Chiara Deriu

El Carmelo. Barcelona. 2019

Chiara Deriu

Amiche vere. Amiche sincere. Amiche di un tempo quelle amicizie che non si porta via il vento. Loro mi ricordano chi ero, Anche nel giorno più nero. Senza pregiudizi. Nei confronti dei miei vizi. A testa alta sospiro Mentre fumo oppio. All improvviso mi giro. Vedo lui. Sembra un cadavere. Non può correre. Non si regge in piedi. Neanche i denti ha veri. Parlava di sentimenti, Con gli occhi spenti Gli occhi di chi ha firmato la sua condanna. Si inizia con una canna mi diceva mamma. All epoca non ci credevo. Quando ho visto che era vero per poco cedevo. Oro nero Scivola su stagnole D argento. Sguardo spento Intanto poi mi pento Quanto tempo Buttato via Senza rimpianto torno a casa mia Trovo affetti Amici di letti Amici diletti Diletti a dire cose E anche loro mi rubano le ore Ore passate a cercare un senso Un senso di che cosa poi se ci penso Penso a un modo. Slego il nodo. Nodo alla gola. Cappio al collo. Collo di bottiglia. Fumi la coca. E intanto chiami me oca. Oca giuliva. Non ho quasi più saliva. Brucia come lisciva. Mentre lui lasciava Una nuova cicatrice sulla mia pelle Io come al solito io guardavo le stelle. Bende sugli occhi. Per non vedere i suoi giochi. Giochi contorti Destini distorti. Era già scritto, Mi ha detto ieri, Chi per me prova sentimenti veri Sbuffo fumo che mi strozza Mentre c è chi ancora si ingozza Si riempie le tasche Col destino di persone rimaste, rimaste chissà dove. Gioca con la vita degli altri Facendo finta che gliene importi Esporti polveri sottili Liquidi trasparenti Mentre te lo dico fuori dai denti Che una criminalità Organizzata Rovina ogni mia serata Vorrei vedere giovani ribelli Invece sono tutti dei poveri imbelli Imbelli imbecilli Che cercano cavilli Per non cadere a fondo In quel mondo Che neanche conoscono Intanto crescono Con false idee false speranze False emozioni false promesse Che poi le cazzate son sempre le stesse. Chiusa in una stanza Penso a quella danza A quella senza controllo Che spezza il midollo Spezza la schiena Spezza le ossa Di chi è pronto per la prossima mossa. Attendo il momento per agire Senza sapere come andrà a finire Non voglio riflettori Voglio solo giorni migliori Come cantava j ax Senza vinti e vincitori Per chiunque ha sofferto Siamo tutti uguali nonostante un detto. Detto che cosa Sento il TG e anche li parlano in prosa Dettando odio per il diverso Diverso da cosa Scrivo in questo verso. Odio razziale. Odio criminale. Odio per l omosessuale. Intanto la solfa non cambia. In giacca e cravatta Con l anima di una blatta. Puntano il dito contro chi ammette Che più di una volta è stato in manette. Intanto distruggono lo spirito A chi è piu sensibile Dio se ci penso mi sale la bile. Vomito fiumi di parole Faccio scivolare via il mio dolore Sento l odore Di sostanze Che mi danno speranze Vorrei una fumata su una caffettiera Mentre anche io firmo la mia condanna alla mia luna nera La propria fede dovrebbe essere un segreto. Nessuno mi ha insegnato ad esser discreto. Decanto l altra parte Quella della morte. Morti per le vie. Vicoli chiusi. Vedo solo musi. Musi duri. Musi veri. Muse ispiratrici. Con mille cicatrici. Fatte dai fedeli del signore. La quale anima muore Ogni volta che prendono la comunione. Non dico niente di nuovo Anche io covo l uovo. Ipocrisia dichiarata In ogni serenata. C è chi ormai l ha già detto. Ed io ora ringrazio ogni mio affetto. Senza chi mi ama Sarei anche io in una bara.

Chiara Deriu

Come in un quadro di Escher

2019-01-15 07:11:41

La sensazione che non ci sia una sola direzione corretta. Sono sempre punti di vista.

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