"Ho esplorato dall'alto tutta la giornata per trovare un nuovo posticino dove dormire. Trovato!!! Il cassettone è mmmmio per questa notte. A proposito, mi chiamo Bailey. Buonanotte a tutti voi".
Adoravo la cartapesta e l'amo tuttora ma l'idea di avere più trasparenza me la fece lavorare fin da subito con una mia tecnica personale ottenendo così diversi effetti, semplicemente lavorando in modo differente la carta o inserendo elementi come fiori e foglie pressati oppure vetri colorati. Anche la dimensione è aumentata man mano che affinavo la tecnica ma soprattutto la sensibilità nella manualità. Tutto questo scrivere mi ha fatto tornare la voglia di cimentarmi ancora con le mie lampade con nuove idee. Che dite, vale la pena di riprendere questo percorso "luminoso"?
Grazie al sole, quindi, notai che nonostante lo spessore della cornice si intravedeva la luce e allora decisi di provare a fare un tentativo con gli stessi materiali della cornice. Il rimaneggiare la mia prima "lampada" per le foto, perché è ancora con me come la cornice, mi fa ricordare quante cose sono cambiate da allora e non solo per le mie lampade... Dicevo... che partii dal preparare due rettangoli stesi e poi ancora un po' umidi li appoggiai su un tubo per asciugare e prendere la forma che vedete a sinistra. Una volta asciutti li incollai usando i bordi lasciati apposta con il risultato che potete vedere a destra con lampada spenta e accesa. Non male, ma iniziai a pensare come avere una sola giunta, quanto più sottile potevo rendere lo spessore mantenendone la resistenza e magari farle più grandi. Dovevo semplicemente osare uscendo dagli schemi della tradizionale cartapesta, più spessa e corposa. Così feci ma questa è un'altra storia. Buona serata a tutti voi.