Riflessioni per Nutrire l'Anima

Spiritualità & Filosofia

Riflessioni per nutrire l’anima: Lento incedere

2023-03-17 08:37:20

Un antico proverbio dice: “ chi va piano va sano e va lontano”.

Penso che l’uomo in quanto animale sociale abbia bisogno dei suoi tempi per generare una vita buona.

L’essere umano è nato in un contesto naturale scandito dalle stagioni.

Il contadino insegna che c’è un tempo per preparare il terreno, un tempo per seminare e un tempo per raccogliere

Così l’uomo in natura nasce, cresce, matura, saluta questo mondo.

In natura non si può stravolgere il naturale corso delle cose e quando si forza si fa solo danni.

Ascoltando i clienti  mi sono accorto che le persone riflessive procedono lentamente nella loro esistenza, assaporano ogni momento e fanno memoria.

Al contrario le persone precipitose rincorrono il loro fare, lavorano, lavorano senza sosta e quando si fermano sono come disorientate, incapaci di guardare la loro vita per cogliere i lati positivi.

La società in cui viviamo non è a dimensione di uomo, lo considera un’entità che produce e lo svuota di significati.

Genera nella persona ansia da prestazione e lo allontana dal piacere della vita.

E’ importante che la persona prenda consapevolezza delle sue capacità e, cosciente dei propri ritmi, stilli un programma di vita che sia “ l’abito su misura ”.

Detto così sembra facile in realtà non lo è affatto in quanto spesso, per necessità economiche, siamo costretti ad accettare lavori con ritmi che non rispettano il nostro naturale incedere.

Così vedo persone stressate che sognano, di continuo, un radicale cambiamento di vita.

Il lavoro che faccio è di restituire alla persona il potere personale riguardo alle scelte di vita.

Alle volte fermarsi per prendere fiato e riflettere sul proprio percorso non è una perdita di tempo, anzi, un tempo prezioso per mettere a fuoco e decidere con maggiore consapevolezza.

Gli ebrei hanno inventato “ l’anno sabbatico ” che è un periodo fertile  nel quale la persona si ferma per fare un punto nave sulla sua esistenza.

Noto che le persone lente e metodiche riescono più facilmente a perseguire i loro obiettivi.

Voglio ricordare, ancora una volta, una massima di Johann Wolfgang Goethe:

" Come raggiungere un traguardo? Senza fretta ma senza sosta ".

Il popolo napoletano ci insegna che ogni giorno ha la sua pena e quello che non riesco a fare oggi lo farò domani.

Nell’incedere lento la persona si ascolta e ascolta l’ambiente circostante, scopre di avere talenti nascosti e illumina con il proprio sguardo angoli della propria città che ignorava.

In questa dimensione la persona impara a respirare immettendo dolcemente aria pulita al proprio interno e ad  eliminare l’aria viziata.

In questo processo si generano pensieri positivi e vengono allontanati i pensieri negativi.

Nel lento incedere imparo il valore della meditazione e della preghiera.

Attraverso la meditazione vedo i pensieri e li lascio scorrere, non mi lascio condizionare.

Capisco che sono molto di più delle mie tensioni interne.

Posso lasciare andare.

La preghiera prende una nuova direzione, si trasforma:

passa da richiesta di aiuto a dimensione di ringraziamento.

Così il lento incedere prende forma e diventa una grande risorsa per vivere una vita a misura di uomo.

Un caro saluto.

Antonio

by Antonio Masoch
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