Cristiana Lenoci
Blogger, redattrice web
Il diritto alla Disconnessione esiste?
2020-04-30 09:56:06
In teoria, lo smartworking è una modalità di lavoro agile, in cui conta il progetto che porti avanti, non le ore in cui lavori o il luogo in cui ti trovi. Ma invece cosa accade in realtà? Esiste un diritto alla disconnessione?
In pratica, in queste settimane lo smartworking è diventato un lavoro con ritmi molto più veloci, con risultati da ottenere in un terzo del tempo e con una reperibilità 24 ore su 24, 7 giorni su 7.Se ti invitano a una riunione di domenica mattina non puoi dire di no, perché altrimenti significa che non tieni al tuo lavoro. Del resto stai a casa, che altro hai da fare?Questa è società della performance, che con la condizione eccezionale della quarantena non sta sparendo, ma al contrario sta accelerando. L'ossessione della performatività nasce prima di tutto dalla paura di perdere il controllo, dalla paura di sprecare il tempo. Ma il tempo vuoto è sacrosanto, è un tempo di lievitazione che serve a recuperare la direzione, a ritrovare il proprio sistema di valori, o semplicemente a riposarsi. Un tempo da preservare, non negoziabile, in cui abbiamo il diritto di non essere reperibili.Davvero in un momento come questo dobbiamo vivere con l'ansia di essere produttivi, anziché abitare finalmente un ritmo più umano?