Musica & Danza
Ieri era la festa del Papà... (che NON ho più... ma che SONO...)
La Festa del Papà... vuol dire anche arrivare a casa la sera dal lavoro e, senza nemmeno avere in tempo di toglierti la giacca, ricevere gli abbracci e i regali fatti a mano e con Amore dai tuoi bambini a scuola o all'asilo...
Questa è una GIOIA che indubbiamente ogni Papà desidera assaporare e gustare...
Mi piacerebbe che questa MAGIA durasse per sempre, anche quando saranno adulti, anche quando saranno in grado di cavarsela da soli e si saranno costruiti una loro vita...
Sentirsi chiamare "Papà" è stata una delle SENSAZIONI più EMOZIONANTI che abbia mai provato... (certo magari lo è un po' meno quando ti chiamano nel bel mezzo della notte... "papà... devo fare la pipì...","papà... ho fatto un brutto sogno...", "papà..." etc etc etc... hihihihih ma va beh... ;) )
È davvero incredibile cosa possano fare 2 lettere raddoppiate ("p" e "a"), con l'aggiunta di un accento finale, se pronunciate da degli esserini minuscoli che hanno il potere di scioglierti... ma...
ma... il fatto è che per fare gli auguri a te, Papà, devo attraversare le nuvole...
e nella gioia appena descritta, c'è anche un po' di sapore amaro, che rimane li, in fondo, e si fa sentire, alcuni giorni più di altri... perchè la vita continua, ed è giusto così, ma "vaffanculo" poteva anche andare diversamente!
Dopo qualche anno che te ne sei andato, così all'improvviso, è arrivato il testo di questa canzone, piena di rabbia, di malinconia, di cose non dette ma che "noi" sapevamo... di ricordi mai esistiti (purtroppo!)... e di quelli passati... è stato uno sfogo... anche se parziale... perchè... cazzo... "te ne sei andato proprio adesso che era il momento giusto per sorridere..."
Questa è stata una delle ultime foto insieme...
Ciao Pà...
... volevo solo dirti... Buona Festa... fin là!