Claudio Tommaso Venusio

Business & Finanza

Back to Puglia 1 : il Limitone dei Greci

2019-03-25 07:29:54

Conoscete il "limitone dei greci" ? Si tratta di un cammino storico che conduce attraverso la Puglia fino ad addentrarsi nei luoghi meno noti del Salento.

La storia racconta che sul finire del VII secolo i bizantini avrebbero realizzato questo "limitone dei greci", nell’attuale Salento, un’enorme muraglia della cui esistenza non esistono oggi prove certe. Si tratta oggi di una linea immaginaria, una linea di confine tra l’area bizantina e quella longobarda, oggi divenuta un itinerario che comprende tre comuni e svariati chilometri: Mesagne, San Donaci e San Pancrazio Salentino.

E' una linea immaginaria che parte da Mesagne e prosegue verso sud, ammirando quanto resta della gigantesca struttura che si ritiene essere stata un tempo eretta: un muraglione a secco che nei punti più alti sfiora i tre metri d’altezza, con sezione trapezoidale e un’ampiezza di poco più di sette metri.

Ci si ritrova poi sulla strada che collega Mesagne a San Pancrazio, in un’area ricca di testimonianze di epoca messapica. Proseguendo si passa attraverso Cellino San Marco, per strade sterrate ricche di alberi di eucalipto, e si arriva al tempietto di San Miserino, considerato il luogo di culto più antico dell’intero Salento: con la sua copertura a cupola e l’interno ampio circa due metri, permette di apprezzare ancora tracce del mosaico a tessere scure che un tempo decorava interamente il pavimento.


Svariate le masserie storiche a San Donaci, alcune ancora ben conservate, in un’area dove è impossibile non fermarsi in una delle tante cantine locali, andando alla scoperta dei vini DOC come il Brindisi, lo Squinzano e il Salice Salentino.

Un altro sentiero, verso sud, conduce alla zona de Li Paduli, sottoposta a bonifica nel 1922, e poi all’area archeologica Li Castelli, sita presso San Pancrazio Salentino, località ricca di elementi messapici, sopravvissuti alla colonizzazione dei Romani.

Proseguendo verso ovest ci si ritrova alla Grotta dell’Angelo, legata alla tradizione monastica italo-greca, al suo interno sono presenti affreschi, tombe e svariati elementi di valore storico.

Il percorso volge verso il termine, passando da Torre Santa Susanna e giungendo al santuario di Sant’Antonio alla Macchia, edificato su un’antica cripta in cui è raffigurato il Santo.

Si avrà dunque modo di riposare qui, prima di intraprendere il viaggio di ritorno, godendo della quiete delle campagne tra San Pancrazio Salentino e Mesagne.