Mi è balenato nei miei momenti di noia Facebookiana questo bellissimo post di Pavese e ragionandoci, nonostante la società dica di avere determinati canoni di vita, di estetica o di vita sociale, siamo sicuri che un mondo di apparenza sia reale? Non conviene mille volte essere se stessi, con i propri sbagli ed errori, ma non ingannare nessuno, tantomeno noi stessi? Credo che un mondo "interiore" rimanga, l'apparenza si dissolve come nuvole di notte. Q