cuocetele per 3-4 minuti in acqua a leggero bollore. Pesate le arance sbucciate, tagliatele a fettine ed eliminate i semi. Mettetele in una casseruola aggiungendo uguale peso di zucchero. Portate a bollore a fuoco moderato, cuocete lentamente senza aggiungere acqua, mescolando spesso per circa un’ora o fino a quando lo zucchero comincia a filare. Unite le striscioline d’arancia, cuocetele sempre mescolando per circa 2-3 minuti. Versate la marmellata ancora calda nei barattoli di vetro, chiudeteli ermeticamente e capovolgeteli fino a quando saranno freddi. Conservateli al fresco. Prima di aprirli controllate che si sia formato il vuoto.
Emanuela Inglima
La ricetta. Per prima cosa tagliate a cubetti due pesche noci e una mela e affettate abbastanza sottilmente un’arancia e un limone. In un grosso recipiente di vetro versate mezzo litro di vino rosè e mescolatelo con 120 gr di zucchero, 2 stecche di cannella e 4 chiodi di garofano. Aggiungete poi del succo di arancia o limone e 50 gr di cointreau o brandy e lasciate riposare tutto per una notte, o per qualche ora, in frigorifero. Al momento di servire aggiungete altri 500 ml di vino e 300 ml di acqua o gazzosa o succo di arancia. Come servire la sangria Scegliete dei bicchieri capienti e mettete all’interno prima la frutta con un mestolo e poi la parte liquida. Servite con una cannuccia e un cucchiaino e decorate con una spolverata di cannella se vi piace che si senta tanto questa spezia. A qualcuno piace molto fredda e quindi in questo caso servite a parte qualche cubetto di ghiaccio.
Emanuela Inglima