Le grandi Donne della Terra: Greta Thunberg

Ha cominciato lo “sciopero scolastico per il clima” nel 2018, a 15 anni.

Il “Time” nel 2019 ha eletto Greta Thunberg “persona dell’anno”. A giusta ragione, visto che questa ragazzina, con il viso angelico e tanta grinta da vendere, con le sue affermazioni ha fatto infuriare Trump e ha fatto scendere in piazza milioni di ragazzi (ma anche adulti) in tutto il mondo. Ogni volta che affronta una platea, che sia quella dell’Onu per COP 25 o quella del Forum economico mondiale di Davos, e parli ai leader del Parlamento europeo, Greta è sempre pronta a ribadire le proprie argomentazioni utilizzando concetti semplici e diretti. 

E cioè: l’emergenza climatica non permette di aspettare, bisogna agire il prima possibile. Gli obiettivi posti al 2030 o al 2050 per raggiungere le emissioni zero non sono accettabili. Perché, come lei stessa sottolinea, “la nostra casa brucia, e quando la tua casa brucia non aspetti qualche anno per spegnere l’incendio”.

Per l’attivista nata a Stoccolma nel 2003 e diventata il simbolo della lotta per la salvaguardia del nostro Pianeta, malato di riscaldamento globale, è oggi la data ultima per dire addio ai combustibili fossili e a pratiche ecologicamente non sostenibili. Perché, lei lo ribadisce spesso “la natura non scende a patti”.

Detestata da molti intellettuali, economisti, imprenditori, compagnie petrolifere (è molto recente il caso degli adesivi della canadese X-Site Energy Services che invitano allo stupro di Greta), bullizzata perché giovane, arrabbiata e Asperger, Greta Thunberg ha smosso la coscienza mondiale riportando al centro dell’agenda politica internazionale la questione del Cambiamento Climatico, che purtroppo tantissimi adulti sottovalutano.

Greta Thunberg è autrice del libro “La nostra casa è in fiamme” (edito da Mondadori). Vale la pena leggere le appassionate parole di questa ragazzina che sta provando a “cambiare il mondo”.