Riflessioni per Nutrire l'Anima

Spiritualità & Filosofia

Riflessioni per nutrire l’anima: Timida ripresa

2022-02-18 08:36:40

Dopo un lungo periodo di pandemia è concesso alle persone di non usare la mascherina all’aperto dove non c’è affollamento.

Da alcuni giorni possiamo muoverci all’aperto senza mascherina.

Questa novità ha dato motivo di riflessione ai miei clienti.

Ci sono quelli che sono molto contenti e assaporano la nuova dimensione.

Una signora mi ha fatto notare che “ ha riscoperto i volti delle persone”.

Per lungo tempo si era barricata dietro la mascherina e così anche i suoi conoscenti.

A stento riusciva a riconoscere i passanti e spesso temeva di sembrare scortese.

Con le restrizioni e la mascherina aveva la sensazione che l’avessero privata della sua vita.

Le sembrava di essere “ in una bolla d’aria”.

Ha rammentato il primo giorno “di libera uscita“ e come abbia intravisto il volto  nelle persone.

Per lei è stata una rinascita.

Come una bimba curiosa, è andata in giro alla ricerca degli sguardi.

Ha intravisto il primo sorriso al quale ha corrisposto soddisfatta.

Ad un sorriso sono seguiti altri volti luminosi e la sua giornata ha preso significato.

Ha notato che alcuni viandanti, al semaforo, hanno fatto commenti

compiaciuti riguardo questa nuova dimensione e non nascondevano il desiderio che tutto torni alla normalità.

Nella sua pratica di osservazione e conoscenza ha cominciato ad apprezzare le piccole cose e ha imparato a  non dare tutto per scontato.

Ha capito che la libertà personale è un diritto naturale imprescindibile, da difendere.

Se da un lato abbiamo i temerari che propongono il loro sguardo libero, dall’altra ci sono anche le persone che continuano a mantenere la mascherina per timore o per prudenza.

Un cliente ha chiesto di lavorare su se stesso per riprendere coraggio e togliere il dispositivo di protezione.

Dopo aver riformulato il suo disagio per esprimere vicinanza, ho chiesto alla persona quale potesse essere per lui il modo concreto per esprimere  coraggio.

E’ rimasto un po’ a riflettere e poi mi ha detto che voleva sperimentare l’uscita con uno specchio in tasca.

Vi confesso che all’inizio con capivo.

Voleva, di tanto in tanto, togliersi il dispositivo e guardarsi.

Così ha iniziato a sperimentare.

Ha aspettato di trovarsi in un luogo appartato e senza persone ed ecco il suo volto ha cominciato a fare capolino nello specchietto che di solito usa per il taglio della barba.

Non uno specchio qualunque, ma lo specchio del caro nonno che gli ha insegnato a radersi.

Ho immaginato che in un certo senso volesse chiedere l’aiuto al suo caro parente.

La prima volta il suo volto era imbarazzato, in difficoltà.

A seguire, ripetendo l’operazione, ha cominciato a sorridere in modo ironico e a prendere fiducia.

Ha ripetuto l’esercizio per due giorni e al terzo giorno, mi ha chiamato soddisfatto e pieno di coraggio.

Adesso si muove senza mascherina quando non ci sono persone vicino.

Penso che questo periodo sia utile per prendere consapevolezza.

Ciascuno, con i propri tempi, può riprendere in mano la propria esistenza.

Auguro a tutti di stare nel “ qui e ora “ e fare piccole conquiste personali.

Un caro saluto.

Antonio

by Antonio Masoch