Comunicare EfficaceMente

Sfruttando il linguaggio del corpo

Comunicare EfficaceMente

Sfruttando il linguaggio del corpo

Stai usando una comunicazione univoca? Allora rischi di non essere compreso dal 78% delle persone che ti circondano.

2020-11-30 11:19:41

Se ti sembra che non riesci a farti capire anche dalle persone a cui tieni, e ti senti in un vortice, è perché stai sbagliando quest'unica strategia...

Lo sapevi che ogni individuo ha un suo "codice comunicativo" per esprimersi e farsi comprendere, così come predilige un certo tipo di "espressione comunicativa" in base all'interlocutore che ha di fronte?

Pensare di utilizzare una propria comunicazione univoca, per tutti, è l'errore più grande che si possa commettere.

Specie se in ballo vi è qualcosa di importante:

  • educare i figli
  • ottenere assenso dal partner
  • dai dipendenti
  • dal datore di lavoro

Ogni individuo predilige un certo tipo di "atteggiamento" comunicativo, oltre il quale non risponde agli stimoli prodotti, anzi, potrebbe rispondere con "antipatia o stizza". 

Se ti stai chiedendo per quale motivo ciò accade, la risposta ti è presto data:

  • il tono della voce: grave o soave
  • la gestualità: più o meno marcata
  • le espressioni del viso: sorriso o sdegno
  • colore dei nostri indumenti
  • comunicazione simbolica: ad asta o triangolo (vedi foto sotto)

sappi che tutti questi "particolari" ci riportano, inconsciamente, a ricordi passati con persone dalle quali abbiamo ricevuto piacere o sofferenza, gioie o dolori.

Ciò accade, ad esempio, quando qualcuno ci risulta antipatico "a pelle" piuttosto che simpatico e in sintonia con noi piuttosto che l'esatto contrario.

Intercettare la modalità comunicativa preferita dal tuo interlocutore può farti risultare più efficace nell'ottenere assenso e consenso.

Vedi, come ho già trattato in un altro articolo, spesso si cade nell'errore di affidarsi ai "Guru" che ti insegnano ad "atteggiarti" e parlare come un "robottino".

Non esiste errore, anzi ORRORE, più grande che porsi agli altri con un copione espressivo SEMPRE UGUALE.

OK? (espressione/esclamazione tipica dei robottini)


Ognuno di noi è in grado di essere un comunicatore rimanendo se stesso, l'importante è risultare coerenti fra ciò che diciamo con la parola e ciò che esprimiamo con i gesti, i suoni e la postura.

Devi comunicare come l'interlocutore richiede che tu lo faccia


E non si tratta di manipolare l'interlocutore, che lo è già di suo, bensì essere in grado di definire il suo "modello comunicativo" al fine di evitare di disturbarlo e non fargli comprendere, come merita, ciò che hai da dirgli.

Vedi, in base alla disciplina che tratto, che ho studiato tanti anni fa e che utilizzo per insegnare alle persone ad auto generarsi entusiasmo nel modo di comunicare, esistono delle tipologie comunicative espresse in base al loro vissuto genitoriale:

  1. Comunicazione ad ASTA
  2. Comunicazione a TRIANGOLO

Questo tema l'ho trattato con esempi pratici e test in questo articolo


L'esempio che porto è quello del genitore che comunicando la stessa cosa ai figli, alcuni comprendono altri NO.

L'atteggiamento ad ASTA (foto sopra col dito puntato) è proprio di chi vuole imporsi con la forza e il comando e non ti da mai la soluzione, ti indica la strada.

L'atteggiamento a TRIANGOLO (foto sopra B.Vespa) , al contrario, utilizza una comunicazione più dolce e materna, a tratti smielata, spesso con tono di voce suadente e calmo. Se ti trovi in difficoltà ti aiuta in prima persona e, addirittura, può anche svolgere quel compito al posto tuo.

Ovvio, sto generalizzando, in realtà ognuno di noi ha in sè entrambi i "modelli" MA uno è predominante sull'altro e accettiamo, dagli altri, l'uno o l'altro atteggiamento.

Ecco uno dei motivi per cui qualcuno ci risulta antipatico piuttosto che simpatico.


Come dicevo, sia ad ASTA che TRIANGOLO, corrispondo non solo degli "atteggiamenti" bensì tonalità vocali e musicali che li disturbano o che, invece, gradiscono e se vuoi approfondire ti suggerisco questo piccolo TEST.
A questo punto, molto probabilmente, ti starai chiedendo se per comunicare efficacemente con il singolo, ergo ottenere assenso e consenso, è il caso di preoccuparsi di:

  • utilizzare il tono di voce adeguato
  • essere assertivo piuttosto che accomodante
  • utilizzare i gesti appropriati
  • utilizzare delle musiche piuttosto che altre
  • utilizzare, nel vestire, dei colori piuttosto che altri


la risposta è SI, DEVI


E con il pubblico?

E in gruppo?


Di base funziona allo stesso modo, dovrai però essere te stesso, facendo coincidere ciò che dici verbalmente con COME lo esprimi, con i segnali non verbali, e alternare e modulare con tutto ciò che hai appena letto.
A tal proposito mi permetto di suggerirti qualsiasi video in rete in cui il Sig. Berlusconi espone in "comizio" al pubblico. Noterai che utilizza i simboli asta, e triangolo con relativi suoni vocali e tonalità:

  • forti, imperativi, accusatori, indicativi, piuttosto che
  • dolci, rassicuranti, protettivi

Mi chiamo Massimo Pisani e insegno una tecnica che, anni fa, mi ha salvato dal baratro, da allora l'ho appresa ed aiuto le persone a raggiungere, con entusiasmo, i risultati che desiderano davvero.

Saper comunicare fa la differenza e ti porta a raggiungere le soddisfazioni che meriti.
Se ti basi SOLO sulla parola non raggiungerai MAI ciò che meriti. Il linguaggio del corpo e la comunicazione non verbale è il primo modello di comunicazione che utilizziamo sin dalla nascita ma che dimentichiamo da adulti.
by Massimo Pisani