Cristiana Lenoci

Blogger, redattrice web

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Una rondine non fa primavera: miti, leggende, cultura popolare e curiosità

2020-03-23 07:17:14

L’apparizione delle rondini è legata alla primavera. Un antico e noto proverbio popolare recita infatti: “San Benedetto, torna la rondine sul tetto”. Da sempre questo esemplare affascina grandi e piccini.

Tutte le antiche culture del Mediterraneo hanno dedicato alla rondine poesie, leggende, fiabe e opere d’arte.


Per i Greci la rondine era un dono di Afrodite, gli Egizi invece la legavano al culto della dea Iside. I Cinesi riconoscevano la capacità di questo animale di regolarsi in base alle stagioni, chiamando l’equinozio “il giorno della rondine".


Nella tradizione cristiana, questo volatile rappresenta la Passione e la Resurrezione di Cristo, per questo compare in molte rappresentazioni sacre.


Il Nido delle Rondini è un esempio di ingegneria


Vi è mai capitato di vedere un nido di rondini? Di solito ha la forma caratteristica di una coppa: sia il maschio che la femmina contribuiscono a costruirlo, utilizzando fango, paglia ed erba essiccata con un collante particolare: la saliva. Anticamente le rondini costruivano il nido in natura, all’entrata di caverne, sulle scogliere marine o fra i rami degli alberi. Oggi nidificano soprattutto in luoghi creati dall’uomo, e si sono adattate a vivere negli ambienti rurali, ma anche nelle città.


Un Hotel tutto per loro


Tra le varie iniziative avviate negli ultimi anni, “Hirundo Hotel” è il nome del progetto ambientale partito proprio nei giorni scorsi, che prevede il posizionamento di 100 nidi artificiali per ospitare rondini e balestrucci a San Daniele Po, paese in provincia di Cremona. Hirundo, dal nome latino della rondine, è un’iniziativa del Comune guidato dal sindaco Davide Persico, in collaborazione con l’associazione Natour e l’Università di Parma.