Elisabetta Simonelli

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ALBERI IN PIETRA DI LUNA E QUARZO ROSA. UNA COCCOLA! PIETRA DI LUNA Anticamente, in India, la Pietra di Luna era considerata una pietra sacra. Associata con la Luna, la pietra era indossata della dea Diana. In Oriente amuleti di Pietra di Luna erano spesso appesi ad alberi da frutto, per assicurare colture feconde e abbondanti. La Pietra di Luna è gemma di intuizione e comprensione profonda, aiuta a bilanciare il corpo emozionale accentuando la libertà di espressione, ed attenua in particolare le tendenze aggressive. Apportando energia femminile, la Pietra di Luna apre il nostro lato più Yin, può stimolare il funzionamento della ghiandola pineale, bilancia i cicli ormonali interni con i ritmi della Natura, allevia il dolore mestruale e nella gravidanza, favorisce la fertilità e aiuta a stimolare il sistema linfatico e immunitario. Può ridurre il gonfiore e il fluido corporeo in eccesso. Anche se spesso considerata una pietra da donne, la Pietra di Luna può essere molto utile agli uomini ad aprire il proprio sé emotivo. QUARZO ROSA Il Quarzo Rosa è il simbolo della femminilità. Dona pace interiore, equilibrio, tranquillità e gioia. È adatto a chi ha subito una separazione affettiva o comunque senta il bisogno di ricevere conforto e calore. Insegna ad amare tutte le forme di vita e cicatrizza le ferite dell’Anima attraverso il perdono, per questo è conosciuta anche come la pietra del sollievo. Il Quarzo Rosa apre all’amore per se stessi e per gli altri, fa sentire degni di riceverne, sviluppa la compassione e la sensibilità, insegna la generosità e la tolleranza. Permette di trovare la calma e la decisione con un atteggiamento disponibile e positivo nei confronti della vita. Il Quarzo Rosa libera dall’ansia, dal nervosismo e dalle preoccupazioni: scioglie le tensioni emotive, annulla l’ego e armonizza la vita con quella dell’Universo. Aiuta ad avere fiducia in se stessi e a sviluppare, maturare e rispettare i sentimenti. Sviluppa il senso dell’estetica ed è una pietra particolarmente adatta per gli artisti. 7

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Elisabetta Simonelli

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The Trees according to Isabelle L'ALBERO DELLA VITA L’Albero della Vita veniva chiamato dagli antichi Celti “Crann Bethadh” e credevano che avesse poteri speciali. Per onorare l’Albero della Vita, i Celti lasciavano un solo albero in mezzo ai campi. Sotto i suoi rami veniva nominato il loro capo e si tenevano le riunioni. Siccome l’albero procurava cibo, medicine e un rifugio per persone e animali, i celti credevano che l’albero stesso avesse il potere di prendersi cura di tutti gli esseri viventi. Tagliare l’albero era un grande crimine, quindi un popolo poteva sopraffare il nemico abbattendo il loro Crann Bethadh. L’Albero della Vita può essere interpretato in diversi modi: – Rappresenta il bilanciamento e l’armonia in natura; – Per i celti significava saggezza, forza e lunga vita; – Rinascita, così come gli alberi lasciano le foglie in autunno, gelano in inverno per poi rinascere in primavera; – L’Albero della Vita unisce il “sopra” e il “sotto”. Le sue radici raggiungono le profondità della terra, mentre i suoi rami crescono verso il cielo. Il tronco dell’albero connette i due mondi sul piano terrestre. CRISTALLI Ne esistono di tutte le forme e colori, alcuni attraggono immediatamente la nostra attenzione per la loro bellezza o carica energetica. Alcune volte li acquistiamo perché ne sentiamo il richiamo, altre volte perché abbiamo studiato le proprietà delle pietre in base al nostro specifico problema. La cristalloterapia ci aiuta dolcemente a prendere consapevolezza del nostro problema, permette di scavare dentro di noi affinché riusciamo a modificare determinati stili di vita “deleteri” o comunque inadeguati. Alla base di questa tecnica di auto-guarigione ci sono i cristalli, con la loro struttura cristallina, il colore, la formazione litogenetica, la composizione e la classe. Sono tutti elementi che rendono unica la pietra e completamente differente da tutte le altre. Non si tratta quindi solamente di cromoterapia, come in molti pensano, ma è una fusione di più fattori a rendere queste gemme della terra tanto preziose per il nostro benessere psico-fisico. METALLO RAME Assorbimento epidermico. Considerando che il fabbisogno giornaliero in rame si aggira intorno a 2-3 mg, anche indossandolo è possibile integrare l’assorbimento di micro quantità necessarie al corretto funzionamento dell’organismo: è stato calcolato un assorbimento epidermico pari a 13mg in un mese, indossando un braccialetto di 14 gr di peso. RUDOLF STEINER Con Rudolf Steiner e la nascita dell’antroposofia si mettono le basi per la metalloterapia: i metalli vengono valorizzati non solo per le loro caratteristiche di conducibilità elettrica e di calore ma anche per il loro potere catalitico e per la capacità di irradiare specifiche forze di ordine superiore (denominate “forze eteriche”) connesse con il sistema planetario e che sono alla base di tutte le manifestazioni del vivente. In particolare viene utilizzato il rame in quanto mediatore di luce e di calore e delle forze connesse con il pianeta Venere. Nel sistema corporeo la filosofia antroposofica riconosce a questo metallo particolari affinità con l’equilibrio del sistema renale e di quello circolatorio. Ha funzione di equilibratore del calore corporeo e di neutralizzatore delle cariche elettriche e elettrostatiche, lenisce i dolori artritici ed artosici.

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Elisabetta Simonelli

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Ametista L'Ametista risveglia la propria consapevolezza spirituale accrescendo la conoscenza di una realtà al di là della materia. Aiuta a percepire l’aspetto spirituale che si cela dietro gli avvenimenti. Così, l'Ametista, riesce ad essere un buon rimedio per rielaborare un lutto e il conseguente dolore dovuto alla perdita della Persona cara. Inoltre accresce il senso di giustizia, l’umiltà e l’onestà. Riduce l’istinto egoistico e rafforza la capacità d’Amare. È un efficace calmante per la mente, che favorisce la concentrazione e placa i pensieri confusi. L'Ametista ha la capacità di alleviare i sensi di colpa, rafforzando la sicurezza in sè stessi e diminuendo i complessi d’inferiorità. La sua influenza sulla sfera emotiva si esplica aiutando a calmare l’emotività, favorendo una maggiore chiarezza. Attenua la tristezza che potrebbe sopraggiungere nei momenti difficili. È un efficace rimedio contro l’insonnia e gli incubi così da favorire un riposo profondo. Il risultato è la diminuzione delle tensioni con la conseguente riduzione delle emicranie. Aiuta ad alleviare i gonfiori e le contusioni.

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