Spesso non resta che convivere con il rimorso di non averci creduto, semplicemente provando. Dedicare del tempo a conoscere nuove opportunità potrebbe metterti al riparo dal pentimenti futuri. Non rimandare a domani ciò che puoi fare oggi!
Non farti venire in mente di iniziare la tua attività in un luogo che non sia il tuo garage, altrimenti non avrai mai successo. Molte sono le aziende, oggi veri e propri imperi (Amazon, Apple, Disney, Google, Hewlett-Packard), che hanno iniziato a muovere i primi passi in location di fortuna, nel loro caso proprio il garage di casa. Non solo aziende americane, anche in Italia abbiamo esempi eccellenti di successi che partono dal garage, come la Technogym. Questa è la storia di Nerio Alessandri che nel 1983, a soli 22 anni, progetta le prime attrezzature per la palestra proprio nel garage di casa (fonte: sito ufficiale technogym.com/it/who-we-are/la-nostra-storia/).
In effetti ciò che hanno in comune queste e molte altre realtà è che all’inizio erano “solo” idee brillanti e progetti innovativi, che hanno incontrato velocemente il loro pubblico. In realtà non tutte le attività possono nascere in luoghi di fortuna ad eccezione che il tuo business passi solo dalla Rete, ovvero che tu venda info-prodotti, corsi online o simili.
Sono rimasto particolarmente colpito leggendo il libro di Brad Stone, Vendere tutto: Jeff Bezos e l’era di Amazon, che vi consiglio vivamente, se volete sapere come è nato il colosso delle vendite online, dove narra come in effetti l’imprenditore crea la sua storia. L’autore racconta come Bezos e Kaphan, suo primo dipendente, pur di inseguire il sogno Amazon “Aprirono bottega nell’ex garage di Bezos, uno spazio chiuso senza isolamento termico e con una grossa stufa rotonda in ghisa nera al centro. Bezos costruì le prime due scrivanie con porte di legno chiaro comprate da Home Depot per sessanta dollari: un atto che in Amazon sarebbe diventato una leggenda di proporzioni quasi bibliche, come quella di Noè che costruisce l’arca.”
Sempre sul libro, l’autore parlando di Bezos, scrive “Quando sei immerso in una situazione, rischi di lasciarti confondere dai dettagli” dichiarò qualche anno dopo aver deciso di partire con il suo sogno, “Sapevo, per esempio che a ottant’anni non mi sarei mai chiesto perché me ne fossi andato da Wall Street a metà del 1994, nel peggior momento possibile dell’anno, rinunciando al bunus. Quel tipo di cosa non ti turba, quando hai ottant’anni. Allo stesso tempo, sapevo che probabilmente mi sarei pentito di non aver partecipato a quella cosa chiamata Internet, che prometteva di rivoluzionare il mondo. Quando inizia a rifletterci su in quei termini … fu semplicissimo prendere la decisione”.
Quindi se hai un progetto, un sogno di cui vedi già la sua realizzazione, decidi, agisci fai il passo successivo, cercando di minimizzare i rimpianti, coinvolgi le persone che credono in te, si ambizioso e lavora sodo sul tuo progetto e mi raccomando …. parti sempre dal tuo garage.
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