VegChef diVerso

Parole e poesia per la cucina

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Parole e poesia per la cucina

Lampi e lamponi.Tra Ares e Afrodite.

2020-03-22 16:11:26

Cari amici, ecco ancora per voi: una poesia 🖋; una ricetta📓; una citazione di Rimbaud🤵. Nientepopodimeno. Oltre a un parlar di lamponi e frutti🍓, Eros e ... sesso in cucina! Ma no, cosa avete capito, qui si scrive solamente... 😋 Buona lettura!🤗

La dimensione erotica è spesso associata al cibo. Quando si attribuiscono ad alcuni alimenti proprietà afrodisiache (come l'ostrica);

o quando si sovrappongono i due mondi dell’eros e del consumo alimentare sulla piattaforma comune del piacere fisico.

Funzioni fisiche basilari come il sesso, per la riproduzione, e l'alimentazione, per la sopravvivenza, sono entrambe associate a una forma di piacere che ha a che vedere con l'esaudimento di un desiderio.

Filosofi hanno scritto fiumi di parole su questo, ma non ci soffermiamo.

Sta di fatto che Eros, Desiderio, secondo la mitologia greca (in una delle varie versioni) figlio di Ares e Afrodite, generato quindi da Guerra e Bellezza, è certamente un dio che si dà da fare. Certamente è un dio che muove il mondo.

Un dio che scalda il sangue nelle vene, che spinge l’uomo e la donna verso il piacere!

Come li spinge?

Con la bellezza e con la "guerra", ovvero con quella parte di sé "che non ha pace" e cerca qualcosa. Cerca un compimento.

La fame, il desiderio sessuale, il senso di una mancanza.

Ma anche con la bellezza, Afrodite.

E i frutti sono in genere, succosi, vivi di colore, ricchi di vita.

Belli, in un parola.

Tra tanti alimenti possibili, quelli che si avvicinano di più alla categoria del desiderio, secondo me, sono proprio i frutti. Per la loro intrinseca bellezza.

Sto parlando di quella lettura “sentimentale”, in senso elevato, che dobbiamo poter avere delle cose del mondo. Da indagare con la mente e con il cuore, insieme. Come negare che sono i succosi frutti, tra tutti i possibili alimenti, quelli che più si avvicinano alla sfera dell’erotismo?

In particolare tra i frutti mi è venuto in mente il lampone.

Anche la fragola, per carità, e anche altri frutti per via di somiglianza di forma. (Nel video a seguire ne trovate un divertente esempio…)

 

Il lampone è un frutto decisamente erotico.

Come lo sguardo di Hedy Lamarr, qui sotto.

Il suo colore, quello che attira i tori.

La generosità, il suo succo dolce e acido.

Ma anche quel senso erotico di caducità quando, vinto da un rossore ormai violaceo, con una voluttuosità degna di una diva del cinema degli anni Cinquanta, si offre alla terra.

Ecco come lo inserisce, framboise, il poeta maudit Arthur Rimbaud, ne "Le repliche di Nina".

Nell'erba immergerai la tua

                         Bianca veste,

           Rosando all'aria il blu che cerchia

                         I grandi occhi neri,

 

           Innamorata della campagna,

                         Spargendo ovunque,

           Come una spuma di champagne,

                         Gioioso riso:

 

           Ridendo a me, brutale

                         D'ebbrezza, - così

           Ti prenderei, - che bella treccia,

                          Oh! e berrei

 

           Il tuo sapore, lamponi e fragole,

                         Oh carni in fiore!

           Ridendo al vento che vuol baciarti

                         Ladro, vivace,

 

           Alla rosa di macchia impigliata

                         A te, amabilmente:

           Ridendo soprattutto, pazza, al tuo

                         Amante!…

Tratto da "Le repliche di Nina" di Arthur Rimbaud

 

Si noterà come nel giovane autore francese la voluttà del lampone facilmente si accosti al gioco del desiderio dei due giovani amici e amanti; come la natura parli per loro, che solamente spargono attorno il loro sguardo, cogliendo nella natura Eros e  Afrodite.

Ma ecco invece, dopo i "poeti laureati" la poesia originale del sottoscritto, artigiano di parole.

(si parva licet)

che si è così immaginato, durante la potatura delle piante, questo a tu per tu con lui (o lei): lampone. Anche qui, tra lampi di guerra e e di desiderio.

Queste sono le piantine oggi, fine marzo 2020, durante la fase di potatura. Vedremo i primi frutti verso fine maggio o giugno.

Lampone

 

Tu Lampo Lampone, sei tu polimorfo:

succosa visione di rosso vermiglio dal campo

nel verde, tu emergi. Importante.

Sei un frutto che dona, sei un frutto che s’offre e che sfugge,

pulsante ammaliante, peccato-invitante, sei tanto,

sei sexy, lampone!

Vincendo ragione, sei forza del ventre, sei primaverile,

sei vita, volendo, piccante!

Sei come un semaforo effimero: fermati! Guardami! Gustami!

Sei infine quel tanto non-dire, non colpo-ferire:

soltanto godere. Gustare.

Sei furbo, sei molto, sei polpa, lampone;

vibrante nel colmo, svettante, nell’aria ventosa danzante.

Emozione.

La ricetta?

Ecco l'idea: una ricca insalata, pensata per fine primavera (quando i lamponi potranno offrire i loro frutti, ed avremo menta ed altre erbette) a base di:

  • indivia scarola
  • valeriana (per temperare la forza erotica del lampone! :-)
  • cappucci, tagliati fini, verdi e viola
  • carote, a fili
  • noci, mandorle, semi di zucca
  • mele! tagliate a dadini e conservate con un po' di succo di limone
  • menta!! (ci sta certamente bene), erba cipollina poca, melissa,
  • terminate con granella di semi di zucca (tritati e tostati in forno a 160°C) e ovviamente
  • lamponi!

Ma soprattutto

La salsa vegan a base di succo di lamponi che si può preparare come da indicazioni in questo video, a seguire, con aggiunta di succo di lampone estratto con un estrattore o una centrifuga.

Portate pazienza.

In un successivo post andrò a precisare meglio, quando parlerò di emulsioni

Ho anche un'altra idea, per completare il tutto, utilizzando i semi ricchi di succo, tratti dall'estrattore.

Vi racconterò presto e aggiornerò l'articolo con il link.

Comunque sia intanto è buona così! Ecco la ricetta, per chi la vorrà scaricare.

Si augura che abbiate gradito la lettura e, in attesa del prossimo articolo , vi invia il proprio

Grazie del Gusto

VegChef diVerso