Riflessioni per nutrire l’anima: Sete di Luce

Siamo al termine di un anno contraddistinto ancora da sofferenza e difficoltà e i miei clienti esprimono il desiderio di avere pace e normalità.

Non è facile parlare di luce in un contesto che trasuda paura e pessimismo.

Nei telegiornali si continua a parlare di contagi, rischio salute, e disagio nel lavoro.

I miei clienti sono lo specchio di questa situazione.

In tutti i miei clienti  rilevo sentimenti di dispiacere, rabbia, ma anche desiderio di riscatto.

C’è chi ha perso parenti mentre si adeguavano alle prescrizioni, sente la precarietà delle misure e si augura che il nuovo anno porti più sicurezza.

In questo caso posso solo ascoltare e riformulare, non posso aiutare la persona a rielaborare il lutto in quanto non è di mia competenza.

Insieme cerchiamo i fattori che possono aumentare la fiducia e stimolare la ripresa.

C’è chi ha chiuso l’attività perché le entrate non coprivano le spese e stretto dalla morsa dei debiti ha deciso di lasciare un lavoro pieno di passione.

Spera che il nuovo anno sia portatore di nuove opportunità.

Su questo versante lavoriamo sull’autostima della persona per cogliere il valore del talento che rimane a prescindere dai risultati.

Studiamo l’ambiente circostante per cogliere i segnali di vittoria e provare a creare delle sinergie.

C’è chi è sempre stato attento alla comunicazione e per tutto l’anno ha evidenziato le contraddizioni nei messaggi.

Desidera che il nuovo anno porti Verità e chiarezza.

Su questo fronte aiuto la persona a nutrirsi di “buone letture che non

hanno tempo” come i salmi, le massime dei saggi di ogni confessione per dare

giovamento alla propria anima assetata di acqua pura.

Come counselor evidenzio due modalità di approccio alla realtà:

• da un lato l’approccio al presente usando basse frequenze di luce per vedere solo i lati negativi della situazione;
• dall’altro lato l’approccio al presente usando alte frequenze di luce per cogliere i segnali di ripresa.

Nella prima modalità la persona guarda in basso, vede solo le proprie sconfitte e quelle degli altri, si esprime con giudizi opprimendo se stesso e

chi sta attorno.

Fatica a cogliere le opportunità perché la sua vista è offuscata.

In questa dimensione si percepisce la fatica di vivere perché manca entusiasmo.

Nella seconda modalità la persona è abituata a ringraziare per quello che riceve, vede il suo sforzo e quello delle persone che la circondano, esprime apprezzamenti, incoraggiamenti.

Sa cogliere i segnali di luce e le opportunità.

La persona in questione ha energia per se stessa e per gli altri.

Esorto me stesso e tutte le persone che mi circondano a guardare con occhi

da fanciullo al futuro, viaggiare su alte frequenze e percepire la grande luce

alla fine del tunnel.

Un caro saluto.

Antonio