Sensualitè

Sensualità come eleganza non è da tutti

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Sensualità come eleganza non è da tutti

La Danza nell'Ottocento .......đź’žđź’–

2020-09-14 09:27:17

L'epoca In cui rinacque la poesia, ma era soprattutto il centro della vita sociale e culturale. ⏬⏬ ⏬⏬ ⏬⏬ La DANZA

La rivoluzione francese rinnovò radicalmente anche il mondo del balletto e del Ballo

Sul piano formale e stilistico si sviluppava il concetto di danza come linguaggio artistico del corpo, capace di raggiungere le somme vette del dramma e della poesia. 

I maggiori centri di elaborazione coreutica furono Parigi, Vienna, e Stoccarda.

Si portò a compimento quel processo iniziato negli ultimi decenni del XVIII secolo, che vedeva il ruolo del maitre de ballets   ( ovvero il maestro di balletto )   trasformarsi da ordinatore di danze a coreografo vero e proprio.

Si poneva in termini seri il problema del rapporto tra le musiche e le danze. C'erano i sostenitori della ballabilità di qualsiasi musica. C'era invece chi, al fine di esaltare il ruolo primario della danza come fatto espressivo, riteneva giusto che fossero composte delle musiche ad hoc per i singoli balletti. 

Altri preferivano utilizzare le grandi composizioni musicali come base per le danze, senza sottilizzare su problemi di compatibilità. 

Le nuove tendenze e l'insieme delle problematiche connesse erano i chiari elementi della caratterizzazione romantica della danza ottocentesca.

Il balletto dell'età romantica predilige la passione amorosa che spesso è causa di dolori e sofferenze.            un altro aspetto tipico del balletto romantico è quello costituito dalle misteriose corrispondenze, non controllabili razionalmente, che si stabiliscono tra l'esistenza terrena e un aldilà popolato di anime inquiete, di dèmoni, di fantasmi, di esseri immateriali".

L'epoca romantica ha accentuato il ruolo della ballerina:   la protagonista femminile è divenuta la componente principale e parte essenziale del balletto, portando così in secondo piano il ruolo maschile

 

Il Ballo nell’Ottocento era poesia, ma era soprattutto il centro della vita sociale e culturale. Un’opportunità per gli aristocratici di esaltare il loro gusto, e.. le loro ricchezze. 

Un’occasione per i borghesi, dopo il loro avvento, di dimostrare l’acquisita parità...e la capacità di padroneggiare le norme dell’etichetta. 

Queste erano infatti essenziali per essere accettati in società e bandivano radicalmente ogni eccesso, dalle conversazioni agli inviti, 

dall’esecuzione delle danze alla scelta dell'abbigliamento.

Ogni movimento, ogni figura sono perfettamente controllati, e debbono nascondere la fatica fisica e il sudore sotto un'immagine di eterea leggerezza che si libra nello spazio esaltando la bellezza plastica degli atteggiamenti nel rigore di una nitida purezza geometrica. Dopo la seconda metà dell'Ottocento, l'Opéra di Parigi entra lentamente in crisi: costretta a reclutare le sue étoile ( erano le STELLE o le attuali “ star “)  all'estero, priva di validi maestri di balletto e corografici, non esercita più la sua supremazia, per cedere il passo alle altre scuole che sulle sue orme cominciano a fiorire negli altri paesi europei, come quella del Teatro alla Scala di Milano. Il vigoroso impulso all'arte della danza promosso in Russia dagli zar nel Settecento, è sostenuto e incoraggiato nel corso dell'Ottocento, facendo di San Pietroburgo un punto di passaggio obbligato per tutti i coreografi e i solisti più rinomati d’Europa.

MI COMPLIMENTO VERSO COLORO CHE OGGI , SONO ORGOGLIOSI DI FARNE PARTE  DI SOSTENERLA PORTANDO AVANTI LE LERO DOLCISSIME E ROMANTICHE IDEE