Teresa Dambrosio

Founder Executive

UNA NUOVA GENERAZIONE DI BAMBINI

2019-05-09 08:44:30

SIAMO DI FRONTE A UNA NUOVA GENERAZIONE DI BAMBINI

Mi occupo di bambini da ben 20 anni  e posso affermare che siamo di fronte a una nuova generazione di bambini.

Per questo deve essere trattata in modo del tutto diverso da genitori e maestri e se continuiamo a trattarli alla vecchia maniera, il rischio è quello di farli diventare bambini difficili. 

Inoltre, un altro tema a mio avviso, è che tutti i bambini nati negli ultimi decenni sono sempre più individualizzati, mentre noi adulti continuiamo ad avere un'immagine precostituita di ciò che dovrebbero essere.

Questo provoca immediatamente un ostacolo nel modo in cui viene accettato un bambino fuori dal comune o diverso dagli altri, un bambino che è veramente individuale e che non corrisponde al modello di "come dovrebbe essere un bambino".

C'è sempre la tendenza a comprimere un bambino nella cosiddetta normalità.

Secondo me, sarebbe meglio non avere alcuna opinione preconcetta su ciò che dovrebbe essere un bambino perché non possiamo proprio saperlo.

Pur rispettando il bambino nella sua libertà, dobbiamo crearci " UNO SPAZIO DI PROTEZIONE", un ambiente protetto.

Questo è un principio fondamentale per l'educazione moderna.

FAVORIRE LA CREATIVITA'

L'eccessiva stimolazione rappresenta un grosso problema contro la "freddezza" dei nostri tempi. E' necessario creare un ambiente protetto in cui si avverte il calore dei rapporti sociali, in cui vige il pensiero gentile e amichevole e l'interesse reciproco.

La stessa importanza ha l'uso dei colori belli, della bella musica e dei bei materiali di gioco.

Favorire la CREATIVITA' è fondamentale visto che il bambino, specie nel primo settennio, acquisisce una certa facoltà e auto-percezione e un certo dominio sul corpo fisico, attraverso l'IMITAZIONE; che gli renderà possibile creare qualcosa negli anni futuri.

Noi genitori, educatori ed insegnanti dobbiamo impegnarci nel fare tutto il possibile per invitare e incoraggiare il bambino nell'imitazione.

Grazie a quest'ultimo il bambino conquista le capacità necessarie per esprimersi e manifestare se stesso, passo dopo passo, e noi abbiamo il compito di aiutarlo.

Per questo è necessario prendersi cura dei Sensi : TATTO, SENSO DELLA VITA, MOVIMENTO ED EQUILIBRIO ( ps: i sensi non sono solo 5 o 6 come la maggior parte di noi conosciamo, ma ben 12 secondo R.Steiner . Ma dei 12 sensi ne parlerò in un altro post.) e favorire la creatività.

Per questo favorire l'imitazione rappresenta il primo passo per favorire anche la creatività.

I deficit nel campo dell'imitazione rappresentano un grosso problema al giorno d'oggi.

Molti stati di tristezza e paure che si manifestano nei bambini, derivano dall'atrofia dell'elemento dell'imitazione durante la prima infanzia.


RIAPPROPIARSI DEI SENSI PRIMARI

Dobbiamo fare in modo che il bambino abbia delle esperienze tattili differenziate e sperimenti le qualità degli elementi, quali il minerale, l'acqua, la sabbia, il legno, la terra, ovvero tutto ciò che noi troviamo in natura.

In questa maniera aiutiamo il bambino a mantenere un pò di quel collegamento primordiale con il mondo da cui proviene e ad effettuare con dolcezze, senza traumi quel passaggio da un mondo all'altro.

Infatti, durante i primi anni di vita ogni bambino deve prima abituarsi al proprio corpo fisico, deve sviluppare una chiara percezione della propria dimensione, grandezza , una buona collocazione nello spazio e ad una percezione intuitiva , ma fidata della propria figura.

Altrimenti il bambino si sente, come estraneo a se stesso, ma soprattutto rimane separato dalla realtà. 

Se questa percezione di sé è poco affinata, il bambino tende ad apparire assorto e sognante.

COME SVILUPPARE L'AUTO PERCEZIONE

L'auto-percezione si sviluppa dapprima attraverso le molteplici forme di contatto con la madre.

Nelle fasi successive si forma in maniera naturale quando il bambino scopre il mondo con il TATTO, mediante le esperienze visive, le esperienze con la natura, nel contatto con gli elementi, e con le esperienze di movimento.

Il bambino è dotato di una straordinaria plasticità fisiologica e neurologica e naturalmente animica e spirituale, di una straordinaria flessibilità e ricettività per tutto ciò che vive, a diversi livelli, nell'ambiente che lo circonda.

Il bambino è un essere che può essere plasmato con straordinaria facilità, ma possiede anche un impulso primordiale a plasmare e a creare. 

Il nostro compito è appunto confermare e incoraggiare tutto questo, dando la possibilità al bambino di sviluppare se stesso.