Elisabetta Simonelli

Founder Starter

Orecchini con Tormalina Rosa e gocce di Prehenite.

2020-09-20 09:06:18

Ho cominciato a fare gioielli in rame e pietre dure per me stessa. Piano piano mi sono accorta che questo mi portava pace e gioia. Poi ho sperimentato diverse pietre e mi sono resa conto che a seconda dell'umore, la mia scelta era precisa. Ogni pietra ha il suo momento.

Elisabetta Simonelli

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Rubino Il Rubino rende attivi, dinamici e passionali, spingendo ad uscire dall’apatia e dalla passività. Stimola la volontà e il coraggio ed aiuta a vincere la timidezza.
 Apportatore di forza e vitalità, equilibra al contempo gli stati di iperattività. Favorisce la memoria, l’intuizione e la concentrazione sugli obiettivi concreti. Dona coraggio, coerenza, gioia e devozione spirituale…tutte le qualità di un leader! Un Rubino è molto utile se si sta lavorando sul pensiero positivo come arma per trasformare la propria vita presente. Esso rafforza l’attenzione e la spontaneità e spinge ad impegnarsi in modo concreto per il proprio successo. Spirito Nonostante sia collegato al primo chakra (sfera materiale), il Rubino riesce a donare ugualmente una grande energia spirituale. Non a caso infatti attiva la Kundalini, l’energia divina che risiede in forma quiescente in ogni individuo. Riesce ad accentuare le forme dell’Amore, sia dal punto di vista fisico che mistico. Come altre pietre, è considerato simbolo d’impegno reciproco e presenza costante l’uno per l’altro. Il Rubino è utile in caso di delusioni amorose, che portano a non aprirsi di nuovo a questo bellissimo sentimento. Esso aiuta ad allontanare la rabbia e procedere oltre, guardando al futuro. Incoraggia quindi a rimettersi in gioco e ad essere positivi. Sempre a livello sentimentale, aiuta a superare la paura di non meritare l’amore degli altri. E’ una delle pietre protettive più potenti in quanto legata all’Elemento Fuoco. Allontana quindi incubi, malocchio ed energie negative parassitanti. Leggende sul Rubino Il nome deriva dal latino “Rubeus” ossia “Rosso”. In sanscrito è invece chiamato “Ratnaraj”, letteralmente “Re delle gemme”. Nelle antiche culture europee e indiane era considerato la pietra del Sole ed era un simbolo di energia vitale e di passione. Sempre secondo la tradizione, è un amuleto protettivo che avverte di un pericolo o di una malattia incombente cambiando il suo colore. Presso i Birmani vige un’antica leggenda che parla di pietre “rosso fiammeggiante” in una “valle senza fondo”, dalla quale cercavano di portarle alla luce con astuti stratagemmi. Essi pensavano che conferissero invulnerabilità ed erano infatti portate dai soldati durante le battaglie. C’è stato un periodo in cui è stato più prezioso addirittura del Diamante.

Elisabetta Simonelli

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Ogni tanto mi piace mettere a confronto i primi Alberi che ho fatto con i più recenti per apprezzare l'evoluzione. Sono cambiati moltissimo.😀

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