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Spiritualità & Filosofia

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Alla scoperta delle emozioni

2019-04-03 18:58:26

Ohm Mni Padme ohm

Secondo il Buddhismo tutti noi abbiamo un potenziale straordinario per coltivare la nostra mente,



Non è un dono speciale riservato solo ad alcune persone; è innato in tutti noi.


Ma potenziale per cosa? Non per qualcosa di sacro, lassù in cielo o nella prossima vita, ma il potenziale di eliminare completamente la paura, la depressione, l’ansia, il bisogno, la scarsa autostima e di sviluppare pienamente l’amore, la contentezza, la compassione, la chiarezza, il coraggio e le altre qualità che desideriamo così tanto. Questo è il significato del nirvana.



Ma potenziale per cosa? Non per qualcosa di sacro, lassù in cielo o nella prossima vita, ma il potenziale di eliminare completamente la paura, la depressione, l’ansia, il bisogno, la scarsa autostima e di sviluppare pienamente l’amore, la contentezza, la compassione, la chiarezza, il coraggio e le altre qualità che desideriamo così tanto. Questo è il significato del nirvana.


Questo potenziale esiste, naturalmente, nella nostra mente, nella nostra coscienza.


Indagare, dipanare e trasformare: questo è l’approccio buddhista al lavoro psicologico.

Principalmente quello che conosciamo, quello a cui ricorriamo per capire la nostra vita, è il mondo esterno – il passato, le persone, gli eventi e gli oggetti – che siamo convinti essere la causa principale della nostra felicità e della nostra sofferenza.
Va bene, è necessario, ma non è abbastanza. I nostri genitori, i nostri geni, il fidanzato, il capo, l’ambiente sono semplicemente dei catalizzatori delle nostre esperienze, non la loro causa principale.


La causa principale è la nostra mente, le nostre emozioni, le nostre caratteristiche, i tratti della personalità, le nostre tendenze: il nostro stesso essere.


Secondo questo modello della mente, gli stati psicologici rientrano in tre categorie:

  1.  positivi, 
  2. negativi 
  3.  neutri.


Gli stati positivi, che sono l’essenza del nostro essere, sono la causa del benessere e della felicità e la base della nostra capacità di essere di beneficio per gli altri. Gli stati negativi, che non sono l’essenza del nostro essere e quindi possono essere rimossi, sono la causa della nostra infelicità e la base dei danni che arrechiamo agli altri.


l lavoro chiave, quindi, è sviluppare la capacità di guardare dentro di sé, di essere introspettivi, in modo chiaro e disciplinato, in modo da essere poi capaci di fare il vero e proprio lavoro di trasformazione delle nostre emozioni, di distinguere tra ciò che è positivo e ciò che è negativo.