VegChef diVerso

Parole e poesia per la cucina

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Eccolo, il mio "digiuno"! 😄

2020-03-01 08:29:18

10 giorni di dieta macrobiotica con l'amico Luca Chiesi. Un ottimo sistema detox per prepararsi alla primavera riattivando le energie presenti nel nostro organismo.

"Chi mangia tanti cereali acquista forze conoscitive, fiducia nelle proprie decisioni e azioni, forza nelle capacità di concentrazione, chiarezza nel pensiero e anche forze fisiche. Attraverso la dieta a base di cereali il sistema nervoso viene rafforzato in modo del tutto sostanziale senza che la sensibilità venga sminuita."


(Heinz Grill, da "L'alimentazione e la forza donatrice dell'uomo")


Chicchi di riso rosso integrale e di avena. Ovviamente biologici.

Assunti con masticazione lunga, almeno 60 masticazioni, meglio 100.


Questo prevede la "Dieta n. 7" di Sensei George Oshawa, creatore della "macrobiotica" e questo sto sperimentando  dopo la lettura del monumentale testo

 "La grande opera" 

che raccoglie e organizza in 700 pagine circa molte citazioni del Maestro giapponese, solo in parte dedicate all'alimentazione, curato dall'amico Luca Chiesi.

Qui trovate l'articolo dal suo blog 



L'unica via per giudicare le cose è conoscerle, sperimentarle.

Questo, sto facendo!

Alcuni amici, nel leggere il titolo di un articolo che Luca ha dedicato di recente al progetto ("Inizio circa 40 giorni consecutivi di digiuno*. Partecipi anche tu?") si sono allarmati e perplessi.


Tranquilli cari amici! 


E' un digiuno dalle tossine e dalle "cose in più", utile per resettare l'organismo. Non è un digiuno in assoluto (per quanto anche il digiuno assoluto abbia potenzialmente un suo senso e una sua lunga dignitosa storia, ma non ne parliamo qui e non è mio interesse sperimentarlo).


Si tratta di un digiuno da "quello che non serve", consumando solamente cereali integrali, per un periodo più o meno breve. Niente caffè, niente zucchero, niente proteine che non siano quelle dei chicchi. Riducendo al minimo la quantità dei nutrienti "disturbanti".

Per un periodo, solo per un periodo.


Un momento di reset che serve al nostro corpo, di tanto in tanto, come ad una casa possono servire le "pulizie di primavera" o una rinfrescata di colore al muro di una stanza!


Una dieta di questo tipo serve a rendere il nostro corpo più flessibile e plasmabile. Per raccogliere ed accogliere le energie che ci nutrono sempre!


Poi si potrà tornare anche alla normalità del nostro alimentarsi e, perché no, anche ai quei piccoli "peccati" che fanno parte del gioco (l'alimentazione è relazione!!! Per cui tutto può andare bene, se il momento è propizio!), ma che il nostro organismo accoglierà in modo molto più sostenibile.

Essendo soprattutto capace di rispondere molto più velocemente agli stimoli ricevuti, con maggiore efficienza ed energia.

Questo sto sperimentando e questo potrò raccontarvi.


Per i dettaglio della "prova" vi rimando infatti al dettagliato articolo di Luca, che è bravissimo.


Per quello che posso dirvi io, in questo primo giorno di sperimentazione, è 

quanto segue:


Il primo giorno ho riscontrato un fastidioso mal di testa e una debolezza a tratti durante la prima parte della giornata e il pomeriggio, sentendo la necessità di riposare un po' dopo "pranzo".

Probabilmente l'effetto della sottrazione del caffè e del "cambio di marcia"!


Verso sera ho ritrovato le energie che avevo disperse in forma aumentata. Aggiunte di una sensazione piacevole e strana di "leggerezza".

Fame, per nulla!

Lavorando senza peso fino alle 2 di notte, per il buon lavoro che abbiamo avuto in ristorante.

Nella notte sogni belli come era tempo che non facevo (ma chissà se è dovuto alla dieta :-D); la mattina un risveglio presto senza problemi e una piacevole sensazione di energia.


Altra percezione, netta, quella delle differenze nel gusto. La differenza tra una bevanda calda e un bicchiere di acqua, o tra un cibo scaldato al fuoco e al forno. Voi direte che è "normale"... certo si!! E' normale sapere che ci sono differenze, ma "rendersene conto", cogliere nella intimità della propria percezione, quasi con stupore, che un alimento appena scaldato offre un "sentire" che è totalmente diverso dallo stesso alimento scaldato da un po', che sta rilasciando energia invece di tenerla in sé trattenuta, è sintomo di un acuirsi della percezione interiore.

Questo è un punto interessante, molto in sintonia con quello che è la mia visione del cucinare e dell'alimentarsi, che mi piacerà approfondire.


Sono poi al secondo giorno. Resta la stanchezza, a tratti, ma anche la lucidità mentale. Il mal di testa è già sparito. Stanchezza che non mi ha impedito però di lavorare dalle 9 di mattina fino ancora all'1 di notte circa (e ditemi poi che la stanchezza è dovuta al digiuno! :-D)


Sto molto bene e non ho fame. I miei cereali mi bastano e basta solo un minimo di fermezza per evitare di trasformare quelli che sono i necessari assaggi dei piatti, per farli uscire in sala al meglio, in un boccone.


La sperimentazione continua, vi dirò ancora in un prossimo articolo o, meglio, integrando questo.


Grazie Luca per questa opportunità di approfondimento del mondo dell'alimentazione!

"I cereali descrivono l'archetipo di un alimento benedetto da una mano divina. In tante leggende e tradizioni si narra dei cereali salutari che vivono in un'unione del tutto particolare e intima con l'essere umano. Un segreto spirituale alberga nell'essenza dei cereali."


(Heinz Grill, da "L'alimentazione e la forza donatrice dell'uomo")

Grazie del Gusto!

#VegchefDiVerso