Valeria Biondaro

Founder Starter

[Nel Web si prende e si dona] Una cosa che ho imparato in questi anni di lavoro è che Internet è effettivamente un una grande biblioteca di contenuti che vengono condivisi e ai quali le persone accedono per avere informazioni. Scrivere per se stessi, senza pensare a chi ci legge, è solo tempo sprecato: scrivo perciò contenuti per dare un contributo alla crescita culturale delle persone. Quando cerco informazioni sul Web, prendo. Quando scrivo informazioni sul Web, dono. #valeriabiondaro #equindiagency #webagency #web #copywriting

Valeria Biondaro

Founder Starter

Penso che tutti noi, oltre a essere su questo bellissimo Social, abbiamo altri canali aperti. Presumo che abbiate letto anche dei messaggi su Facebook e Twitter pieni di odio verso chi non la pensa allo stesso modo. Voglio segnalare una iniziativa partita anche da Michela Murgia: si chiama #ODIARE TICOSTA. Di seguito le istruzioni per fermare i leoni da tastiera che si permettono di offendere e umiliare attraverso il web. "Vi chiediamo di SEGNALARE A FACEBOOK o a Twitter i commenti di odio. E solo DOPO aver segnalato tali commenti e aver ricevuto un declino (perché il commento non viola gli standard della comunità) di inviarci il LINK del post che contiene uno o più commenti d’odio e lo screen della risposta nel caso in cui riceveste da Facebook o Twitter un parere negativo. Ripetiamo LINK al post contenente uno o più commenti d’odio e SCREENSHOT della risposta che lo stesso “non viola gli standard della community”. Stessa cosa vale per pagine o gruppi su fb. NON mandateci soltanto screenshot dei commenti d’odio. Perché solo se seguirete queste precise istruzioni saremo in grado di chiedere alle piattaforme di rimuovere quei contenuti. È perciò FONDAMENTALE che seguiate esattamente queste istruzioni. È per questo che vi invitiamo anche a SEGNALARE A FACEBOOK i commenti di odio e di inviarci, nel caso in cui riceveste da Facebook un parere negativo, lo SCREENSHOT della non violazione degli standard della community del post o commento in questione insieme al LINK del post. NON mandateci soltanto screenshot del post. Perché #odiareticosta, e costruire ti premia."

Valeria Biondaro

Founder Starter

Leggo in questi giorni che gli anziani italiani non si curano più: le terapie sono diventate costose, per non parlare dei tempi lunghi. Riporto dall'articolo Fulvio Fulvi che "Aumentano, in Italia, gli ultrasessantacinquenni che, scoraggiati dalle difficoltà, rinunciano a curarsi o a sottoporsi ad accertamenti clinici: sarebbero circa 3 milioni e 200mila (su 4 milioni di malati cronici) secondo il Rapporto OsservaSalute 2018. Un fenomeno, peraltro, che cresce durante l’estate, per il caldo che impedisce agli anziani di uscire di casa anche nel caso di malesseri per i quali dovrebbero rivolgersi al pronto soccorso o andare dal medico di famiglia." Anche nel ricco Nord-est dove vivo, i tempi di attesa negli ospedali per qualsiasi esame sono lunghissimi, nonostante sia stato attuato un piano di intervento per tenere aperti gli ambulatori per più ore. Tra le altre cose, con il pensionamento dei medici e di infermieri che raggiungano quest'anno Quota100, ci sarà una vera e propria emorragia all'interno delle strutture sanitarie. Vedo un futuro abbastanza nero, per i nostri ammalati....

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