Luca Chiesi

Disabilità & Invalidità

Luca Chiesi

Disabilità & Invalidità

Inizio circa 40 giorni consecutivi di digiuno*. Partecipi anche tu?

2020-02-28 10:53:34

Ecco spiegate le “regole” di questo gioco, che NON consiste affatto nel non mangiare, ma solo nel nutrirsi in maniera macrobiotica, ovvero ispirati al "vivere parvo", cioè vivere in maniera frugale, con poco. Perché non provi anche tu, solo per 10 giorni? O anche solo 3? Con 4 “ricette” per partire!

Trattandosi di un digiuno macrobiotico secondo gli insegnamenti di Georges Ohsawa (vedi qui per farti una idea di chi sia), il COME è molto facile, perchè le condizioni di base sono poche e semplici:

  1. Cibi: ogni sorta e tutte le preparazioni di cereali integrali, compreso il pane integrale lievitato naturalmente e altri alimenti ricavati da farine macinate sul momento a partire dai chicchi completi.
  2. Bevande: il meno possibile, ovvero la quantità strettamente necessaria per la propria vitalità ed attività. Che non significa "non bere", ma solo "bere il meno possibile". Per bevande si devono intendere tutti i liquidi: infusioni, tè, acqua, succhi, ecc.
  3. Condimenti: sale marino integrale e derivati (gomashio, miso, tamari, tekka, umeboshi), alghe (preparate alla maniera giapponese tradizionale!) e prezzemolo tritato.
  4. Specifici (facoltativo): in base alle proprie condizioni e alla propria costituzione.
  5. Masticazione: il più possibile (solo per dare un numero indicativo: 30-50 volte per boccone - meglio 60-100).
  6. Indicazioni generali: la natura, la proporzione e la preparazione dei cereali devono essere scelte secondo le proprie condizioni e la propria costituzione; con lo stesso metro (cioè da sé e per sé) ciascuno deve giudicare la quantità e la qualità delle bevande, la quantità di sale, la natura degli specifici, ecc.
  7. Attenzione: la quantità cambia la qualità!
  8. Ognuno è responsabile di ciò che fa e questo periodo frugale, vissuto in semplicità e povertà, è un ottimo modo per svilupparla maggiormente.

NB: se per qualcuno è la prima volta, o non se la sente di cibarsi solo di cereali (anche per i soli 10 giorni "canonici") e quindi seguire una dieta 7, si può sempre scegliere una dieta 6 (90% cereali, 10% ortaggi o legumi) oppure una dieta 5 (80% cereali, 20% ortaggi o legumi), aggiungendo eventualmente una piccola zuppa di miso al giorno (brodo vegetale, più un po' di hatcho miso, o miso di orzo, o miso di riso). Rimangono invariate le altre raccomandazioni relative a bevande, specifici, condimenti, masticazione, ecc.
E saranno 10 giorni comunque MOLTO utili, piacevoli e... illuminanti.

NB2: da quest'altro articolo (LINK) riporto una versione delle "direttive preparatorie" che suggeriva Ohsawa a chi iniziava:


  1. "Nutritevi soprattutto di cereali integrali (dal 70% al 100%) decorticati di recente, preparati nella maniera che preferite: cotti in cqua, a pressione o rosolati con un po' di olio vegetale. potete ugualmente utilizzare delle farine di cereali macinate fresche, fiocchi, fatti al momento e preparare gallette, pane ai cereali e creme. Potete mangiare tutti i cereali, ma date preferenza al riso" (altrove specificava: "Tutti i cereali, come il riso integrale, il grano saraceno, il frumento, il mais, l'orzo, il miglio sono eccellenti. Potete mangiarli crudi o cotti, con o senza acqua, tostati, cotti al forno o fatti in crema, in qualsiasi quantità desideriate, ma masticandoli bene").
  2. Mangiate un po' di verdura (dal 30% allo 0%), rosolata in pochissimo olio vegetale e poi stufata e salata. In generale, mangiate poche verdure crude. Sono consigliate le seguenti verdure: crescione, scorzonera, carote, rape, cipolle, indivia, porri, cavoli verdi e cavolfiori e le piante selvatiche commestibili quali tossillaggine, tarassaco, spinacio selvatico, bardana, le piccole alghe marine. Sono al contrario particolarmente sconsigliate: patate, pomodori, melanzane. Potete sostituire queste verdure con i seguenti legumi: azuki, lenticchie, ceci.
  3. Salate con sale marino non raffinato, salsa di soia non ottenuta chimicamente o gomashio (semi di sesamo tostati e macinati con sale marino). Non usate gli altri condimenti: spezie, aceto, limone, senape, salse piccanti, ecc.
  4. Masticate bene, almeno 30-50 volte a boccone.
  5. Bevete il meno possibile (raccomandazione da considerare solo all'interno di questo contesto! nda), preferibilmente alla fine o tra i pasti, e solamente degli infusi caldi, sempre senza zucchero: tè verde naturale, timo, caffé di cicoria, tarassaco, bardana, ecc. Evitate il caffè, il tè commerciale colorato artificialmente, il cioccolato, i succhi di frutta, tutte le bevande industriali e chimiche, le bevande zuccherate e alcoliche.
  6. Oltre a questo vi serve solo aria pura e fresca e sensazioni arricchenti e stimolanti.
  7. Smettete per quanto vi è possibile di assumere frutta, specialmente quella proveniente dai paesi caldi. Smettete di assumere zucchero e tutto ciò che lo contiene: dolci, pasticceria, bevande zuccherate, ecc. Allo stesso modo, evitate i prodotti di origine animale: uova, latte, burro, formaggi, carne, soprattutto le carni rosse, salumi, ecc. Cercate preferibilmente cereali e verdure coltivati senza concimi chimici e non trattati con prodotti chimici o fitofarmaci, pesticidi e insetticidi. Evitate gli alimenti industriali, artificiali, che contengono conservanti, coloranti e diverse sostanze chimiche.

