Riflessioni per Nutrire l'Anima

Spiritualità & Filosofia

Riflessioni per nutrire l’anima: Buoni Propositi

2022-02-11 15:00:07

Siamo ancora all’inizio dell’anno e le persone hanno voglia di migliorare la propria esistenza.

Carl Rogers, uno dei padri del Counseling ( 1902-1987 ) sostiene nei suoi scritti che nell’uomo esiste una tendenza attualizzante, cioè una spinta naturale verso il suo auto sviluppo.

Si tratta di una direzione proficua verso:

- La ricerca autentica di se stesso per distinguersi dagli altri;

- L’integrazione tra le diverse parti cioè il pensiero, gli affetti, le emozioni ecc…;

- L’espansione cioè la piena attuazione della libertà personale;

- L’arricchimento cioè la ricerca di significati interni ed esterni alla propria persona;

- La piena realizzazione degli aspetti sani e creativi.

Si tratta di un’idea molto positiva sulla persona.

Sulla scia di questa affermazione, di recente Franco Pastore, avvocato e psicoterapeuta, afferma che “il counseling è una relazione professionale di aiuto quando è in grado di offrire al cliente un aiuto consistenze nel ripristino della sua tendenza naturale”.

Come counselor non cerco di indagare la mente della persona perché questa è una competenza dello psicologo, ma cerco di individuare con il mio cliente il problema che gli genera sofferenza e lo aiuto ad individuare l’obiettivo per risolvere la difficoltà.

Sono convinto che solo il cliente conosce a fondo la sua problematica e lo accompagno ad autodeterminarsi.

Il mio compito non è quello di orientare il cliente verso una determinata direzione, ma di creare le condizioni per uno sviluppo autonomo.


L’utente apprende nella relazione tra se stesso e il counselor dove quest’ultimo si limita a fare da specchio.

La persona risente le sue cose con un effetto diverso, esterno, approfondito e prende consapevolezza.

Il primo obiettivo è cogliere il problema nella sua vera natura poi la persona è lasciata libera di fissare le modalità del suo cambiamento.

Così ricordo  la cliente che voleva  cambiare il suo modo di rapportarsi con le persone.

In effetti si è resa conto che veniva  spesso esclusa dai contesti sociali.

Nel suo vissuto  ha manifestato tutta la sua sofferenza ed io ho espresso con l’ascolto tutta la mia vicinanza. 

Ha capito che le persone la escludevano  perché era molto giudicante.

Così ha concordato l’obiettivo di diventare  accogliente e tollerante.

Le ho proposto di tenere un diario della gratitudine dove segnare alla sera almeno tre cose per cui ringraziare.

Le ho spiegato che questo esercizio serve a percepire i lati belli della vita e ad allenare una visione positiva.

All’inizio, mostrandomi fogli bianchi in corrispondenza di alcune serate, manifestava tutta la sua fatica.

Le ho riformulato la ricchezza delle sue parti scritte sinonimo di grandi potenzialità interiori.

Così non si è persa d’animo e strada facendo ho colto un flusso benefico che usciva dalla sua penna.

Se all’inizio si limitava a percepire le luci e i colori dell’ambiente circostante, a seguire ha cominciato ad intravvedere nelle persone che giudicava i lati positivi.

Quando le feci notare il cambiamento che stava avvenendo in lei, scoppiò in un grande pianto.

Era intimorita e provava vergogna nel manifestarsi in tutta la sua profonda vera natura.

Le ho restituito  che il pianto ha un grande valore catartico nella persona perché lava l’anima. Era in atto in lei una sorta di purificazione.

La persona molto giudicante si stava trasformando in una ricercatrice di bene.

Rammento con piacere  che sul finire del percorso fece questa bella affermazione:

“ in ogni persona c’è un tesoro nascosto di bene da scoprire”.

Auguro a tutti di cogliere la luce che si nasconde nell’animo dell’altro, perché in questo modo generiamo un flusso di serenità e pace.


Un caro saluto.

Antonio


by Antonio Masoch