Daniele Da Rio

Founder Starter

Essere genitori è il lavoro più difficile al mondo e nessuno t'insegna come essere il migliore. Essere docente è un pò diverso. C'è una parte in comune tra questi due ruoli: i bambini. Io, purtroppo, non sono genitore quindi non so cosa voglia dire ricoprire questo ruolo. Sono istruttore di nuoto e mini basket, lavoro con i bambini dai 3 anni in su. Recentemente ho avuto la fortuna di aiutare un bambino di 4 anni e mezzo a cambiare dei suoi comportamenti che stavano iniziando a lavorare sulla sua salute. La fortuna è stata dalla mia parte e ora questo bambino sta decisamente meglio. Ho fatto questa introduzione personale per dirti che, indifferentemente che tu sia un genitore o un docente, quindi una persona che lavora con bambini o ragazzini, una delle più grandi responsabilità che hai, è quella di crescere una persona che ha tutta la sua vita dinnanzi a sè. Sicuramente lo sai di avere una responsabilità molto grossa, magari lavori per poter dare il meglio al tuo bambino, se sei insegnate in certi momenti anche abbracci i tuoi alunni per dargli un gesto d'affetto. Fai di tutto per farlo felice,....secondo quelle che sono le tue idee, la tua esperienza.....non la sua! genitori-separati_1658508.jpg Ci sono persone che ti hanno detto che sei responsabile anche del linguaggio che usi verso tuo figlio? Ci sono persone che ti hanno detto che il comportamento di tuo figlio è legato alla sua identità e l'identità, in un certo qual modo gliela formi anche tu? Ebbene si, papà....mamma....maestra. Quando tu usi il verbo essere verso tuo figlio, e cmq verso tutti, la parola che segue il famoso "tu SEI...." lavora sull'identità della persona anzichè sul comportamento. Se al bambino per più volte, a seguito di un risultato che a te non piace, gli dici sei stupido.....sei imbranato....non sei capace...etc etc etc, il bambino inizierà a sviluppare un comportamento "di chiusura" e molto probabilmente userà questo comportamento come una specie di difesa per non fare qualcosa ..."intanto non sono capace di farlo". Ti chiedo una cosa: chi gli ha detto ripetutamente "non sei bravo!", o frasi similari? Non sei stato tu vero....mamma ...papà...o maestra?! No...sicuramente no, però come mai questo concetto ti fa pensare...??! Oltre a questa responsabilità che nessuno ti ha mai insegnato o parlato, voglio dirti anche un'altra cosa. Lo sai che l'ambiente dove vive più il bambino è il primo fattore di condizionamento? Due genitori che litigano sempre che immagine danno al bambino? In un'aria sempre tesa, come fa a crescere un bambino? Un ambiente famigliare dove ci sono solo bestemmie o parolacce, il bambino le può apprendere e usare in altri luoghi? Assolutamente si, ricordati che però non ti puoi arrabbiare con lui se tu stesso le usi. La frase tipica che si sente è "...ma a casa mia non si dicono brutte parole..." ....si certo, sicuramente in presenza di tuo figlio non hai mai detto stronzo....merda....etc etc..no no non è mai successo, nemmeno in Tv!! Cari genitore e docenti, noi adulti abbiamo la responsabilità di crescere i nostri bambini. L'ambiente che creiamo e il linguaggio che usiamo condiziona strettamente il comportamento e la salute di tuo figlio. Io non voglio insegnarti a educare un bambino, voglio renderti consapevole e responsabile di come parli a tuo figlio e di come ti comporti in aula con lui, affinchè un domani tu possa essere responsabile e consapevole delle risposte comportamentali e non, che tuo figlio ti darà.

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Daniele Da Rio

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Buongiorno, visto che ci sono nuove persone che seguono questa pagina e l'intenzione è quella di pubblicare anche cose nuove, voglio mettere un pò di ordine e far capire bene in che settori lavoro e come, così sai quando puoi rivolgerti a me. Lavoro nel settore della salute e del benessere. - Da 10 anni sono istruttore di nuoto per bambini e adulti. - Da 7 anni sono massaggiatore olistico - Da 5 anni studio Programmazione Neuro Linguistica (allo stato attuale ho un master in questa metodologia) Lavoro come libero professionista e collaboratore per varie associazioni sportive e scuole superiori in questi tre settori da 5 anni. (piscina Feletto, piscina Tomadini, studio estetico Armony Evolution, Istituto professionale IAL) Lo studio della P.N.L. (che inizierò a divulgare anche in questa pagina) è ciò che mi ha permesso di differenziarmi nel settore del nuoto e dei massaggi. Non sono ancora coach, ma la mia linea di lavoro è quella di seguire la persona nei percorsi di nuoto o massaggi che propongo. Seguire la persona vuol dire fare assieme a lei il percorso che è stato valutato, costruito, in base alle necessità personali di cui essa ha bisogno. Lavorare nel settore del benessere, vuol dire individuare quelle interferenze che compaiono durante la strada che percorriamo per raggiungere un traguardo, e il traguardo stesso. E' inutile che io ti faccia un massaggio se non si capisce qual'è il problema di fondo che ti rende stressato...contratto o altro. E' inutile che t'insegni a nuotare se prima non lavoro su eventuali paure in acqua. La mia linea, filosofia, è che tu devi imparare a star bene da solo. T'insegno a nuotare i 4 stili ma poi devi continuare a venire da me per allenarti, io ti ho insegnato ad essere autonomo. Ti faccio un massaggio rilassante per affinchè tu ti prenda cura del corpo, ma da solo sai come rilassarti approcciandoti in un modo nuovo rispetto a prima. Questo è come io lavoro e lavoro così per un semplice motivo: la salute e il benessere è un campo enorme ed è la base della vita...della tua vita e io non posso far altro che aiutarti a migliorare! Daniele

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Daniele Da Rio

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....non puoi pretendere che gli altri si comportino come tu ti comporti con loro.... Quante volte ti sei sentito dire questa frase? Quante volte hai avuto difficoltà a gestire un rapporto senza sapere il perchè? Quante volte ti è stato chiesto oppure tu hai chiesto di cambiare comportamento? Nel parlare quotidiano ci sono molte parole che ognuno di noi si rappresenta in modo diverso. Amicizia...Amore....Onestà etc etc, ognuno le vive a modo suo in base alle proprie esperienze, al proprio vissuto, in base a delle regole inconsce. Se una persona non si comporta con te come vorresti ma ti dimostra che ci tiene, molto probabilmente il modo di vivere quel rapporto da parte sua, è diverso da come lo vorresti tu. Nessuno dei due si sta comportando male o in modo errato. Quel comportamento è dettato da dei valori, i quali comandano la nostra vita, in un rapporto ci posso essere dei valori in comune ma non necessariamente si parla la stessa lingua. Ciò che cambia da persona a persona, sono le regole che sostengono quel valore in comune. Ovvero, delle condizioni che devono accadere affinchè io possa dire di vivere quel valore. La cosa migliore da fare, per evitare di star male, rovinare un rapporto, creare fraintendimenti etc, è parlare....chiedere...conoscere i propri valori e quelli della persona per noi cara per sapere cosa ci possiamo aspettare e come ci possiamo approcciare a lei, e viceversa! Se le mie regole sono molto diverse dalle tue, andremo a vivere l'amicizia in modo diverso. Cosa si può fare in questo caso? Parlare...chiedere...rispettare ciò che dice la persona.

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