Per quali motivi...

…dovresti decidere di fare anche tu almeno qualche giorno di un simile digiuno*, magari “allargando” di tanto in tanto per farlo durare un po’ di più? 

Beh, i PERCHE’ sono tanti, quindi provo ad elencare alcune condizioni che potrebbero segnalarti che anche a te farebbe molto bene:

  1. Hai almeno un raffreddore o un mal di testa all’anno, o una giornata in cui ti alzi stanco dal letto, o un qualche dolore che ti assilla più o meno regolarmente, o hai difficoltà a dormire bene e riposarti completamente, o hai la memoria che ogni tanto ti fa qualche scherzo, o sei spesso di cattivo umore, o ti rendi conto di non essere in grado di reagire in maniera efficace, rapida ed elegante a ciò che ti capita attorno, o ti hanno diagnosticato una malattia “incurabile”?
  2. Hai desiderio di avere un figlio ma, nonostante i tentativi, ancora non arriva?
  3. Hai bisogno della massima chiarezza mentale per prendere una decisione molto importante?
  4. Hai bisogno del massimo delle tue forze per completare un progetto impegnativo che a volte ti sembra un po’ oltre le tue possibilità attuali?
  5. Hai bisogno di ritrovare un nuovo equilibrio in alcuni o tutti i settori della tua vita

Se ti ritrovi anche in solo una di queste situazioni, credo faresti bene a pensarci seriamente.
Una persona per cui ho avuto grandissimo rispetto e stima, René Lévy, allievo di Ohsawa, consigliava di fare ogni anno un numero di giorni di questa dieta (la cosiddetta “dieta 7”) pari al numero dei propri… anni di età!
Che corrisponde a circa un giorno alla settimana o ogni quindici giorni, se ci pensi bene, cioè qualcosa di fa-t-t-i-b-i-l-i-s-s-i-m-o.


Perchè farli consecutivi?

Un po’ perchè è una bella sfida, un po’ perchè è più facile procedere anche per inerzia, un po’ perchè ….l’effetto è massimizzato. 

Se non hai mai provato a seguire questa dieta per la sua durata “canonica” minima, cioè almeno 10 giorni, non puoi nemmeno immaginare che effetto incredibile essa abbia sul tuo corpo, sulla tua mente e sul tuo spirito già a partire dal momento in cui prendi la decisione di seguirla.

La nebbia della mente sparisce, la debolezza del corpo lascia il posto al vigore e… tutto l’universo sembra guardarti con occhi diversi.

Lo scrivo e lo dico perchè l’ho già provato molte volte. Quindi avrei un grande piacere se anche TU scoprissi il potere di questa dieta così povera, semplice, economica, deliziosa, saggia.

Ohsawa scriveva:

“Cercate la dieta che sia, contemporaneamente, in accordo con l’Ordine dell’Universo e con la vostra natura particolare: costituzione, stato di salute, modo di vita, attività, ecc.
Ma attenzione! Ripeto ancora una volta: la quantità cambia la qualità.
Diventate il medico di voi stessi, diventate liberi e indipendenti. La vera libertà, la Libertà Infinita, non ci può essere donata da qualcun altro, da qualche maestro, religioso o filosofo, né dalla società o dal governo. Dovete invece realizzarla da voi stessi, da soli.

Se vi nutrirete in modo conveniente, secondo la costituzione dell’universo e secondo la vostra costituzione, se rispetterete la sesta condizione della salute: non adirarsi mai, e la settima: non mentire, realizzerete poco per volta le condizioni necessarie per poter ricevere l’alimnto supremo, spirituale, la VITA.

