Alberto Malesani

Founder Junior

Essere liberi: i 4 principi della libertà personale

2019-04-08 18:12:06

“Viviamo immersi in un sogno disfunzionale e gli esseri umani sono malati di una malattia chiamata paura. I sintomi sono tutte quelle emozioni che ci fanno soffrire: rabbia, odio, tristezza, invidia e tradimento.” Don Miguel Ruiz

I 4 accordi

"Ci sentiamo sicuri e cullati dalla familiarità di certe convinzioni e, in tutta onestà, non abbiamo ancora trovato convinzioni alternative (migliori) a cui aggrapparci.

Ed è qui che entrano in gioco i quattro nuovi accordi proposti ne libro di Ruiz."

1. Sii impeccabile con la parola

"Il primo accordo (principio), suggerito dall’autore messicano per tornare ad essere liberi, riguarda il nostro dialogo interno ed esterno.

Se vogliamo ottenere la nostra libertà personale dobbiamo innanzitutto imparare a non usare mai le parole contro gli altri o contro noi stessi.

In questo caso il termine “impeccabile” va inteso letteralmente, ovvero quando ci esprimiamo dobbiamo essere “senza peccato”. Nessuna connotazione religiosa però, qui il significato è quello originale latino: esprimersi senza peccato (sine peccātum), significa parlare senza erroresenza mancare di rispetto.

Questo vale soprattutto per il nostro dialogo interiore.

Saremo davvero liberi solo quando la smetteremo di giudicarcicolpevolizzarci di continuo.

Riprendere il controllo della nostra vocina interna significa infatti riprendere il controllo della nostra vita."

2. Non prendere nulla in modo personale

"Prova a pensarci: se qualcuno ti fa una critica ingiusta (che so, su qualche social) e tu continui a frignare e a rimuginarci per tutto il giorno, puoi dire di essere libero?

Il secondo accordo proposto da Don Miguel Ruiz è dunque quello di non prendere mai nulla sul personale.

La verità infatti è che nulla di ciò che le persone ci dicono o ci fanno riguarda effettivamente noi.

Esistono decine di ragioni (a volte oscure) per cui gli altri si comportano come si comportano e queste motivazioni spesso non hanno nulla a che fare con noi, ma molto hanno a che fare con le frustrazioni e le difficoltà vissute da queste persone.

Perché ricorda…“Chi emette giudizi non definisce gli altri, ma sé stesso.”

Imparare a non prendere mai nulla sul personale non è però facile, richiede infatti una profonda consapevolezza di sé e un’autostima inscalfibile.


Temere il giudizio altrui e prenderla sul personale è spesso indice di paure e insicurezze non ancora risolte.

Ricordarci di applicare il secondo accordo può aiutarci, ma non ci esime dall’affrontare le nostre ferite emotive e mentali non ancora marginate."

3. Non supporre nulla

"La nostra mente è governata da decine di bias cognitivi e spesso tende a saltare a conclusioni errate per risparmiare tempo ed energie cognitive.

Per questo, il terzo accordo suggerito nel libro del chirurgo divenuto sciamano è quello di non dare mai nulla per scontato, non supporre mai nulla.

Se ad esempio salutiamo un conoscente per strada e questo non ci risponde, potremmo supporre che sia uno str%!*zo, ma la verità è che lui semplicemente potrebbe non averci visto.

Ancor più gravi poi sono le supposizioni che facciamo su noi stessi.

Magari ci sottovalutiamo e diamo per scontato di non essere portati per una certa attività, o magari ci sopravvalutiamo e andiamo incontro a cocenti delusioni che ci fanno sentire male.

In entrambi i casi stiamo dando per scontato qualcosa che in realtà non sappiamo.

È dunque molto più utile sostituire le supposizioni con delle domande mirate e una pratica costante.

Solo attraverso l’approfondimento e l’esperienza possiamo arrivare ad una conoscenza diretta della realtà.

Non supporre mai nulla. Non farti guidare dai pregiudizi. Non dare mai nulla per scontato.

Studia, approfondisci, sviluppa un’insaziabile curiosità per capire come stanno davvero le cose."

4. Fai sempre del tuo meglio

"Il quarto accordo è apparentemente il più banale, ma questo solo perché è un invito che ci è stato spesso rivolto, ma di cui probabilmente non abbiamo mai compreso il significato più profondo.

Fare sempre del nostro meglio significa di fatto mettere da parte tutte le nostre scuse e tenere a bada le nostre tendenze perfezionistiche. Può capitare infatti il giorno in cui…

  • Ci svegliamo stanchi e nervosi.
  • Abbiamo zero voglia di portare avanti i nostri impegni accademici e lavorativi.
  • Vorremmo buttare all’aria tutte le nostre buone abitudini.

Insomma…non ci sentiremo al nostro meglio ogni giorno, ma ogni giorno possiamo fare del nostro meglio.

In alcuni giorni fare del nostro meglio può significare riuscire a leggere anche una sola pagina di un libro, allenarci a bassa intensità o meditare solo per pochi minuti.

Non importa: qualsiasi siano le nostre condizioni, possiamo fare sempre del nostro meglio con quello che abbiamo a nostra disposizione in quel momento in termini di tempo ed energia.

Tra l’altro, interiorizzare e praticare costantemente questo quarto accordo, ti permetterà di applicare con più facilità anche gli altri tre e ti metterà sulla strada verso la libertà personale."


Estratto dell'articolo di Andrea Giuliodori