Quante volte, anche chi ci vuole bene ci ha detto questa cosa, magari pensando di proteggerci?
Non dite mai a nessuno di non provare. Aiutatelo a fare e poi correggere. Piccole azioni, piccole decisioni che capitalizzano nel tempo.
PIÙ SAI E MENO FAI
Questa frase che sembra propositiva in realtà rispecchia molto spesso una condizione inibitoria nelle persone.
Spesso le persone prima di agire vogliono sapere tutto in maniera precisa e perfetta.
Ma è per un eccesso di perfezionismo o sotto si nascondono altri motivi?
Questo immobilismo assoluto, in realtà spesso non è figlio del non sapere, ma del non volere fare per paura.
E la paura porta il nostro cervello a difenderci rendendoci immobili.
Ma come fare per modificare questo modo di “non fare”?
Automotivarsi? Crederci fortemente? Sì, ma non basta!
Mi attivo se intorno a me ho un contesto fertile, se mi sento parte di quel progetto, se mi riguarda e se sono nella condizione psico-fisica giusta.
Non basta l’intenzione per raggiungere gli obiettivi, ma occorre avere la Direzione giusta per arrivare a destinazione.
Creati la tua struttura perché le tue funzioni siano nella direzione giusta.
Perché non è l’intenzione, ma la direzione che ci porta a destinazione.
Quindi vai in cerca di persone che sono in grado di dare le risposte che cerchi, che sono in grado di interpretare e creare contesti generativi.
Cerca programmi di formazione e sviluppo che facciano emergere le energie sopite in te, in maniera da riaccendere il tuo essere.
Fai un passo alla volta e verifica quello che succede e correggi la tua direzione.
Altrimenti come recita il noto adagio di Robert Frost: il tuo cervello che è un organo meraviglioso, inizierà a lavorare quando ti svegli la mattina e non smetterà finché non fai il tuo ingresso in ufficio