Questa energia superiore, viva e vivificante, sorgerà allora come un’acqua pura e fresca dalla sorgente stessa del vostro essere, dal vostro vero IO. Il vostro vero IO è il gioiello nascosto nelle profondità del vostro cuore. È “il gioiello nascosto nel fior di loto”.
La VITA è la felicità eterna, la giustizia assoluta e la libertà infinita. Essa è anche l’Amore del settimo stadio, l’Amore Universale.
Raggiungere il settimo stadio dell’Amore è l’ultimo e il solo vero scopo dell’esistenza umana”.

Un piccolo aiuto?

Ogni settimana aggiungerò un post di aggiornamento contenente  anche, come questo, alcune “ricette” per aiutarti  a scoprire quanto sia in realtà RICCA una dieta simile. Come vedrai, restringere la dieta significa in realtà allargarlaapprofondirla. Di seguito, alcune prime ricette.

Crema di grano saraceno ( o di altri cereali)

Colazione perfetta, ma adatta anche in tutte le occasioni in cui ci sta bene un po’ di polenta…


Nelle immagini qui sotto vedi tutta la (semplice) preparazione: dal chicco, alla farina, per poi gettarla nell’acqua bollente (con un po’ di sale marino integrale) e mescolare (come si fa con la polenta, appunto) fino a che non raggiunge la giusta consistenza (almeno 15 minuti, altrimenti non è cotta bene).
Alla fine, servita con un pizzico di TEKKA fatta in casa.


[Per chi non lo sapesse, la Tekka è un condimento abbastanza incredibile, se associato alla crema di cereali, perchè è un fortissimo rivitalizzante del sangue (grazie ai suoi ingredienti, che sono le radici di bardana, carota, tarassaco, loto e zenzero, oltre al miso), tanto da fare in certi casi veri e propri miracoli.

E’ anche un piccolo tesoro di alchimia domestica, grazie alle sue oltre 20 ore di cottura fuoco bassissimo, nella pesante wok in ghisa, rimescolando ogni mezzora… Questa primavera, quando faremo la prossima preparazione, condividerò volentieri la ricetta e la preparazione]


La crema di saraceno, per chi volesse fare un digiuno più “light” può essere usata come base per la cosiddetta “crema samurai”, che sarebbe una zuppa di miso (brodo di verdura, molto leggero, con una punta di miso stemperato) + la crema di saraceno.


Se qualcuno è freddoloso, è il rimedio definitivo al suo freddo, come sa chi l’ha assaggiata bella bollente… Un piatto di “crema samurai”, non appena avete un intestino “decente”, ti permette di mangiare anche una sola volta al giorno senza problemi.

E’ un piatto veramente formidabile, e la migliore colazione o pranzo possibile nelle lunghe giornate invernali.

(cliccando sulle prime due immagini qui sotto puoi anche acquistare, su Amazon, i relativi prodotti; sono gli stessi che acquisto e uso io, da anni)

Pane Ohsawa

Chi lavora fuori di casa, chi ha poco tempo per cucinare, chi non sa cucinare, [aggiungere scuse a piacere...] ecc. ecc. troverà nelle prossime righe una possibile ricetta del “pane Ohsawa”, una specie di pane, non lievitato, fatto solo con farine complete di cereali.
La ricetta è stata scritta dalla moglie di Ohsawa, Lima, senza dubbio la più grande cuoca che il mondo abbia incontrato. Lima ha continuato a tenere corsi di cucina fino ai suoi 100 anni. Immagino che ora stia facendo corsi di cucina anche in cielo...


Il risultato è un prodotto da forno che NON gonfia, croccantissimo all'esterno, morbidissimo all'interno e dal sapore veramente delizioso.
Non scherzo se dico che si potrebbe andare avanti un mese solo a pane Ohsawa, variando di volta in volta i cereali per farlo differente anche tutte le volte …  :-)


Gli ingredienti:
-2 tazze e mezza di farina completa di farro
-1 tazza e mezzo di farina completa di miglio
-1 tazza di farina di riso
-3 tazze di acqua (ma se la farina non la fate sul momento, per esempio perchè l’avete comprata, ve ne servirà di più)
-un goccio di olio di sesamo nell’impasto e una spennellata sulla teglia
-sale marino integrale fine
-per i più golosi: una spolverata di gomashio sopra (noi ovviamente siamo tra questi :-p)


Una volta amalgamate bene tutte le farine, unire il tutto (tranne il gomashio, che andrà messo sopra all’impasto prima di metterlo in forno) mescolando molto bene, fino ad avere un composto che andrà versato in una teglia leggermente unta e messa in forno, indicativamente per 2 ore a 180°. Alla fine far riposare e mangiare dopo qualche ora.
Di seguito vedi il risultato finale.


