Spiritualità & Filosofia
Ogni cosa è interconnessa. La sofferenza è all'interno di un ciclo che può essere interrotto
La prima esposizione delle Quattro Nobili Verità fu fatta nel discorso chiamato Dhammacakkappavattana Sutta – letteralmente ‘Discorso che mette in moto il veicolo dell’insegnamento’.
Le leggi della sofferenza esposto nelle 4 Nobili Verità
In che cosa consistono?
Esse sono:
- la Sofferenza,
- l’Origine della Sofferenza,
- la Cessazione della Sofferenza,
- il Sentiero che conduce alla Cessazione della Sofferenza.
Le Quattro Nobili Verità sono una base di riflessione per tutta la vita.
Pertanto tutti siamo d'accordo nell'affermare che la sofferenza esiste, è reale o immaginaria, tangibile o immateriale, visibile o nascosta.
Se c'è la sofferenza vi devono essere necessariamente le cause che la creano o un'origine
A un certo punto la sofferenza può smettere di esistere se seguiamo la via che conduce alla risoluzione delle cause che la generano.
Il primo passo importante, anzi determinante, è riconoscere che stiamo vivendo una sofferenza, che stiamo male, che proviamo dolore.
Perchè fondamentale? Semplicemente: senza il riconoscimento di questo stato non si farà mai nulla per venirne fuori.
Il secondo passo è comprendere la natura della sofferenza che si sta vivendo.
Quindi, comprenderla non cercare di eliminarla.
La parola ‘comprendere’, formata da ‘con’ e ‘prendere’. In Pali significa accettare veramente la sofferenza, cum prendere ed abbracciarla, piuttosto che reagire.
Il terzo passo si scopre dopo aver fatto pratica con la sofferenza, dopo averla guardata, accettata, compresa, lasciandola essere ciò che è, ‘La sofferenza è stata compresa’, cioè sono state comprese le dinamiche sottese.
Per mezzo della Terza Nobile Verità, possiamo realizzare la cessazione, la quarta Nobile Verità la fine della sofferenza, e praticando le azioni giuste si arriverà finalmente alla comprensione.