Chiara Toro

Coscienza di se

2019-02-10 08:09:48

Diciamo che uno può fare solo ciò che può fare, momento per momento, qui e ora, e solo per dove si trova a livello di coscienza, mentre tutto il resto è sogno, illusione.Se fosse stato possibile nel passato fare le cose diversamente, le avremmo fatte, e se non le abbiamo fatte, questo significa che in quel momento, in quello stato, in quella condizione, non era possibile essere diversamente, e quindi, scegliere di fare diversamente.Dunque, posiamo desumere che non ha molto senso lamentarsi per ciò che è stato...e questo vale anche per il momento presente.Possiamo fare solo ciò che possiamo fare.Per cambiare il nostro fare, noi dovremo prima cambiare lo stato del nostro Essere.Più diventeremo coscienti, meno condizionati, e più svegli, più potremo fare. Ma se non siamo liberi dentro, consapevoli di noi stessi, allora noi non potremo fare come penseremo di poter fare. La libertà di scelta è una mera illusione quando siamo sotto il potere ipnotico del sonno, dei condizionamenti, delle paure, delle menzogne, del sistema di credenze famigliari e sociali, dello stato di identificazione e dell’immaginazione automatica, perché sono questi fattori che decidono per noi.Quindi, per liberarsi, il primo passaggio non è credere che siamo condizionati, perché credere è solo un altra forma di sonno ipnotico, serve vedere realmente quanto siamo influenzati e condizionanti da ogni cosa, serve vedere coi propri occhi, serve realizzarlo di persona, fino a rimanerne sconvolti. Solo allora noi saremo pronti a passare dalla teoria alla pratica.Il senso di urgenza sorge solo in coloro che cominciano a vedere se stessi per ciò che realmente sono.Ed è compito dei “limitatori psicologici” quello di aiutarci a giustificare e a razionalizzare la nostra condizione di ipnosi consensuale in modo che noi possiamo continuare a dormire beati e tranquilli e non svegliarci mai, convincendoci allo stesso tempo di essere già liberi, già coscienti, e già capaci di amare.il criceto dovrà prima rallentate la sua corsa sulla ruota e poi scendere per cominciare a guardarsi intorno, e solo allora, smettendo di correre come un matto, egli realizzerà che la sua ruota, ed egli stesso, si trovano all’interno di una gabbia...prima non lo poteva vedere.Finché si corre a destra e a manca, è praticamente impossibile osservare e comprendere la propria condizione, ma, allo stesso tempo, fermarsi per osservare è ciò che ci spaventa di più. Realizzare che non si sta andando da nessuna parte, e che ogni cosa che vediamo e che incontriamo sulla ruota continuerà a ripetersi all’infinito, a dispetto della nostra paura di guardare, questo è un grande passo in avanti.E’ Il nostro correre inconsapevole che da’ forza al movimento rotatorio della vita...karma.Energia cinetica...Di fatto...Stiamo correndo sul posto davanti ad uno schermo cinematografico tridimensionale con un film che viene proiettato alle nostre spalle, e che quindi, non vediamo...nel buio della sala.Siamo immersi in una falsa realtà fatta di impressioni passate abilmente montate su pellicola dai nostri meccanismi inconsci.Ecco l'importanza del rallentare, del silenzio, dell’osservazione, dello stato di presenza, della condizione del ricordo di se’...Svegliarsi comincia con l’accendere la luce nella sala cinematografica (portare la luce della Coscienza all’interno di noi stessi) e realizzare la presenza del proiettore, dello schermo, della condizione di buio interiore, della bibita e del pop corn, e di noi stessi che siamo totalmente presi ed identificati con le nostre stesse proiezioni, convinti che siano realtà. Il criceto correndo sulla ruota è talmente preso dal suo correre e dall’idea che sta inseguendo (i suoi sogni e i suoi desideri) che non ricorda affatto se stesso, e non ricorda più neanche com’è che è cominciato tutto questo.Egli ha solo una vaga sensazione subconscia che se smette di correre, sicuramente la sua vita sarà un fallimento.E vedendo tutti gli altri criceti correre come dei matti egli pensa fra se e se: "se tutti corrono, forse dovrei anche io". Differenziati, fermati e ascoltati.

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Chiara Toro

Tuffati in mare

2019-02-07 15:23:44

Il mare non abbandona mai la spiaggia. L'onda va e viene ma non è mai la stessa.Se guardi l'onda avrai paura di perderla, ma se ti tuffi nel mare sarai parte anche dell'onda. Amarsi è accettare ciò che cambia e che il cambiamento è immutabile.

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Chiara Toro

La realtà

2019-02-05 18:12:20

Non necessita altre parole.

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