Stefano Centa

Founder Junior

IMPARARE A SALPARE IMPARARE A LASCIARE ANDARE

2019-03-28 21:36:19

Conosco delle barche che si dimenticano di partire, hanno paura del mare a furia di invecchiare e le onde non le hanno mai portate altrove, il loro viaggio è finito ancora prima di iniziare.Conosco delle barchetalmente incatenateche hanno disimparato come liberarsi.Conosco delle barche che si graffiano un po'sulle rotte dell'oceano ove le porta il loro gioco.Conosco delle barche che non hanno mai smesso di uscire una volta ancora, ogni giorno della loro vita e che non hanno paura a volte di lanciarsi fianco a fiancoin avanti a rischio di affondare.Conosco delle barche che tornano in porto lacerate dappertutto, ma più coraggiose e più forti.Conosco delle barche straboccanti di sole perché hanno condiviso anni meravigliosi.Conosco delle barcheche tornano sempre quando hanno navigato.Fino al loro ultimo giorno,e sono pronte a spiegare le loro ali di gigantiperché hanno un cuore a misura di oceano.(Jacques Brel)Immagine: Dipinto di Salvador Dalì – “La Nave”

La mia Storia. 01. La Salpata

Parliamo di quasi quindici anni fa quando con un libro di orticoltura naturale iniziai a fare un grande orto, più grande delle mie possibilità e in un luogo distante da casa pergiunta. Da lì iniziarono molte esperienze umanamente intense e avventure formative. 

Tre stagioni estive in una Malga ď alpeggio nei monti del Lagorai gestita alla vecchia maniera e con pochi confort  ma ricca di calore umano, belle persone e vita di campagna vera. Lavori come quelli di pastore di capre, mucche, mungitura, produzione di formaggio burro e tanti prodotti fatti in casa che mi interessavano tantissimo. 

Poi tra varie peripezie interiori lasciai ľ università a Tn e più avanti iniziai la difficile impresa di avviare una mia azienda agricola per produrre ortaggi e prodotti tipici destinati alla vendita locale. Dopo molti anni di impiegno e ostinazione le cose non andarono come dovevano, ma tutto si trasformò quando lasciai andare.

Già era nata in me una necessità forte per la crescita interiore e dopo anni passati in una scuola spirituale gnostica arrivò una ventata nuova. Così anche nel lavoro mi misi in discussione per specializzarmi maggiormente.

Ora non perseguo più il progetto di un azienda personale come unico obiettivo e da due anni sono dipendente in un azienda vitivinicola biologica. Ho fatto molta strada nel conoscere me stesso e nell'imparare a vivere in modo naturale. So che amo trasmettere conoscenza, competenza e informazioni attraverso il fare. 

E quale posto migliore per farlo e farmi conoscere se non qui in Cam TV! 

Quante navi sono salpate! Tutte, indipendentemente dai risultati ottenuti mi hanno portato fin qui come sono,ricco di esperienze a tutti i livelli e conoscenza interiore. Se avessi pensato sempre se questo o quello mi conveniva... Se fossi stato sempre cauto e assennato...tanti parti del mio percorso di vita avrei evitato di viverle con la scusa di mantenere la mia zona di confort.

Quando salpiamo andiamo verso ľ ignoto, non possiamo sapere cosa ci sia e percepiamo un vuoto, così la nostra mente lo riempie con previsioni e calcoli di convenienza o fattibilità. C'è un senso di paura e timore nel fare il passo verso il nuovo, sempre. E questa viene espressa con i vari dubbi che inevitabilmente ci salgono in mente.É un fattore sistemico perché questi dubbi sono ľ ostacolo che ci permette di sviluppare Fiducia e fare ciò che ci trasformerà qualcosa dentro in quel preciso  passo della nostra vita: lasciare andare.  Attraversare dubbi e paure e salpare. Ogni volta.

Quindi buon viaggio a tutti noi naviganti di CamTv.