✳️Romana Prostamo✳️

Founder Senior

Una volta le droghe si assumevano per evadere, ora per non farsi escludere ( Dr. Anjan Chatterjee)

2019-02-25 08:53:22

Iperfunzionalità, la parola del momento.

I nuovi Superman dell’efficienza.


 

In una società supercompetitiva e iperefficientista diventa una corsa contro se stessi riuscire ad eccellere nella scuola, nel lavoro, nella vita.



Occorre spingere sull’accelleratore delle prestazioni del cervello per poter avere tutto sotto controllo, riuscire ad essere efficienti in tutto.

Il pericolo di mancare al traguardo.

Quando ci si sente soverchiati dagli avvenimenti della vita o non conformi alle richieste della società, molte persone rischiano di cadere in un senso di prostrazione, fallimento, sfiducia nelle proprie capacità.




Nella società di oggi non c’è spazio per l’insuccesso.


In molti  vorrebbero essere famosi, potenti, raggiungere livelli stratosferici di ricchezza  o eccellere nella scuola e nel lavoro.

A qualsiasi costo vorrebbero conquistare traguardi altissimi.

 

Come faccio a essere il migliore?

Una soluzione a portata di mano, facile da usare è l’uso di stimolanti del cervello,


Alla base dell’uso di queste pillole è il messaggio per nulla subliuminale che ti dice “Devi concentrarti” , “ Devi essere il tuo miracolo” più per la società che per te stesso, produrre e innovare, devi dare il massimo


Stiamo parlando di:


Adderal, Ritalin Uno, Concerta, Vyvanse, FocalinX, Provigil ( Modafinil nel nome generico)

.Queste sostanze agiscono all’interno delle catecolamine nel cervello
che, essendo legate per il 50% alle proteine del sangue, vanno in
circolo.
 

Il sistema delle catecolamine è diviso in due tipi chiamati:

Norepinefrina (o noradrenalina o adrenalina)

Dopamina

Gli stimolanti cerebrali incrementano il rilascio delle catecolamine nel cervello oppure ne bloccano la ricaptazione.

Queste sostanze, attivando l’irrorazione del sangue e il metabolismo
energetico cellulare, servono per aumentare le capacità cognitive, la
concentrazione, la funzionalità intellettiva.


Migliorano i tempi di reazione, alzano la soglia di tolleranza al
dolore, allegria, acuiscono la concentrazione e la sensazione di autostima.

Ai giorni nostri questi farmaci vengono utilizzati come “Smart Drugs” ( trad. farmaci intelligenti), o “smart nutrients” o nootropici.

RISCHI

Ogni farmaco che si rispetti ha il suo bugiardino, in quello dei farmaci nootropi le maggiori controindicazioni riguardano:
 

  1. Problemi cardiovascolari
  2. Psicosi
  3. Dipendenza
  4. Insonnia cronica
  5. Iperattività compulsiva




 

Conclusioni

il potenziamento cognitivo è già una realtà in una meta-realtà. Quanto sono utili questi farmaci? Sono potenzialmente dannosi, rischiano di dare dipendenza?  Lo sviluppo delle capacità cognitive può andare a discapito di altre facoltà?




Riflettiamo bene prima di assumere sostanze stimolanti , magari con un pò di impegno siamo capaci da soli di raggiungere certi risultati