Chiara Toro

Le leggi della spiritualità

2019-01-30 06:40:50

In India insegnano “le quattro leggi della spiritualità”.La prima dice: “la persona che arriva è la persona giusta”, cioè nessuno entra nella nostra vita per caso, tutte le persone intorno a noi, tutte quelle che interagiscono con noi, ci sono lì per un motivo, per farci imparare e progredire in ogni situazione.La seconda legge dice: “Quello che succede è l’unica cosa che sarebbe potuta accadere.” Niente, ma niente, assolutamente nulla di ciò che accade nella nostra vita avrebbe potuto essere altrimenti. Anche il più piccolo dettaglio. Non c’è un “se avessi fatto quello sarebbe accaduto quell’altro…” No. Quello che è successo era l’unica cosa che sarebbe potuta succedere, ed è stato così perchè noi imparassimo la lezione e andassimo avanti. Ognuna delle situazioni che accadono nella nostra vita sono l’ideale, anche se la nostra mente e il nostro ego siano riluttanti e non disposti ad accettarlo.La terza dice: “Il momento in cui avviene è il momento giusto: “Tutto inizia al momento giusto, non prima non dopo. Quando siamo pronti ad iniziare un qualcosa di nuovo nella nostra vita, è allora che avverrà.La quarta ed ultima: “Quando qualcosa finisce, finisce. ” Proprio così. Se qualcosa è conclusa nella nostra vita è per la nostra evoluzione, quindi è meglio lasciarlo, andare avanti e continuare ormai arricchiti dall’esperienza.Penso che non sia un caso che stai leggendo questo, se questo testo è entrato nelle nostre vite oggi è perchè siamo pronti a capire che nessun fiocco di neve cade mai nel posto sbagliato:”❤️❤️❤️

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Chiara Toro

Il lavoro ti dà sempre un valore?

2019-01-29 22:02:35

Da ogni parte si è cacciato via il vivente artigiano per far posto a un operaio senz’anima ma più veloce. La spoletta sfugge alle dita del tessitore e cade tra dita d’acciaio che la fanno girare più rapidamente.(Thomas Carlyle)

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Chiara Toro

AMOREVOLEZZA

2019-01-27 10:42:11

L'amorevolezza è forse la forma principale della compassione. Questa non si attua se siamo focalizzati su ciò che fanno altre persone, su come possiamo assecondarle o su come difenderci dai loro atti. Non si può attuare se ergiamo una barriera di pensieri intorno al nostro sentire più profondo.Sia l'amorevolezza che la compassione nascono però necessariamente dalla comprensione: ovvero, quando si è dissolto il senso di essere una entità separata. È quando ci liberiamo da questo senso egoistico che possiamo vedere il mondo con chiarezza e senza proiezioni personali o esasperazioni emotive interessate a soddisfare solo le nostre esigenze particolari.Se capiamo che gli atti e scelte che si esprimono attraverso di noi non sono le nostre azioni, e che le azioni che succedono attraverso altre entità umane non sono le loro azioni, anche se sembrano influire su di "noi", realizziamo la profonda comprensione che ciò che esiste in tutti gli esseri, ciò che genera ogni azione, è una Unica Coscienza. Se non facciamo ritorno al nostro cuore e a questa consapevolezza, non riusciamo davvero a vivere con compassione e amorevolezza. Perdiamo la connessione con lo spirito unitario. Quando siamo invece nel centro del cuore e nella consapevolezza, ci troviamo nel Silenzio da cui proviene ogni sentimento: nel Cuore del Coscienza. La compassione dunque si esprime sempre in assenza di giudizi, colpe e condanne. Emerge nell'animo quando l'ira e le inquietudini, le emozioni negative, non sono presenti almeno in modo rilevante. Si manifesta nell'animo soprattutto quando perdoniamo noi stessi e gli altri.E, affinché la Grazia dell'amorevolezza possa discendere e donarsi, è importante prima aver completato il percorso del perdono e dell'accettazione. Non possiamo creare direttamente l'amorevolezza senza esserci spogliati dall'arroganza del senso dell'ego. Perché essa – la compassione - può fare la sua comparsa solo quando siamo dis-identificati da quel "noi" egoistico, egocentrico. Per cui, prima accade questo staccarsi dal senso dell'ego e, conseguentemente, succede l'aprirsi all'Amore per noi e per il Tutto.Quando scopriamo questa dimensione entriamo, di fatto, nel mondo dell'Amore consapevole.Il dare e il ricevere allora accadono senza sforzo, naturalmente.Quando sorgono amorevolezza e compassione naturalmente, è certo che si è baciati dalla Grazia. Non c'è dono più grande di questo.

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