Questo prodotto da forno non ha tutti i difetti dei prodotti da forno, ma ha tutti i pregi…
Quindi è perfetto per non far gonfiare la pancia e naturalmente va benissimo per chi è spesso fuori casa e quindi apprezza una ricetta veloce da fare, semplicissima e di notevole impatto sulle papille gustative.
Le varianti sono davvero illimitate. Buona sperimentazione! E... masticate BENE!

Crêpe di grano saraceno (o altri cereali)

Conosco persone che hanno fatto follie per una crepe di queste!
E c’è poco da fare… Una volta sentita la crêpe di saraceno, non si torna più indietro.


La realizzazione è ridicolmente facile:

  • preparare la farina con la macina
  • fare un impasto con acqua e un pizzico di sale marino integrale, fino a raggiungere la consistenza di una pastella per friggere (se la volete morbida) o anche più densa, se la preferite croccante (la mia preferita, ovviamente).
  • scaldate ben bene le piastre da crepe, si versa l’impasto e lo si sparge in maniera uniforme con quell’attrezzo a forma di T (non ho idea di come si chiami!).
  • con calma, a fuoco non troppo sostenuto, quando si stacca da sola la girate e la fate cuocere anche dall’altra parte, fino alla croccantezza voluta.

Queste crêpes, se non troppo morbide, sono simili al pane carasau o altri pani sottili e secchi simili. Si possono mangiare da sole, o con qualcosa di morbido spalmato sopra, tipo delle creme di cereali (se in periodo di digiuno*) come la quinoa o il riso o il farro.
Si possono usare per fare involtini di verza, di paté di legumi, o di mille altre cose, tanto diventa tutto buono…


Questa è un’altra ricetta perfetta per sgonfiarsi e asciugarsi, soprattutto se fatte abbastanza croccanti (e se sono ben masticate)

Le mia varianti preferite sono:

  1. quella 100% grano saraceno
  2. quella 50% saraceno e 50% farro
  3. quella 40% saraceno, 40% farro e 20% segale o fiocchi di avena.

Il saraceno tiene bene il calore ed evita quindi che la crêpe si bruci facilmente, ma si possono fare crêpes con tutti i cereali, compreso sorgo, frumento, grano, kamut, ecc.

Crocchette di riso (o altri cereali)

Le crocchette di riso (o di qualunque altro cereale, a dirla tutta) sono un ottimo alimento “prêt-à-porter”, perchè non sporcano, non richiedono posate, non fanno venire sete e soprattutto… sono gustose e croccanti!


Le puoi ottenere facilmente dagli avanzi del riso del giorno prima.


Come si fanno?

  •  Si prende il riso già cotto in pentola a pressione, 
  • si aggiunge un po’ di tamari per colorare ed insaporire a piacere (occhio a non esagerare o vi viene poi da bere!), 
  • poi si fanno dei dischi non troppo piccoli (altrimenti in cottura diventano troppo secchi) e 
  • si mettono nel forno ventilato, a circa 150°, per un tempo a piacere (dipende quanto le volete morbide o croccanti). 
  • Poi rimane solo da mangiarle..

Si possono fare delle varianti, fuori dai periodi di digiuno*, che hanno dentro ogni tipo di verdure o legumi (in percentuale non troppo elevata, naturalmente, altrimenti si perde la consistenza). 

Si possono ricoprire di gomashio, o di patè di legumi (quello di azuki, per esempio, è IL patè per eccellenza da spalmare sulle polpette di riso, mentre il patè di lenticchie è perfetto per le polpette di miglio, ecc.).
Si possono persino riempire con un pezzettino di umeboshi, da mangiare contro la sete…
Sono un alimento che piace molto ai bimbi, soprattutto quando si fanno morbidissime dentro e croccanti fuori.

Di seguito le foto.

A presto, per aggiornamenti e altre ricette. 

Se conosci qualcuno che potrebbe essere interessato a fare 10 o 40 giorni come questi (o anche meno! anche 3 giorni fanno benissimo... come esercizio di frugalità e per riabituare un po' il proprio palato a gusti più sani e naturali), ti sarei grato se condividessi il post! E lasciassi un commento qui sotto.

(Se ti è piaciuto, puoi anche lasciare dei like (LKS) a tuo piacere.
Quanto vale, per te l'informazione che trovi in questo post?)

Grazie!

E buon digiuno* anche a te!



Luca Chiesi

28/02/2020

*NB: intendo chiaramente un digiuno macrobiotico, cioè cibarsi solo dello stretto necessario per poter fare tutte le attività che si vuole. Le quantità e i condimenti varieranno da persona a persona e ognuno dovrà prendersi carico di questi due aspetti personalmente. Sarà comunque difficile sbagliarsi… Mastica bene e tutto si chiarisce da solo. E se hai dei dubbi, chiedi. Ciao!