Sensualità come eleganza non è da tutti
Il mellifluo peccato che da te cerco
Ho scritto poesie sporche su pezzi di carta
Che aveva il tuo stesso identico umore
Ho scritto delle tue labbra che si posano sulle mie
Ho scritto del tuo corpo che si stringe a me
Ho scritto di quello che sento ma non riesco a fermare il tempo
Perché spero che questo momento resti eterno.
Scivolami addosso lentamente,
Scivolami dentro tanto da trovarmi nelle mente,
Divorando noi nelle coesioni,
Guardami con smania ed empietà
Facendomi tua solo a metà,
Sfiora le tue mani adeguatamente
E lasciale che conoscano amaramente
Il mellifluo peccato carente
Dell'unione già confusa di due
Anime, che si scoprono e si perdono
Mentre spogliandosi si cingono,
Sussurrami nel silenzio graffiante
Tanto da risultare un abile amante,
Allontanami gradualmente e riprendermi
E con pietà carnale risparmiarmi,
Toccami con forza che inquieta
Anche se il cosmo ce lo vieta ,
Tremami addosso come un rogo
E restami dentro come uno sfogo,
Corrodi il sangue
bollente
Dominando questo corpo fumante,
Mormora musica umida sulla pelle
Mentre ci abbandoniamo nella valle,
Esalta e sussurra parole mai dette
Precipitando in dimensioni coatte,
Esalta il fuoco tanto cercato
Mai banale, tutto d'un fiato,
Sii la mia lucida follia
Di un senso che si amplia,
Sii il mio cuore imperfetto
Rimanendo intrecciati respirando affetto
©Isabella DeCroix